La paura è una sensazione angosciante, a volte paralizzante. Se ascolti la sua voce ti dirà: “Non farlo, lascia stare!”, rendendoti così codardo davanti alle decisioni e all’azione.
Per evitare di vivere con ansia le proprie paure, ritengo sia fondamentale “Uccidere il mostro finché è piccolo”, vale a dire, aspettare il meno possibile prima di agire, eliminando sul nascere la paura e allenarsi alle decisioni!
Maggiore è il tempo della nostra reazione ad una azione e maggiore sarà il carico emotivo che metteremo nel comportamento, aumentando tensioni e ansie. Per esempio, se devi parlare con qualcuno per dirgli che non sei d’accordo su una questione, alza il telefono e affrontalo subito! Quindi, se hai una questione in sospeso con qualcuno che stai rimandando da troppo tempo, è il momento giusto per chiamare e superare lo stallo! AGISCI, ne vale la tua autostima e dignità!

Inoltre, per evitare di avere più paura di quanto sia necessario, non vantarti di cose che non puoi fare, di obiettivi che non puoi raggiungere.

Il primo passo è quello di rimanere calmo e non farti prendere dal panico.

Quindi, prima di tutto rilassati, respira 2 minuti con il diaframma e trova lucidità in te stesso, visualizza la situazione focalizzandoti sulla soluzione.

Probabilmente la paura arriva in una situazione nuova dove non si conoscono i risultati oppure, in una circostanza di mancanza di azione precedente, che hai procrastinato.

Ad esempio, quando dobbiamo chiedere un aumento al nostro capo, mentalmente iniziamo a trovare mille scuse per non agire e non comprendiamo che anche un NO, può essere iniziale e non definitivo.

Se mai facciamo richieste, mai avremo la possibilità di sollecitare la risposta a nostro favore.

Ovviamente un pizzico di persuasione e la capacità di negoziazione in questi casi aiuta tantissimo!

Quando il dubbio e l’incertezza prende il sopravvento, occorre convincersi che: “Ho tutto ciò che mi serve per agire e agirò!”.

Quando troviamo il coraggio di parlare davanti alle persone, sarebbe interessante analizzare le proprie emozioni e utilizzare della PNL per spiegare la motivazione che ci ha spinto ad agire e il beneficio che otteniamo dopo la prestazione, in termini di sicurezza in noi stessi.

E’ pertanto, tutta una questione di allenamento come la felicità del resto.

Per arrivare a superare la paura, occorre basarci sulla comprensione delle motivazioni che ci portano quei cattivi sentimenti e il desiderio di tornare indietro nell’agire.

La paura però, non fa altro che rispondere al nostro bisogno di sicurezza e protezione, che ci evita di agire d’impulso.

E’ normale quindi avere paura nel fare qualcosa di nuovo per evitare l’ipotesi del fallimento, ma non dovremmo temere tutto ciò perché questo fa parte della vita, e alla fine mi piace dire, le persone che mi conoscono lo sanno:  “non esistono insuccessi ma solo esperienze”.

Il senso di protezione di noi stessi è naturale, ma estremizzare può portarci alla vigliaccheria e alla codardaggine. Vediamo ora come superare la paura.

Quest’ultima ci impedisce il progresso, la sua intenzione è quella di proteggerci, ma tale protezione equivale ad avere una madre iperprotettiva che alla lunga ci provoca del male.

Una mamma così continua a vivere la propria vita attraverso quella del suo bambino, non permette al bambino di fare le sue scoperte e di accumulare la sua esperienza.

Un esempio  dell’iperprotezione l’ho constatato qualche tempo fa al reparto di allergologia dell’ospedale di Saronno, dove molti bambini erano presenti con le loro mamme e il medico.

Quest’ultimo spiegava loro che, vivendo in un ambiente dove tutto è pulito e non si è mai cercato di entrare in contatto con lo sporco, il nostro corpo non ha imparato a creare gli anticorpi per combattere i batteri e così ora la maggior parte dei bambini contrae asma e allergie.

Esempio estremo ma straordinariamente concreto!

La paura fa esattamente la stessa cosa, sviluppa l’iperprotezione di noi stessi. Molti difetti umani che le persone non ammettono per la paura di essere giudicati, sono gli stessi difetti che rendono le persone egoiste, chiuse, fredde…

A volte le persone hanno bisogno di tempo per superare la paura e questo può richiedere mesi o anche anni, perché sì ha il bisogno di assorbire per bene la situazione, ma non prendere questo pretesto come una “scusa per raccontartela”.

Ora potresti dirmi: “Ma caro Pierluigi D’Alessio io ho i miei tempi per agire, non siamo mica tutti uguali no?”.

Non lasciare che per causa della paura ci siano altre persone o situazioni a decidere per te, riprendi in mano la tua vita e mettiti al timone della tua nave, abbandona le tue credenze limitanti!

A tal proposito vorrei condividere con voi l’aforisma di Johann Wolfgang von Goethe “Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire …e non trovò nessuno.” Condividi?

E tu di cosa hai paura? Dimmelo nei commenti all’articolo.


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