Uno degli errori più comuni che ho visto dalle persone che incontro ogni anno, è la convinzione che la crescita personale sia qualcosa che accade in modo naturale. Molte persone credono, che semplicemente vivere ed esistere sviluppi la saggezza.

Molte volte ho sentito dire che la vita è la tua migliore insegnante.

La realtà è che la vita è la miglior insegnante solo se siamo intenzionati a proseguire la nostra crescita personale.

Quando comprendiamo che la crescita personale dipende soltanto da noi e dalla nostra volontà, comprendiamo che soltanto noi siamo funzionali nel processo, i nostri sensi diventano sensibili all’apprendimento e come fosse magia aumentano le opportunità che la vita ci presenta.

Oggi voglio trasmetterti 5 passi necessari per fare della crescita personale un processo intenzionale e massimizzare lo sviluppo:

1- Definisci chi vuoi diventare:

Tutto inizia nel definire la visione e poi la tua missione di vita, nel segnare dove sei in questo momento e dove vorresti andare. La realtà è che non possiamo avere successo in ogni cosa nella vita a caso, quindi dobbiamo definire chi vogliamo diventare.

Per esempio, affermare che la tua decisione è quella di diventare un grande marito o una grande moglie, un padre o madre meraviglioso/a e di essere riconosciuto in tutto il mondo come un esperto nel settore finanziario. (Questo è semplicemente un esempio e ricordati in pratica di essere sempre più specifico nell’impostazione degli obiettivi).

2- Determina ciò che devi imparare per raggiungere il tuo obiettivo:

Come ho detto all’inizio dell’articolo, il tuo sviluppo deve essere intenzionale. Questo passaggio si riferisce alla definizione del divario tra ciò che sei oggi e ciò che desideri diventare domani.

Continuando con l’esempio precedente, è possibile definire qualcosa come:

Per diventare un marito migliore: leggi un libro ogni trimestre sulle coppie. Frequenta un corso per coppie una volta all’anno. Incontra un mentore/consigliere ogni 6 mesi per valutare il tuo matrimonio.

Per diventare un padre o madre migliore: leggi due libri sull’argomento all’anno. Partecipa al ritiro dei genitori/figli della tua comunità, chiesa, associazione, gruppo laico, ecc.

Per diventare Analista finanziario: inizia a leggere “Il sole 24 ore” ogni giorno. Iscriviti ad alcuni blog finanziari, partecipa ad un corso inerente le tematiche specifiche. Partecipa a uno stage presso la società Y e frequenta l’ambiente nel quale si “respira” finanza.

Il punto principale in questa fase è quello di definire quanto è necessario per te per colmare le carenze che hai all’interno delle aree nelle quali hai deciso di crescere e definire la tua ruota della vita.

L’errore peggiore, è quello di credere che ci sia un divario incolmabile tra quello che sei oggi e quello che hai definito come traguardo da raggiungere.

3- Leggere:

Nel momento in cui inizi ad agire, sicuramente crescerai. I piani possono cambiare (lo stage non ti ha portato lavoro immediato in azienda, ma magari in un’altra società, non sei riuscito a leggere due libri all’anno sulla famiglia, ma uno, ecc), ma in ogni caso è la costanza e la determinazione a non mollare che ti produrrà un’evoluzione vera della tua crescita personale.

Alcuni clienti mi dicono: “Pierluigi, per quanto tempo devo lavorare su di me e ho bisogno, per essere una persona migliore?” ed io non faccio altro che rispondere dicendo: “Per tutta la vita!”. Un vecchio adagio recita: “Sii sempre allievo e diventerai maestro!”

A mio parere, una delle chiavi per sviluppare e crescere in quasi tutte le aree della vita che si desidera è quello di rendere la lettura una tua sana abitudine. Per fare un esempio, se si legge da 15 a 20 minuti al giorno, potresti leggere 24 libri all’anno in media. Non male non credi? Io stesso quando mi sposto ho sempre con me un libro da leggere per ottimizzare i “tempi morti”. Sei in viaggio in treno o metropolitana? Leggi il tuo libro! Devi fare una coda dal medico o in qualche ufficio? Leggi il tuo libro!

4- Non cercare la strada sicura ma quella con la maggiore crescita:

Durante il tuo percorso di crescita personale, la vita ti presenterà delle opportunità in cui potrai decidere se evitare o cogliere. Abbi fiducia verso l’accoglienza, esci dalla tua zona di comfort, vai a caccia di opportunità, non evitare i processi di crescita, approfittane.

Dagli studi di A. Maslow in poi, sappiamo che gli esseri umani hanno determinati bisogni e tendono ad attaccarsi al bisogno di sicurezza che però li fa ancorare nella zona di comfort. Per crescere dobbiamo costringerci a lasciare quell’area per avventurarci nell’ignoto e talvolta rischiare e infilarci nelle situazioni di disagio iniziale.

5- Motivati ​​durante il tuo processo di crescita

Il processo di crescita personale non è facile. Lo sviluppo da alcuni punti di vista fa male perché può farti rendere conto di alcune zavorre emotive che ti stai portando dietro, possono essere persone ma anche abitudini, pertanto dopo un po’ potrai renderti conto che alcune cose non ti vanno più bene così e quindi allontanare ciò che non ti piace: persone, ambiente, consuetudini.

Quando decidi di operare un cambiamento, per restare focalizzato ti occorre autodisciplina. Pertanto, è necessario motivare te stesso durante questo processo.

Una della più grandi forme di motivazione è rivisitare costantemente la tua visione. Devi ricordare chi vuoi diventare e immaginare come sarà la tua vita in quel momento. Fai degli esercizi di visualizzazione.

Un altro modo per motivarti è darti dei piccoli premi e celebrare. Ad esempio, ti piace il cinema o un ristorante specifico? Regalati un biglietto per il cinema o un pasto gradito ogni volta che finisci un libro. Indipendentemente da quale sia la piccola ricompensa, definiscila e premiati quando raggiungi un obiettivo.

Qualcosa che noterai durante il processo è che la crescita personale è un viaggio per la vita. Quando pensi di essere arrivato, capirai che c’è molto altro da fare. Ma contrariamente, invece di restare deluso, ti innamorerai del processo di diventare un te migliore… La migliore versione di te stesso, senza egoismo cinico, ma al contrario, dall’impatto estremamente ricettivo verso gli altri.