Come nel caso dell’inizio della vita, una separazione legale può rappresentare la fine di una relazione amorosa per iniziare una nuova nascita, ottenendo un nuovo centro di equilibrio spirituale, emotivo e pratico.
Sia che la tua separazione legale porti al divorzio o alla riconciliazione, il comportamento da assumere durante la separazione dovrebbe essere il più corretto possibile, in modo da ottenere il massimo da questa azione che rappresenterà un passo fondamentale della tua esistenza.
Una separazione legale offre lo spazio necessario per risolvere i problemi coniugali, venire a patti con le emozioni e ricominciare, sia nel tuo matrimonio (oramai casi sempre più rari!) o da soli.
Il comportamento durante una separazione legale determinerà il prosieguo della relazione con il tuo ex partner qualunque siano state le motivazioni per la separazione.
Qui di seguito vorrei riportare un elenco di comportamenti che funzionano a tuo sfavore e a tuo vantaggio.
I comportamenti negativi che ti porteranno guai sono:
• Non impegnarsi in atteggiamenti che saranno dolorosi per il tuo coniuge o i tuoi figli. Ad esempio, non “diffamare” il tuo consorte in discussioni personali con amici e familiari. Qualunque siano stati i problemi nel tuo matrimonio, si sono evoluti con l’apporto di entrambi le parti! Utilizza la tua separazione come un momento per riflettere sulla tua parte di problemi e non come un momento per puntare il dito e dare la colpa. Se hai dei figli, occorre uno sforzo maggiore per regolare il tempo da dedicare loro e soddisfare i bisogni emotivi. Noi tutti finiamo per pagare per i nostri comportamenti aggressivi verso gli altri, fai attenzione perché il tuo cattivo comportamento alla lunga ti tornerà indietro.
• Pensare e focalizzarsi sulle implicazioni legali ed emotive dei comportamenti, non essere più se stessi. Se vivi in uno stato di malessere con te stesso e con chi ti circonda è meglio mettere in discussione il rapporto col partner e richiede un allontanamento, almeno per un certo periodo di tempo, prima di poter chiedere il divorzio.
Se i rapporti sessuali si sono azzerati, è normale e giusto. Cercare di misurare la vicinanza col partner attraverso il sesso non ti farà altro che creare insicurezze e frustrazione. Tutto ciò ti farà iniziare il periodo di separazione da capo. Inoltre, se si è ancora emotivamente legato coniuge, il sesso può dare false speranze di riconciliazione. L’amore vero e duraturo viene prima con la mente e poi con il corpo!
• Una separazione non è ancora un divorzio. Non deve essere l’occasione per uscire e farsi coinvolgere in un nuovo rapporto, tranne nei casi in cui si sono stabiliti i tempi e la decisione è chiara e decisa. In altri casi, può esserci la possibilità di modificare gli atteggiamenti, riflettere sulla tua parte di problemi coniugali e imparare a vivere, nel caso, come unico genitore. Se sei coinvolto in un nuovo rapporto, assumiti la responsabilità di dover rispondere delle tue azioni in fase di divorzio.
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Comportamenti, invece che giovano a tuo vantaggio:
• Mantenere aperte le linee di comunicazione con il tuo coniuge. Gestisci i tuoi stati d’animo il più possibile che in futuro raccoglierai tantissimo di questa semina. Essere in grado di comunicare e di trattare gli altri con rispetto significa meno stress per te, il tuo coniuge e i vostri figli.
• Se hai dei bambini imposta un piano di genitorialità che permette ad entrambi i genitori e i figli una condivisione del tempo. Una separazione e un divorzio non devono interrompere la splendida vita di tuo figlio. Parla con il tuo bambino ogni giorno, continua a partecipare alle attività legate alla scuola e allo sport, mantieni un programma regolare di visita e focalizza la priorità sui tuoi figli. Se si soffre emotivamente , sicuramente ci saranno delle ferite, non fissarti sul dolore ma reagisci con serenità almeno quando sei assieme a tuo figlio, ricordati sempre di SFIDARE LE TUE AVVERSITA’!
