Spesso alcuni ragazzi che mi seguono mi rivolgono questa domanda: “Pierluigi, quella ragazza che mi piaceva mi ha rifiutato. Cosa ho sbagliato, oppure sono io che non piaccio perché sono brutto?”
Per rispondere elenchiamo alcuni aspetti importanti per migliorare la resistenza ad un rifiuto d’amore, quindi recuperare l’autostima necessaria dopo un rifiuto da una donna.
Per alcuni sembrerà strano ma la seduzione è una abilità e come ogni nostro talento va allenato e praticato! Inoltre, va compreso che ciò che funziona per un tipo di ragazza in una situazione non sempre funziona per le altre. Questa è la straordinaria caratteristica dell’essere umano, siamo unici ed irripetibili!
Una cosa importante è che prima di ricevere un assenso da parte di una donna ad uscire con te per una cena, probabilmente riceverai 9 NO, quindi preparati per alcuni possibili respingimenti. Così, quando una donna ti rifiuta e fai un bel passo indietro, devi cogliere l’occasione per riflettere il motivo e far tesoro di questa lezione di vita per avere maggiore successo nel tuo prossimo tentativo. Se fai le stesse cose e nello stesso modo otterrai gli stessi risultati! Lo diceva Einstein e non Pierluigi D’Alessio ok? Quindi, se vuoi risultati differenti devi: o fare cose differenti o fare le stesse cose con modalità differenti!
Diverse donne non tutte, hanno bisogno di essere corteggiate in modi diversi, mai dare per scontato che tutte le ragazze sono uguali. Se sei stao respinto, non devi pensare perché sei brutto, o ancora peggio un perdente o qualcosa di simile, è semplicemente perché qualcosa non è andata come doveva: forse non hai avuto l’approccio più efficace con la ragazza che avevi di fronte o semplicemente non “c’è chimica”.
In secondo luogo, è necessario proteggere le tue emozioni negative. Non lasciare che il tuo stato d’animo sia improduttivo verso uno stato arrabbiato o triste dal rifiuto. Ricordati sempre la necessità di saper gestire le proprie emozioni, non annullarle ma gestirle, conoscerle e perché no, godersele anche! Prova a pensare a situazioni felici e positive, e vedere il rifiuto come una esperienza di apprendimento e rendeti conto che alla fine otterrai maggiore successo nel tuo prossimo approccio.
In terzo luogo, non preoccuparti di una sola donna. Il fatto che le cose non hanno funzionato con una donna non vuol dire che non funziona con un’altra. Molti ragazzi si concentrano troppo su una donna e di conseguenza sono i più colpiti dal rifiuto. Come si vuol dire “ci sono un sacco di pesci nel mare”. Quando ti rendi conto che ci sono molte ragazze là fuori, il rifiuto non farà poi così male al cuore.
In quarto luogo, come abbiamo detto prima di imparare dai propri errori, apprendi la lezione e fai autocritica. La maggior parte dei ragazzi cercano di nascondere il rifiuto, ma si può effettivamente utilizzare il rifiuto per lavorare sui propri errori, per migliorarci sempre!
Per analizzare il tuo approccio, chiediti: Che cosa avrei potuto fare di diverso? A che punto le cose sono andate male? Come avrei potuto recuperare? In questo modo, puoi prepararti per le future interazioni e conquiste con le donne ed essere maggiormente in grado di gestire le sfide che si presentano, essere consapevole è fondamentale.
Infine, non lasciare che il rifiuto ti impedisca di essere felice. Se si lascia che il rifiuto influenzi i tuoi sentimenti, non raggiungerai il tuo obiettivo di conquista. Impara a controllare il tuo stato emotivo e mantieni un atteggiamento positivo. Non rinunciare mai ad avere una compagna perché la perseveranza viene sempre premiata!
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E tu come hai gestito il rifiuto di una donna? E se sei donna, cosa consiglieresti ad un uomo per gestire un rifiuto? Dimmelo nei commenti.
Bello quest’articolo, valido anche per le donne (sono tante quelle che fanno il primo passo)! Il rifiuto come esperienza d’apprendimento: mi trovi completamente d’accordo!
Consiglierei a chi riceve rifiuto di ricordarsi che in fondo sia molto più difficile darlo (un po’ come è più difficile essere quello che lascia, piuttosto che essere lasciato) – per cui bisogna fidarsi: chi rifiuta ha un buon motivo per farlo. Può essere la mancanza di “chimica” o la mancanza di qualche condizione che per la persona è importante (magari solo in quel momento della sua vita). Il problema è che noi, esseri umani, temiamo il “no” come la peste! È un semplice “no”, niente di più. Guai a “incapponirsi” pensando di conquistare così. Se proprio si tiene a quella persona, secondo me la cosa migliore è cercare di mantenere un contatto amichevole e osservare cosa succede. Qualche volta ci vuole tempo per “realizzare” un’attrazione (non sempre entrambi avvertono contemporaneamente l’attrazione esistente), e qualche volta invece si sviluppa una bella amicizia.
Cara Dani,
Grazie per il contributo! Effettivamente il “no” è una di quelle parole che difficilmente accettiamo, ma soltanto quando ci alleniamo alle negazioni possiamo crescere e rivedere il processo come un’esperienza di arricchimento. Percorso non facile ma estremamente completo!
Difficile ancora di più è “trasformare” un sentimento di amore in amicizia, ma se effettivamente vi è la volontà di non perdere quella persone lo si può fare, io non riuscirei credo per il fatto che interpreterei questo sentimento come un ripiego e una forzata repressione!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Io recentemente ho gestito un rifiuto di una donna che però me ne ero innamorato, semplicemente mi ha detto “rimaniamo amici” e poi non mi vedeva più nemmeno come amico. Cosa ho fatto? ho pensato dentro di me “ma vaffanculo!” posso avere di meglio non sei l’unica donna al mondo, non l’ho cercata più, anzi il rifiuto mi ha liberato dall’ossessione di non sapere se ricambiava gli stessi sentimenti.
Il vaffanculo naturalmente non era riferito a lei in prima persona ma un vaffanculo generale. Sono uscito con altre donne migliori, più belle e con qualità più fantastiche alle sue.
Caro Alessandro,
A volte questo è l’atteggiamento necessario per difenderci da un rifiuto! La difesa non significa necessariamente remissione, ma protezione della nostra salute e benessere. Condizione fondamentale per poter superare “l’ostacolo” e rimetterci in pista!
A presto,
Pierluigi D’Alessio
la perseveranza viene sempre premiata dici??
Anche se da anni uno ottiene solo rifiuti??
No è che se non sei bello e non hai culo nn c’è niente da fare
Caro Bisk,
Se ottieni rifiuti da anni devi capire perché? Se vero è che la bellezza è soggettiva, dove sta il problema? Hai mai visto qualcuno brutto che ha una partner? Se per culo intendi fortuna, ti dico la mia formula: “La fortuna è il giusto incontro tra preparazione ed opportunità!”.
Dai coraggio in te stesso e tanta autostima, vedrai che anche per te c’è una ragazza da qualche parte che ti vuole!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio