Se la timidezza è il problema principale della tua vita e non te ne dai pace, allora sei una persona fortunata perché la timidezza è uno dei più facili disturbi personali che si possono superare.
Se sei timido probabilmente tendi ad evitare di parlare o di interagire con le persone il più possibile in modo da non avere imbarazzo o eviti di dire qualcosa che alla gente non può piacere.
Anche se si riesce a godere della compagnia delle altre persone sarà difficile dire una parola pur essendo con loro o comunque noti che gli altri ti vorrebbero più partecipe, comunicativo e magari più loquace.
I 4 passi per superare la timidezza
La tua timidezza può essere causata da diversi motivi. Quello che segue è un elenco di suggerimenti che possono aiutarti a superare la timidezza:
• Pratica:
Ebbene si, come spesso mi accade di verificare, l’esperienza è la sola cosa che ti fa crescere e superare i problemi. Se pensi che questo passo non sia proficuo, allora devi capire che questo è il metodo più efficace per superare la tua timidezza.
Pratica il parlare con la gente che non conosci bene o ancora meglio con persone che non conosci affatto! Chiaro che, se sei una persona timida allora molto probabilmente troverai molto difficile l’approccio a qualcuno che non conosci.
Sembra molto difficile perché non hai provato abbastanza a farlo, inizia ora a sforzarti di parlare in qualsiasi circostanza. È necessario anche farlo con i tuoi amici. Cercare di parlare più di quanto sei abituato. Sarà difficile all’inizio, ma fino a quando non entri nell’ottica che questo è un esercizio e piano piano ti renderai conto che ti piacerà vederti come una persona diversa.
La cosa incredibile di questo metodo è che alcune persone tendono a cambiarsi totalmente verso la loquacità e la spigliatezza dopo aver fatto pratica e diventano persone molto socievoli!
Esci dalla tua zona di comfort e mettiti in gioco verso il nuovo e verso gli sconosciuti!!!E’ pratica!
• Sbarazzarsi del senso di inferiorità:
A volte alla base della tua timidezza può esserci un complesso di inferiorità (sensazione di inferiorità rispetto ai tuoi coetanei) che è stato creato durante l’infanzia e ti è rimasto nella mente. In questo caso la rimozione della timidezza richiede un ulteriore passaggio che è sbarazzarsi di quel complesso di inferiorità.
A proposito, se hai solo fatto pratica ma non ti sei sbarazzato del tua senso di inferiorità sarà comunque più duro riuscire a diventare una persona socievole, perchè dentro te stesso continuerai a sentirti inferiore anche se nessuno se ne accorge.
• Costruire la fiducia in sé stessi:
Nella vita pratica, una delle cause famose della timidezza è la mancanza di fiducia in se stessi.
Puoi avere paura di parlare perché non sei sicuro di quello che gli altri penseranno di te. La soluzione è semplice, basta iniziare da ora a costruire la tua fiducia in te stesso ed essere possibilista sulle tua abilità: tutti abbiamo delle abilità, devi solo scoprirle! Così riuscirai a superare la timidezza in pochissimo tempo.
Una cosa da scardinare legata alla fiducia in te stesso sta nel fatto di mettere le persone al primo posto, anche prima della tua propria vita.
Una ipotesi potrebbe essere tentare di accontentare tutti dando ragione al prossimo e di conseguenza analizzare quello che stai per dire centinaia di volte al fine di assicurare che tutti intorno a voi potranno dire se sei ok.
Svegliati! Questo non è un mondo perfetto! Non puoi rendere tutti felici e far si che gli altri influiscano sui tuoi pensieri al punto di far decidere loro se tu puoi parlare o meno!
• Controlla il tuo stesso discorso:
Un’altra cosa che gioca un ruolo importante nella timidezza è sempre più parlare di sé in forma negativa: attento a come ti parli. Parlare di sé sono le cose che dici e le parole che usi quando parli a te stesso, il tuo dialogo interno.
Esempi di parlarsi a sé in modi negativi sono: “Non voglio parlare adesso, rideranno di me” o “So che li annoierò, se racconterò la mia storia”. Utilizzare un dialogo interno positivo, invece di uno negativo, è superabile usando un metodo chiamato CBT (terapia cognitivo-comportamentale), questo metodo ti aiuterà a controllare i tuoi pensieri negativi e le tue credenze limitanti e ti aiuterà controllare il comportamento indesiderato (che è la timidezza in questo caso).
Concludo questo articolo con un pensiero molto caro al sottoscritto sulla timidezza: tutti in qualche modo siamo timidi a seconda dei momenti e delle circostanze, la differenza tra chi lo è di più e chi lo è di meno risiede esclusivamente nella pratica e nell’allenamento. Quindi se ti ritieni timido non ti preoccupare, inizia a cercarti persone e situazioni che ti possono far uscire dalla tua zona di comfort e comportati come se non lo fossi più cambiando la tua fisiologia. In questo video Roberto Re ci fa capire cosa è la zona di comfort.
è molto interessante quello che dici, ma secondo te per liberarsi dai complessi di inferiorità verso gli altri bisogna andare da uno psicologo? o si riesce anche da soli? facile a dirsi ma a farsi…
Ciao Roberto,
Beh il complesso di inferiorità va di pari passo con l’autostima. Inizia a lavorare sulla tua crescita di auto stima. Come ti chiederai? Fai cose per cui ti stimeresti: dai disponibilità al prossimo, aiuta gli altri, si una persona che si assume le sue responsabilità. metti impegno nelle cose che fai indipendentemente dai risultati, dimostra ascolto e empatia alle persone che ti circondano.
Ciao, da ex timida cronica posso dire che questi passi sono esattamente ciò che ho fatto per superare il mio problema. Certo se qualcuno mi avesse incoraggiato prima a cambiare non avrei perso i 5 anni del liceo…
Ciao Stefani,
Chi non ha avuto un periodo di timidezza nella propria vita! Averla superata e sapere addirittura in quale epoca circoscriverla è già importante per al crescita personale: brava!
ciao
non so se la timidezza possa arrivare ad essere una patologia, ma con tutto il rispetto per metodologie e schematizzazioni, ho sempre pensato che se uno non è mai stato timido, nemmeno da giovanissimo, è meglio non averci niente a che fare. D’altra parte la vita dorebbe portare nauralmente a superare la cosa, e se così non è, allora il problema è che forse non hai combinato proprio niente di buono nella vita…il che, peratro, può capitare…
@Carlo,
E’ vero che la vita a volte ci fa superare i problemi ma non sempre è così. A volte, nonostante la vita ci dia dei segnali di cambiamento siamo proprio noi a non voler cambiare perchè il cambiamento provoca un mettersi in gioco e per questo una situazione di “incertezza” che spesso non vogliamo affrontare!
Alla grande!!!
Bell’articolo PIERLUIGI, da numero uno!
Grazie Giuseppe, troppo buono!!!
Interessante l’articolo come superare la timidezza, ci sono tanti ostacoli nella vita per superare le proprie paure e avere maggiore autostima. Evviva internet ragazzi perché ci da veramente una mano, pensare che soltanto 15 anni fa non esisteva uno strumento così utile è pazzesco!
Un bacione a tutti!
Ciao Nausica,
Continua a seguirci e scoprirai tanti articoli utili per lo sviluppo personale. Eh si internet oggi come oggi é lo strumento principe per avere informazioni.
A presto,
Pierluigi D´Alessio
Gentile Pierluigi io ho 47 anni e da sempre sono sotto scacco di timidezza e paranoie varie.Soffro di disturbo bipolare che mi hanno diagnosticato solo sei mesi fa.Prendo il litio che mi ha fatto strabenissimo e da questo ho capito che tutti i metodi e i trattamenti psicoterapeutici che faccio da piu di dieci anni non valgono un decimo dei farmaci.Alla fine sta tutto nella chimica del cervello.Infatti uno che non è timido e non lo è mai stato non potrà mai e poi mai capire cosa significa essere timido.Detto da Hofstadter….
@Salvatore,
Caro Salvatore, come prima cosa ti meriti un plauso per il coraggio di aprirti e affrontare pubblicamente la tua condizione: bravo!
Dal mio punto di vista credo che le patologie di natura psichica vadano affrontate nelle sedi appropriate con gli specialisti, da quello che scrivi comprendo che tu lo stia facendo da anni, continua così.
Credo che anche una persona che apparentemente possa sembrare spigliata possa empatizzare nei confronti di un altro individuo che apparentemente possa sembrare timido: ognuno di noi attraversa dei momenti di timidezza o spigliatezza, poi ci possono essere dei casi di più marcata definizione e allora vanno analizzati.
Sulla possibilità o meno di abbandonare la timidezza, percepisco una credenza limitante che povresti abbandonare. Tutti noi cresciamo quotidianamente e ci mettiamo in gioco su noi stessi: nasciamo con un carattere ma periamo con un altro! Anche il sottoscritto quando era bambino dai 6 ai 13 anni è stato molto timido ma poi ho deciso di cambiare e dal 1° anno di ragioneria all’età di 14 anni ho voluto trasmettere agli altri ma soprattutto a me stesso un’altra immagine che mi ha portato benessere e felicità.
Un abbraccio Salvatore.
Pierluigi D’Alessio
Ciao Salvatore mi interesserebbe sapere di più sul litio anch’io ho depressione bipolare
Salve! Ho letto ora il suo articolo e come gia’ detto,e’ intetessante e veritiero sicuramente… perche’ l’ho letto?..sono una ragazza di 20 anni, ed ovviamente timida, paurosa, insicura di se stessa e proprio come si dice nel video, spesso io stessa mi limito nei comportamenti:parlare in un’aula universitaria,appocciare con persone “nuove”…etc classiche situazioni insomma…vorrei davvero spogliarmi d questa insicurezza, vergogna di essere “derisa”, e i piccoli passi descritti da lei sembrano quasi impossibili…ogni volta che sto per tentare mi fermo,qualcosa mi blocca dall’intervenire in un discorso con persobe che non conosco, mi blocca dall’approfondire rapporti che non fanno patte della mia solita cerchia di amicizie…leggere commenti di persone “ex timide” rincuora molto, ma la domanda:possiamo considerare la timidezza come fase, o meglio, possiamo imparare davvero,nella vita quotidiana, a vincerla/attenuarla da soli piano piano?(ma veramente piano..)
Grazie.
Cara Silvia,
Certamente. Tutti i progressi si attuano piano piano. Però devi muoverti ok? Inizia a partecipare ad attività sociali, sorridi di più alle persone, saluta a viso aperto, allenati alla spigliatezza e vedrai che senza neanche accorgerti tutto ciò ti piacerà!!!
Vivi la vita in tutta la sua pienezza perché è un viaggio straordinario e non merita di essere rovinato da noi stessi… Ok? Allenati alla felicità!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ciao ho letto il suo articolo e mi rispecchio molto nelle sue descrizioni sulla timidezza. Io mi considero una timida temporanea.. ci sono momenti in cui sono piu timida e mi blocco e momenti in cui riesco ad essere piu estroversa questo mi capita quando condivido momenti con le persone che conosco da tanto tempo. Vorrei un consiglio.. come superare la timidezza sul lavoro..? sto per mettermi in gioco come commessa e si sa che l’addetto vendita deve comunicare il piu possibile per portare il cliente all’ acquisto.. questo mi spaventa un po’..
Ciao Deborah,
Allena e sfida la tua timidezza: a lavoro, con gli estranei, al supermercato, con gli amici. Esci dalla tua zona di comfort e mettiti in gioco in attività che normalmente ti stai giudicando come ridicola ma è soltanto il tuo dialogo interno che va corretto. Prova e fammi sapere come stai andando ok?
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
la ringrazio davvero per i suoi consigli che terrò in considerazione da subito!
Deborah