• Seguire la coerenza che ti ha portato al Verbale di Separazione, anche se le cose non sono andate come avresti voluto! È un dovere legale e morale seguire l’accordo di separazione. Non farlo significa finire in Tribunale, aumentare le spese legali e rischiare di vederti allontanare tuo figlio, a causa della tua cattiva condotta. Per esempio, se hai degli orari di visita e altre questioni indicate nella separazione, seguile in modo rigido e non ti troverai in una posizione svantaggiata rispetto al tuo ex partner,in tribunale in caso di divorzio. Un giudice non vede di” buon occhio” qualcuno che non ha rispettato l’accordo di separazione legale.
Quando non si riesce più a condividere bisogni, sogni, speranze, progetti, rispetto, a volte addirittura pasti, è giunto il tempo di “dividere” le strade con responsabilità e maturità. Sempre più spesso la sensazione di avere una” zovorra attaccata al piede”, rende l’uomo o la donna insoddisfatti, pronti a volare verso altri mondi lontani da dove si è partiti, perché il bello della vita non è dove arrivare, ma è il viaggio da godere!
Ti aspetto nei commenti per condividere i pensieri e parole, buona felicità a tutti!
Caro,
ti ringrazio delle belle parole molto utili in questo momento di delusione.
Grazie buona giornata Beatrice
Ciao Beatrice,
Sei una ragazza forte che ha sempre basato la propria vita sulla capacità di vivere emozionalmente indipendente, riorganizzati presto!
Focalizzati sui nuovi obiettivi e prendili! Nell’ottimismo concreto non esistono insuccessi ma solo esperienze!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
ciao, come tenere aperte le vie di comunicazione quando ci si separa? se ci si arriva alla separazione è perchè si è interrotto qualcosa.. se si comunica ci si chiarisce, si affrontano i problemi, ci si viene in contro, si ridimensionano le difficoltà e non ci si separa..
Ciao
Ciao Angela,
Molte volte la separazione è l’unica uscita di sicurezza per la propria salvezza psicologica ed emotiva. Passata la bufera se abbiamo interesse a mantenere un rapporto di comunicazione con l’ex partner, dobbiamo mantenere il rispetto e la comunicazione. Se abbiamo dei figli direi che il mantenimento di un rapporto con l’ex coniuge diventa un dovere, per il benessere dei bambini!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Grazie Pierluigi, l’aiuto fondamentale nei momenti diffici sono gli amici. Buon lavoro e un abbraccio.
Beatrice
Parole sante, buoni anzi ottimi i propositi..ma la realtà spesso è ben altra..avvocati pronti a soffiare sul fuoco per alimentare la conflittualità e ricavarne un vantaggio insieme a pletore di consulenti CTU, CTP, Ass. sociali che vivono alle spalle di famiglie in rotta…e figli che pagano un prezzo altissimo…
Ciao Tano,
I figli sicuramente possono pagare le scelte dei genitori ma pensa come potrebbero vivere in una famiglia dove non c’è amore e rispetto? Io sono sempre per le decisioni di coerenza, se non si vive bene con il partner, i figli lo sentono e pagano comunque un prezzo altissimo nella loro educazione!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
• Chiedo scusa se non sono riucito ad indicare bene il mio pensiero:
Carissimo Pierluigi,
sono assolutamente concorde con la tua riflessione ma vorrei portare portare alla tua attenzione un ulteriore aspetto: Come si può dare una educazione “bigenitoriale quando il Papà, senza lavoro, è diviso dai suoi Figli da un fiume i cui argini distano 330 Km. l’uno dall’altro?
Spero scuserai la mia ironia ma la situazione è un nulla definirla “grave”, non tanto x me ma per le giovani vite dei miei bimbi.
Ciao e ………. continua con il lavoro intrapreso che può aiuare dando spunti di meditazione introspettiva.
Roberto
Ciao Roberto,
Comprendo la tua posizione molto difficile. Per colmare la distanza dai tuoi figli, senza dubbio occorre, una condivisione di educazione con la tua ex moglie ed è immancabile che lei svolga in alcune situazioni, anche il tuo ruolo di padre.
