Quando ho studiato psicologia sociale all’Università, il tema dell’autostima mi ha affascinato tantissimo perché è straordinario verificare come ogni individuo reagisce in modo diverso alla stessa causa: tutto dipende dalla costruzione del proprio sé.
In questo articolo analizzerò la Strada verso l’Autostima:
1. Qual’è l’immagine di sé.
2. L’importanza dell’immagine di sé positiva.
3. Le ragioni dell’immagine di sé negativa.
1.L’immagine di sé.
E’ il modo in cui ti vedi, qual è il tuo atteggiamento verso di te, come pensi di te stesso. L’immagine di sé è costruita sulla base delle tue credenze e convinzioni in materia di sé stessi, sulle caratteristiche positive e negative del carattere. L’autostima non è il modo in cui realmente sei o il modo in cui pensano gli altri che tu sia, è il modo in cui pensi di essere.
Non sempre la gente pensa di te la stessa cosa, ti immagini che pensano qualcosa di te in base alla tua convinzione. L’autostima – è il tuo punto di vista soggettivo su di te. E’ costruita a poco a poco dal giorno della tua nascita e può essere cambiata consciamente o inconsciamente. Spesso i cambiamenti inconsci conducono al peggio, stai attento a come ti parli!
Ma perché? Perché le persone hanno più dimestichezza a notare le cose cattive e negative più spesso delle cose buone e positive? Potrei dire che la società è negativa e pessimista nella sua maggioranza. Il bene in qualche modo è dato per scontato ma è sempre più facile pensare male per trovarsi bene. Le persone si concentrano sugli ostacoli più spesso negativi, sui problemi, lottano contro il male, e tutto ciò conduce all’integrazione delle cattive idee nella mente subconscia. E come risultato si ha l’influenza della valutazione del proprio sé.
L’immagine di sé è formata sulla base dei tuoi pensieri e sulle tue azioni quotidiane nelle varie situazioni.
2. L’importanza dell’immagine di sé positiva.
Avere la stima di sé stessi – è il punto di partenza di tutte le realizzazioni. Se non sei in grado di innamorarti di te stesso, come puoi amare gli altri?
L’immagine di sé positiva è molto importante, perché tutte le tue azioni dipendono da questo. Se è alta, l’output aumenta in proporzione diretta. L’autostima positiva porta alle azioni di fiducia e alle decisioni giuste. L’autostima negativa porta alla mancanza di fiducia in sé stessi, la timidezza e la procrastinazione nel prendere una decisione.
Lasciami descrivere questo processo passo dopo passo:
1. Hai costruito la tua autostima negli anni passati.
2. Pensi e agisci secondo la tua autostima.
3. Le altre persone ti percepiscono in conformità, in corrispondenza, alla tua immagine di sé. Percezione esterna ed interna corrispondono.
4. Le modifiche dell’immagine di sé dipende dalle altre persone che ti influenzano.
5. Ritorno al punto 2.
La tua vita dipende dalle tue azioni.
‘Se pensi che puoi, o se pensi che non puoi, avrai comunque ragione!’ (H.Ford)
3. Le ragioni dell’immagine di sé negativa.
A) Viviamo nell’idea che la società sia negativa ed è consuetudine da parte delle persone che ci circondano parlare in termini negativi e comunque dei “problemi” piuttosto che delle soluzioni.
Le persone di successo sono in minoranza, riescono a rompere un muro di mediocrità e di elevarsi al di sopra delle masse. Perché è così difficile? Perché è necessario lasciare il punto di vista interiore negativo e sfiduciato che ti accompagna da sempre. A volte è più facile rimanere statici nella propria negatività, questa è la nostra zona di comfort che ci da sicurezza, che aprirsi al cambiamento e mettersi in gioco. Le persone medie scelgono il modo più semplice per raggiungere gli obiettivi, si uniscono alla folla nel seguire gli stessi invece di seguire i propri.
CLICCA QUI PER SCARICARE IL MANUALE “OTTIENI LA TUA AUTOSTIMA!”
Adesso vi invito a vedere un video molto bello tratto dal film “La ricerca della felicità” che ci fa capire quanto sia importante credere nei propri sogni e far si che diventino veri e propri obiettivi.
B) La gente ha sempre qualcosa da dire nei confronti dei talenti, delle capacità intellettuali, dell’aspetto delle altre persone. I genitori, gli amici, gli insegnanti hanno spesso dubbi circa le capacità di una persona e spesso sono sempre critici e poco incoraggianti.
Indipendentemente da quanto tu possa far bene e cercare di realizzare il tuo compito, ci sono alcune persone che ti criticano. O perché non fai qualcosa o perché fai qualcosa. Alla base della critica c’è la sensazione di massimizzare l’importanza di sé. Coloro che criticano sentono la mancanza di autostima e fiducia in se stessi. Quando si tira avanti, si lasciano alle spalle molte persone che cercano di tirarti giù, ma se tu credi in te è più giusto che mai che vada avanti. Se non capisci questo si riduce l’immagine di sé. Altre persone pensano solo ed esclusivamente a se stessi.
