mentalistaSpronato dall’amico Pierluigi a collaborare con il suo bel portale, mi son messo a scrivere “Il Dizionario dell’aspirante Mentalista”. Ventuno lemmi semi-seri, perché come si dice dalle mie parti ridendo e scherzando si dicono le cose vere, che vogliono aiutare a chi vuole avvicinarsi ed orientarsi in un’arte che forse è passata un po’ troppo in fretta da underground a di pubblico dominio.

A come Arte: E’ bene capirsi fin da subito: il mentalismo è un’arte, non una scienza. Esperimenti di mentalismo, sono da effettuarsi a fini di intrattenimento. Nessun mentalista lavora davvero per la polizia, o usa i suoi skill per inchiodare i bugiardi. Il mentalismo è rappresentazione teatrale. Poi certo, come tantissime altre cose, può aiutare a migliorare la propria comunicazione, è una metafora potente, può contribuire a creare l’autostima ed a risultare più piacevoli ed empatici. Ma così come, ad esempio, diventare un campione di scacchi potrebbe rendere una persona più interessante, più sicura di sé e più attraente. Ma vi spingereste a dire che gli scacchi servono a sedurre? Penso che questa metafora dica tutto su una certa maniera di proporre il mentalismo, e di venderlo ai principianti.

B come Ben aperti (gli occhi!): Quando un’arte diviene di moda, e rapidamente, come il mentalismo, è sempre difficile orientarsi e capire come avvicinarcisi. Il mio consiglio è di stare molto attenti prima di dare i vostri soldi a qualcuno: negli ultimi due-tre anni presunti mentalisti sono spuntati come funghi, da non si sa dove. Di cosa si occupavano prima? Che esperienza hanno realmente e cosa vantano? Domandatevelo bene prima di affidarvi a qualche millantatore!

C come Comunicazione: Alla fin fine, qualsiasi forma di interazione umana, e quindi anche il mentalismo, è una forma di comunicazione. Paul Watzlawick diceva che è impossibile non comunicare. A maggior ragione in uno spettacolo di mentalismo, dunque, c’è una forma di comunicazione tra performer e pubblico. Occorre studiare comunicazione per migliorare la propria maniera di far mentalismo? Sì. Occorre studiare mentalismo per migliorare la propria comunicazione? Anche questa è una strada perseguibile. Se studio solo comunicazione, imparerò a fare le cose che fa un mentalista? No… i mentalisti usano tecniche proprie, che per quanto si studi PNL, comunicazione, body reading ed ipnosi, non si impareranno…

D come Derren Brown: Tra i primi a sposare quest’arte, questo artista britannico è sicuramente il mentalista che ha avuto maggior successo nell’ultimo decennio. Un Artista con la A. Guardate i suoi show, studiatelo, idolatratelo! Soprattutto il primo Derren. E’ l’archetipo a cui ogni Mentalista vorrebbe tendere.

E come Empatia: Il mentalismo può migliorare la propria empatia nei confronti degli altri, spingendoci a capirli meglio. E, soggetti particolarmente empatici, saranno mentalisti migliori. E’ un aspetto da tenere in considerazione prima di avvicinarsi a quest’arte.

F come Falsi esperti: Ce ne sono un sacco in giro. Ma quanti hanno un congruo numero di spettacoli di mentalismo alle spalle? Quanti hanno vissuto grazie a quest’arte? Quanti davvero sanno di quello che parlano? Chiedetevelo prima di affidarvi a qualcuno!

G come Genio del male: State molto attenti: un mentalista non lo è. E’ più un giocoliere della mente, come lo definisce il caro amico Francesco Tesei, che un superscienziato pazzo che manipola le persone. Occhio! Non avvicinatevi al mentalismo con aspettative irrealistiche! Ne restereste delusi…

H come Hotel: E’ sempre stato e sarà sempre così. Mi auguro che ne frequentiate tanti, comunque!

I come Ipnosi: Alcuni mentalisti la usano, altri no. Io lo faccio, e trovo che sia spettacolare come poche altre cose. Anche questa è una forma di comunicazione: inoltre, alcuni ipnotisti del passato, son stati veri e propri mentalisti ante-litteram. Ma allora l’ipnosi fa parte del mentalismo o no? Come tutte le cose nuove, il mentalismo è un’arte dai confini ancora non ben definiti… Se me lo chiedete vi rispondo sì, ma so bene che per altri mentalisti non è così.

L come Linguaggio del corpo: Una delle pseudoscienze che il mentalista usa per condire i suoi spettacoli. Occorre dunque studiare Ekman per avvicinarsi al mentalismo? Assolutamente no (anche se non farebbe male studiare lo psicologo statunitente che ha ispirato Lie to me!): il mentalismo usa anche queste pseudoscienze, ma è un’arte. Se non si hanno i fondamenti di quest’arte, tutto ciò che può renderla migliore, come una certa capacità di leggere il linguaggio del corpo, non farà che migliorare… il nulla, poiché non si hanno le basi! Dunque studiate Ekman se volete diventare esperti di linguaggio del corpo; studiate mentalismo se volete diventare mentalisti!

M come Magia: Il mentalismo è una forma di prestigiazione? No, per quanto mi riguarda: è qualcosa di diverso. Condivide delle tecniche con la prestigiazione, come la misdirection, la gestione delle scelte e dell’attenzione, ma nel mentalismo non ci sono doppi fondi o specchi. E’ una forma di illusionismo? Bé, un’illusione c’è di certo nel mentalismo: ma è più simile ad un’illusione ottica che ad uno specchio che nasconde un doppio fondo. È un’illusione che inganna il cervello, non gli occhi. È una forma di magia? Sicuramente, per quanto mi riguarda, e delle più pure: stupisce ancora anche me!

N come Nuovomentalismo.com: La piattaforma per la formazione dell’aspirante mentalista con cui collaboro. Non posso che parlarne bene, visto che ho curato e porto avanti per loro due corsi per mentalisti principianti, Il Mentalismo Scientifico ed ICS Mentalism. Credo che la loro formula del corso online, sia un’ottima maniera per iniziare per chi parte da zero: più comodo di un libro, con un costo paragonabile, si è seguiti meglio e si va avanti. Consigliatissimo: dedicategli un minuto!

O come Oculata gestione delle risorse: È la cosa più importante per un aspirante mentalista. Con un’offerta così ampia di tanta gente spuntata come funghi dalla sera al mattino che promettono di far faville, è fondamentale investire al meglio il proprio tempo ed i propri soldi. Diffidate dagli autoproclamatisi esperti dell’ultim’ora. Diffidate da chi viene da campi diversi da quello dello spettacolo. Si può imparare ad usare il mentalismo per migliorare la propria comunicazione, ma se non si è mai fatto spettacolo non si è mentalisti. Vi sia ben chiaro questo, e vi guidi come un faro nel mare magnum delle offerte imperdibili!

P come Programmazione Neuro Linguistica: Un’altra delle pseudoscienze che il mentalista usa per insaporire i suoi spettacoli. Occorre dunque studiare la PNL per avvicinarsi al mentalismo? Non credo proprio. Se volete avvicinarvi al mentalismo, studiate il mentalismo! La PNL può essere importante (ci sono un sacco di cialtroni che si improvvisano nel campo), ma se voleste studiare recitazione partendo da zero, iniziereste dal portamento (che pure è importante) o da un corso base di recitazione?

Q come Quirkology: La strana scienza di Richard Wiseman è molto più vicina al mentalismo di quanto si pensi… Guardate i video dello scienziato americano, studiatelo, e cercate di comprendere il messaggio sotteso al suo lavoro… è molto vicino all’essenza del mentalismo, per quanto mi riguarda.

R come Rorschach: Un altro test spesso preso in prestito dalla psicologia da molti mentalisti, che lo usano a fini spettacolari e non terapeutici… Molto interessante: studiate la teoria che c’è dietro prima di avvicinarvi al mentalismo.

S come Suggestione: Il mentalista usa le suggestioni per riuscire a portare a casa i suoi esperimenti. Ma usa anche la suggestione per farti vedere qualcosa da un punto di vista diverso da quello che la maggior parte delle persone considererebbe la “realtà”…

T come Teatro: Ancora una volta, il luogo ideale del mentalista è quello: non un ufficio né il lettino di un terapista. Il teatro, dove un’arte può essere rappresentata. Perché, e scusatemi se mi ripeto ma è importante, il mentalismo è un’arte, non una scienza…

U come Uomo: I mentalisti sono uomini e non super-uomini. Non dimenticatelo mai! Son persone che han trovato un metodo per fare cose che i più non sanno come fare, e mostrarle in maniera divertente. Tenetelo sempre a mente! Non pensate che siano supereroi con superpoteri…

V come Vinz: Un Maestro. Comprate i suoi libri. Potete richiederli a info@psicoartista.it. Anzi, volete farlo. 😀

Z come Zara: Vedi H.

Chi è Vinz?

Appassionato ed intrigato dalla mente umana e dai suoi misteri fin da quand’era un bambino, Vinz è da sempre affascinato in particolare dal cervello umano e dai suoi processi. Per questo inizia ad interessarsi ed a studiare scienze come la comunicazione non verbale, la programmazione neuro linguistica e la tecnica persuasiva fin da giovanissimo, scoprendo e diventando socio del Mensa, l’associazione che riunisce chi supera il 98° percentile del QI della popolazione in un test d’intelligenza.

Come mentalista ed ipnotista, ha all’attivo svariate apparizioni televisive su reti nazionali, tra cui Masters of Magic, i migliori maghi d’Italia tutti in uno show.

Ha pubblicato nel 2008 il suo primo libro per mentalisti, Il Mentalismo Scientifico, primo capitolo di una trilogia che completerà con Il Mentalismo Scientifico II (2011) e Il Mentalismo Scientifico III (2013). Ha al suo attivo inoltre svariati articoli, pubblicati tra gli altri su La lanterna magica e su Archivio Segreto, ed ha collaborato a diverse pubblicazioni, tra cui si ricorda La magia di Odaba, Florence Art Edizioni, 2011. Tiene infine come docente due video-corsi online per aspiranti mentalisti su Nuovomentalismo.com: Il Mentalismo Scientifico ed ICS Mentalism.