Se sei senza lavoro e sappiamo oggi le difficoltà che ci sono per trovarne uno, cerca di ottenere maggior tempo nei ponti delle festività per convivere con i tuoi bimbi. Sono sicuro che alla lunga non sarà importante la quantità del tempo che passi con i tuoi figli ma la sua qualità. I bambini sentono l’amore misurandola con l’intensità e quando saranno più grandi capiranno. Mi raccomando impegnati al massimo per il loro benessere e non mollare mai! Forte non è chi non cade mai, ma chi cade e si rialza, anche mille volte!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ciao Roberto,
Anche io sono nella tua situazione. Dopo la separazione mia moglie è voluta tornare in Puglia ed io sono rimasto in Lombardia, ora ho i 2 bambini lontano e sono costretto a vederli nei ponti e nelle festività. E’ dura ma se vuoi mantenere un rapporto con i bambini devo impegnarmi per il loro benessere!
Ciao.
Carissimo PierLuigi,
Situazione difficilissima è dir poco ( se pensi che il mese scorso la “ex” si è degnata persino di togliermi l’ospitalità dicendo a Mattia,il primogenito che tanto Papà poteva continuare a vederLi perchè aveva il denaro sufficiente per pagarsi un Residence).
Situazione estremamente difficile, non tanto per me ma per Bimbi quando “qualcuno” comunica loro concetti non corrispondenti allo stato dei fatti.
Fortunatamente ho molti “Amici” che mi sono vicini non con parole ma con Fatti.
Ciao Roberto
Ciao Roberto,
Il comportamento della tua ex è il tipico atteggiamento di ostruzionismo senza senso. Continua a sfidare le tue avversità, insisti come una goccia su una roccia e quando avrai fatto il tuo buco i tuoi figli avranno trovato più di un padre, ma un mentore!
I tuoi amici sono il raccolto della tua semina in termini di relazioni, ascolto, condivisione, valori!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Salve, ho 23 anni e dopo una breve(3 mesi)ma intesa storia con una ragazza, decise di lasciarmi.
Il motivo ? Preciso che è stata presa fin dall’inizio, io le davo 100%, lei 110.
Una persona squisita, con molte cose in comune. Avevamo davvero una forte intesa.
Le ultime tre settimane si comportò in modo distaccato, dentro di lei cominciava ad affievolirle i sentimenti, finché un giorno si decise di dirmi il motivo.
Nel maggio dell’estate scorsa si è lasciata da una sofferente storia di 7 anni. Purtroppo pensava di averlo superato quell’echo…non che provi ancora qualcosa per il suo ex, ma 7 anni sono stati pesanti.
Quindi ha deciso di troncare ora prima che sia peggio per me.
Vuole stare da sola, forse per schiarirsi, per superare quel “fardello”.
Io sono innamorato, le ho detto che per ora sono a porte aperte, ma non per sempre, ovviamente.
Detto ciò, volevo sapere se faccio bene a non farmi sentire spesso, di lasciarla “cuocere nel suo brodo”. Oppure se ogni tanto farsi vivo solo per farle capire che ci sono.
Lei signor D’Alessio, cosa ne pensa di tutto ciò? Ha senso ?
Caro Anthony,
A te cosa ti farebbe stare meglio? Vorresti sentirla spesso oppure allontanarti? Quale strategia possa avere dei risultati? Io sono per l’amore libero senza se e ma! Se ti vuole sentirà il tuo amore e proverà amore e potrà superare ogni ostacolo!
A presto,
Pierluigi D’Alessio
A me importa l’obiettivo finale…Una cosa non le ho detto: viviamo sullo stesso collegio, e la vedo ogni giorno.
Ci salutiamo con un sorriso. Senza rabbia.
Quindi lei mi sta dicendo ch farsi sentire o meno dipende (ovviamente) da lei…?
E che qualsiasi cosa faccia tanto è solo per me, giusto ? Per star meglio, come ha detto.