C) Poni l’accento su qualche evento che giudichi un fallimento e non riesci a superarlo. Il successo consiste anche nel raccogliere dei fallimenti. Se non si riesce in qualcosa non significa che sei un fallito ma che quella cosa non è andata a buon fine, è solo un’esperienza! Non si può prendere come paramentro il fallimento della vita o la negatività dell’essere. Modifica questo approccio: “Non sei un fallito come uomo o donna, hai soltanto fatto un’esperienza negativa”
Non puoi abbassare l’immagine di sé, e pensare a te stesso come un fallimento. È necessario trarre una conclusione, analizzare i tuoi errori e continuare a progredire. Spesso gli sbagli sono benedizioni e dei veri e propri segnali positivi perché ci danno lo stimolo per lo sviluppo personale. Ricordati che sin da bambino ci hanno inculcato che sbagliando si impara!
Prova a riflettere su questo: ogni fallimento può essere come una benedizione, come qualcosa di buono. Sai, quando inizi a prendere tutti i tuoi fallimenti come qualcosa di buono, dopo un po’ sfrutterai questi ultimi per raggiungere grandi risultati positivi. Se si prende l’errore come qualcosa di negativo, se ne perderanno le grandi opportunità. I fallimenti sono i messaggeri dei futuri cambiamenti al meglio, se li prendi nel modo positivo.
D) Il confronto di te stesso con le altre persone. Non puoi paragonarti agli altri, perché sei assolutamente diverso. Ogni persona è unica, ogni persona ha i propri valori, le proprie credenze. Spesso la gente confronta i propri punti deboli con altri punti di forza delle altre persone.
Si può avere successo solo e soltanto quando applichi i tuoi punti di forza, li esalti e li sviluppi. Applicare e sviluppare i tuoi punti deboli è la strada della sofferenza. Dimentica i tuoi punti deboli, e concentrati sui tuoi punti di forza, allora puoi confrontare i tuoi punti di forza con i tuoi valori per aumentarli e svilupparli con lo sviluppo personale.
E) Stabilire degli standard impossibili per i tuoi obiettivi . A volte le persone, soprattutto neofiti nella definizione degli obiettivi, stabiliscono obiettivi troppo grandi e si prefiggono di raggiungerli in un periodo di tempo molto breve. E diventa tutto ciò quasi impossibile. Questo sarà il risultato per una persona con bassa autostima, e arriverà a rifiutarsi di fissare altri obiettivi in futuro, perché ha avuto in passato un’esperienza negativa.
Non ci sono obiettivi irreali, ma ci sono date irreali.
CLICCA QUI SE VUOI INFORMAZIONI DEL CORSO DI AUTOSTIMA!
Wow, gran bell’articolo! Inutile dire che concordo pienamente in quanto scrive Pierluigi, trovandomi di fatto nella situazione descritta nell’articolo.
E’ quasi un anno e mezzo che sto cercando di coronare il mio sogno di iniziare un’attività indipendente, e quotidianamente mi scontro con le persone che mi vivono accanto e che sono sempre pronte a “smontare” la mia vision, anziché sostenerla e alimentarla. Non credo di avere una bassa autostima, e tutti questi attacchi – ai quali si è aggiunto da qualche mese a questa parte una situazione lavorativa molto complicata – talvolta mi rattristano e rallentano nello sviluppo delle attività propedeutiche all’avvio dell’impresa, ma certamente lotterò fino alla fine per “proteggere il mio sogno”! Ultima riflessione: l’approccio e la metabolizzazione degli insuccessi come momenti di crescita credo sia uno dei segreti per avere paradossalmente successo. Ovviamente – neanche a dirlo – si tratta di una forma mentis molto difficile da coltivare: confesso che se non dovessi raggiungere il mio obiettivo, un po’ di “sfigodepressione” non mancherebbe di attanagliarmi!
Grazie Simone,
Un commento molto profondo il tuo, leggo tra le righe che sei molto focalizzato e motivato verso la tua attività in proprio e credo proprio che ci riuscirai. Proteggiamo i nostri sogni e facciamo si che diventino obiettivi reali!
Ti auguro il meglio!
Interessante!
@Alfredo Caporaso
Grazie. Continua a seguire il blog che prossimamente pubblicherò qualche tecnica per aumentare l’autostima.
Buona vita.
OTTIMO ARTICOLO.
@Veronica,
Grazie il giudizio positivo come detto rafforza sempre l’autostima!
Buona vita!
..come il detto che la vita è fatta a scale..
Articolo motivante.
All you want you can reach
@Stefano,
Cosa intendi dire con “come il detto che la vita è fatta a scale”? Sono convinto che tutti gli individui abbiano un potenziale e possono quanto meno avvicinarsi ad ottenere ciò che desiderano soltanto se vogliono e ci credono! Prossimamente pubblicherò un articolo su come “aumentare l’autostima”, rimani connesso!
Buona vita
la vita è fatta a scale, se prima si scende poi si risale sempre..
@Stefano,
Grazie per la specifica. Io personalmente credo che sia naturale andare incontro a momenti della vita in cui si “scendono le scale e altri in cui si salgono” però conosco tante persone che non vogliono reagire o non ci riescono, quindi direi che a questo punto la discriminante fondamentale per me è la VOLONTA’ e ancora una volta l’AZONE!
Vivi la vita che meriti!
ciao, questo discorso sull’autostima secondo me si lega anche al discorso della timidezza e ai motivi che ci fanno essere a volte imbrogliati quando parliamo in pubblico. mi piacerebbe molto se scrivessi un articolo sul parlare in pubblico o public speaking, perché secondo me è molto importante nei luoghi di lavoro dove si fanno presentazioni, riunioni, incontri ecc.
@andre rizzo,
Certamente timidezza e scarsa autostima si legano tantissimo, giusta correlazione! Accetto il suggerimento del public speaking e svilupperò un articolo in merito!
Fai della tua vita un’opera unica!
Carissimo Pierluigi, io penso che l’autostima ed il coraggio sono elementi fondamentali per realizzarsi nella vita. Non solo riguardo al lavoro da intraprendere ma anche da utilizzare sulla scelta della propria compagna, sposarsi, fare dei figli, acquistare una casa caricandosi delle spese del mutuo, saper uscire fuori da brutte esperienze e altro ancora. Coinvivo con persone con grandi capacità lavorative e un carattere buono(umile) ma non riescono a realizzarsi perchè si accontentano di un lavoro partime e fuori dalle sue vere capacità lavorative, rimasti soli nella vita perchè non hanno mai trovato il coraggio di combattere la timidezza che gli ha imposto di mettersi in mostra. Quindi invito tutti a riflettere e capire che per realizzare un qualsiasi obbiettivo bisogna crederci e soprattutto trovare il coraggio di iniziare. Io mi ritengo soddisfatto di me stesso perche il mio obiettivo era lavorare in proprio e realizzare una bellissima famiglia con dei splenditi figli che ho avuto. Il mio prossimo obiettivo è migliorarmi e far crescere la mia piccola impresa … ci devo riuscire!!
@Luciano,
Bene Luciano, concordo che autostima e coraggio sono veramente 2 ingredienti fondamentali per la propria realizzazione. Sicuramente la timidezza nei rapporti umani rallenta tantissimo lo sviluppo della propria autostima e delle relazioni umane, come se non bastasse sviluppa credenze limitanti a discapito delle vere credenze positive e potenzianti. Visto che parli di obiettivi ti suggerisco di focalizzarti anche sul metodo per raggiungerli.
Buona vita.
Ciao Luciano,
Ma secondo te basta autostima e coraggio per realizzarsi? Anche io ho aperto un’impresa commerciale e dopo 4 anni ho dovuto chiudere per via della concorrenza. Ho avuto autostima e coraggio ma non mi sono servite purtroppo ed ora sono tornato a fare il venditore a provvigioni. Sicuramente non mi arrendo e mi rimetterò in pista ma non è facile ti assicuro, a volte serve tanta fortuna!
@Alfredo Caporaso,
Non mollare decisamente, se hai un sogno vai e prendilo. Dai una letta all’articolo sugli obiettivi e sono certo che ti ritroverai! Livio Sgarbi, life coach di successo, mi ha insegnato cosa significa fortuna: il giusto incontro tra opportunità e preparazione! Preparati e insisti finché non arriverà l’opportunità che ti farà di nuovo raggiungere ciò che vuoi.
Vivi la vita più che poui!
ciao Alfredo,
io ho iniziato la mia carriera lavorativa come apprendista idraulico al fianco di un artigiano che per mia fortuna non mi ha solo insegnato il lavoro ma era importante che io mi distinguessi dagli altri per la mia mentalità lavorativa. Non accettava che io mi limitassi a fare l’operaio pagato ad ore per quello che facevo ma era indispensabile che io diventassi responsabile su tutto quello che facevo per guadagnarmi quella fiducia che in seguito mi ha portato a vendere la mia esperienza guadagnando soldi. Naturalmente non mi sono fermato solo sull’idraulica ma visto la crisi attuale e la concorrenza mi sono specializzato sull’aria condizionata, impianti termici, installazione dei termocamini, assistenza dei condizionatori e manutenzioni varie. Proseguirò ancora a specializzarmi se servisse fino a quando la mia ditta attuale possa continuare e comunque questa mia speranza mi aiuta ad andare avanti. Ti consiglio di non mollare e soprattutto di non perdere la fiducia in te stesso.