Anthony
Cordiali saluti
Caro Anthony,
Il fatto che vi continuate a vedere purtroppo non è di aiuto in questi casi, implica una grande maturità nella gestione del rapporto. Se lei ha deciso di non frequentarti più, credo sia giusto e maturo rispettare la sua scelta. Focalizzati su te stesso e prendi da questa esperienza spunti per migliorarti, impegnati sulla tua crescita personale e se ritieni opportuno trovati dei mentori.
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Grazie mille Signor D’Alessio.
Il suo discorso non fa una piega, la sua esperta opinione mi aiuterà certamente.
La vita continua, e regala sempre delle belle sorprese.
La ringrazio!
Sono sposato da 1 e mezzo, più un fidanzamento di circa 5 anni. Lavoriamo nelle stessa azienda dove ci siamo conosciuti e ci siamo dati reciprocamente la spinta per completare i rispettivi studi ( ec e commercio io ed ing gestionale lei)
Il matrimonio ha avuto un inizio delicatissimo e a tratti malinconico per continui scontri con mia moglie, la quale ha i gentotori pensionati attaccati morbosamente a noi, in quanto privi di una minima vita sociale.
All’inizio ho provato a parlare con loro cercando aiuto e collaborazione da parte dei suoceri , ma mi sono ritrovato un muro contro, anzi hanno travisato le mie parole dicendo che io volevo allontanare la figlia da loro impedendola di vedere.
Mia moglie naturalmente ha portato avanti questa tesi e nonostante vi sia stato un aiuto da parte di un psicanilista per un periodo di tempo, ancora oggi porta questa tesi sostendeno che vuole una famigli allargata, mentre io sono contrario. Dice che la figlia femmina ha biosgno della mamma,,,
A tutto questo si aggiunge come spero di aver reso l’idea che i miei suoceri, fanno ricatti morali alla figlia mostrandosi tristi che loro non possono avare un rapporto morboso con la nuova famiglia che si è creata.
Loro vorrebbero insieme a mia moglie, la famigli allargata. tipo pranzare la domenica insieme, uscire insieme, vedersi quotidianamente, insommma stare sempre insieme… tutto il resto è noia.
….è noia perchè per loro non esiste nulla, non esiste avere rapporti con le persone e con gli amici. Vivo una situazione triste, mia moglie crede che fare un figlio ( ci stiamo provando da qualche mese) sia la scelta più giusta, io invece ho paura perchè già io e mia moglie abbiamo delle pauorse ricadute, inoltre soffre di fobie sociali, cioè è capitato più volte che ha travisato le conversazioni avute tra parenti o amici, credentosi che un argomento anche generico trattato una serata, era riferito a lei. Ha avuto questi tipi di atteggiamento, verso mia madre, mia zia e vari amici.
Tutte questi episodi negativi mi hanno portato verso una chiusure di viata sociale, alla quale prima del matrimonio era per me fonte di vita quotidiana , e piu’ passa tempo più mi accorgo che le crepe stanno diventando sempre più profonde.
Ho provato a ricontattare lo psicanilista il quale mi aveva invitato a chiedre a mia moglie se gli andava di farsi una chiaccherata con lui, ma lei mi ha detto che stavolta devo andare io 5/ 6 volte perchè il probelma sono io che nn accetto la famigli allargata.
Mi ha definito un piccolo uomo senza padre, io che più di 10 anni fa l’ho perso all’improvviso mi sono rimboccato le mani e sono passati da figlio di famiglia a capofamiglia studiando e completando gli studi universitari per i primi 5 anni di lavoro e creandomi un fututo tra la casa che ho realizzato e matrimonio tutto con le mie forze.
La saluto e spero possa avere un ritorno
Ciao Mimmo,
La tua situazione è molto chiara e come tutte le cose c’è una soluzione anche se ora non la vedi. A volte, durante il mio lavoro di Life Coach incontro spesso questioni legate ai rapporti con le famiglie di origine e le soluzioni sono sempre di più nelle domande!
Fatti tutte le domande che hai in mente Mimmo, scrivile e rispondi per iscritto. Quali obiettivi hai tu? Tua moglie? Come coppia? Avere un figlio, quali miglioramenti ti aspetti? Come puoi migliorare secondo te il rapporto di coppia?
Fammi sapere.
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio