Avete mai pensato che proprio le persone che più ci sono vicine sono coloro che provano invidia nei nostri confronti? Ma perché la gente invidia gli altri? Perché qualcuno prova odio nel vedere felice qualcun’altro o deve stare male ogni volta che lo vede stare bene?
Quando mia mamma, nei primi anni ’80, mi spiegò il significato dell’invidia, disse semplicemente che coloro che invidiano gli altri sono persone cattive. Ma è veramente così? O c’è qualche altra ragione dietro questi risentimenti di invidia?
I sentimenti di invidia solitamente non derivano da odio verso gli altri o dalla natura malvagia dell’essere umano, ma di solito derivano da sentimenti di inferiorità che si verificano quando la nostra mente registra qualcuno fare meglio di noi e avere risultati positivi.
CLICCA QUI PER SCARICARE IL MANUALE OTTIENI LA TUA AUTOSTIMA!
I nostri pensieri attraversano la mente da due diverse fonti. Dall’interno, quando ricordiamo qualcosa che è importante per noi, e dall’ambiente esterno, quando recepiamo qualcosa che ci ricorda qualcos’altro.
Forse non ricordi la tua obesità finché non osservi qualcuno con un corpo perfetto o una pubblicità per costumi da bagno. Le persone che hanno ferite emotive non si sentono male per tutto il tempo, ma solo nel momento in cui questo dolore riaffiora ogni volta che si scontrano con la verità! Ma come diceva il mio mentore dell’ infomarketing, Italo Cillo, la verità è sempre liberatoria perché ci apre alla maturità e alla crescita!
L’invidia non si manifesta solo quando qualcuno fa qualcosa meglio di noi, ma anche quando avviene in noi un “ancoraggio negativo”, definito dalla PNL, come il collegamento del nostro ricordo in una situazione in cui non siamo bravi, oppure che non sapremo ripetere i risultati che avuto quella persona.
La mancanza di autostima e il senso di inferiorità, tendono a farci visualizzare noi stessi incapaci di essere bravi quanto gli altri. Il nostro dialogo interno potrebbe comunicarci che non siamo all’altezza di qualcosa o dirci, ad esempio, che non siamo capace di raggiungere l’indipendenza finanziaria.
Maggiori saranno rafforzate le tue credenze limitanti, maggiori saranno i sentimenti di invidia nutriti. Goethe affermava: “Non appena ti fiderai di te stesso, capirai come vivere.”
Il complesso di inferiorità ti porta a convincerti che non sei bravo a fare qualcosa, o almeno non come i tuoi amici, fratelli, sorelle, vicini di casa, colleghi di lavoro, conoscenti, etc.
Ognuno di noi ha dei punti deboli e noi tutti possiamo invidiare gli altri su alcuni aspetti della loro vita, purtroppo tendiamo sempre a notare ciò che ci manca e mai ad apprezzare ciò che già abbiamo, ciò che differenzia una persona “grande” da una persona debole è che il primo utilizza i sentimenti di (invidia) come un motivo per fare grandi risultati, mentre l’altra persona si sopprime in sentimenti di profonda invidia dentro di sé, insieme con il grande mucchio di emozioni represse che possiede.
Ma come eliminare l’invidia?
Non è difficile, occorre impegno, dimostrare a sé stessi che si può fare meglio dei tuoi coetanei, amici o fratelli, e non invidiarli di nuovo! Occorre avere cura di noi stessi, abbandonare la convinzione che la vita sia una corsa contro gli altri vedendoli sempre come termine di paragone.
Ognuno è diverso dall’altro e tutti abbiamo delle potenzialità, la forza per realizzare i nostri progetti, obiettivi, e raggiungere il massimo delle prestazioni, va cercata dentro di noi! Invidiare qualcuno significa perdere tempo, guardando altrove, invece di dedicarlo alla nostra vita, a noi stessi.
L’ultimo passo è liberarti dall’invidia pensando a quanto male ti stà provocando, a quanto tempo hai perso a roderti il fegato…A quale scopo? Riflettici! Agisci e OSA (Obiettivo, Scopo, Azione!). Datti da fare e abbi cura di te, amati, sii superiore e vedrai che smetterai di provare invidia e trasformandoti in un’ottimista ti accorgerai di quanto il mondo sia meraviglioso!
Vi lascio con un video tratto dal film “American Psycho” per farci riflettere su quanto sia folle essere invidiosi. Dopo la visione, scrivimi nei commenti: “Sei invidioso? Se almeno in qualche occasione lo sei stato in passato, quali effetti hai prodotto?”
Cavolo mi si è aperto un mondo. Invidia. Forse nutrivo invidia in giovane età, poi ne ho perso le tracce. La mia compagna nutre sentimenti di invidia e a volte vorrebbe lo facessi pure io. Per quanto mi sforzi non riesco ad essere invidioso, di nulla e di nessuno.Come nemmeno la gelosia altro sentimento molto forte che fa brillantemente coppia con l’invidia. Ripensando al video ci vedo principalmente il desiderio di primeggiare in tutti aspetti esteriori di scarsa qualità intellettuale, credo sia la nostra società, usi e costumi deviati dai veri valori. Però credo che sia sempre esistita quindi forse fa parte dell’essere sociale.
Ciao Enrico Scotti,
Credo che non ci sia nulla di male a non essere invidiosi, anzi è soltanto positivo non esserlo e tutto ciò ti eleva! Diverso è, se la tua compagna ti esorta ad essere forse più ambizioso ma quello è un altro aspetto! Tornando al video di “American Psycho” credo che ci sia del paradossale dove tutto ciò che è materiale è da invidiare in quanto è tangibile e crea piacere! Purtroppo, il piacere è subdolo e come tale non ci eleva come esseri umani!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
bravo Pierluigi , molto interessante
massimo
Grazie Massimo.
Continua a seguirci che le tematiche sono sempre più interessanti!
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Mi permetto condividere la mia esperienza: quando mi è capitato di vedere altri amici e/o colleghi cogliere opportunità ed io no non mi sono posto in una situazione di invidia nei loro confronti ma ho preso spunto da queste occasioni per fare una profonda autocritica alla ricerca di quegli aspetti della mia persona che dovevo migliorare o cambiare.
Sono più che convinto che le opportunità possono capitare a tutti, la differenza sta nell’essere pronti e saperle cogliere.
Anche se è vero che ci sarà sempre qualcuno che risulterà avvantaggiato per i più disparati motivi, la stragrande maggioranza delle persone che conosco ha saputo cogliere le opportunità che ha incontrato nel cammino della vita ed al contempo ha saputo rimettersi in gioco accettando i rischi che ne conseguivano.
Il tutto senza mai strafare e confidenti delle proprie potenzialità.
Tenete presente che ho iniziato a lavorare a 17 anni come operaio elettricita e dopo aver frequentato per diversi anni i corsi serali mi sono laureato, ho maturato molteplici esperienze nel settore informatico ed oggi che ho 40 anni e sono Project Manager non posso che essere orgoglioso e soddisfatto della strada percorsa e dei risultati ottenuti.
Il tutto senza rinunciare ad una vita normale ed ad avere una bella famiglia con moglie e figli.
Grazie Diego,
La tua testimonianza è la miglior risposta ad ogni dubbio su chi pensa che non possiamo cambiare la nostra vita in meglio e migliorarci costantemente! A volte, ascolto persone che in qualche modo cercano delle attenuanti alla loro demotivazione e pigrizia, affermando che soltanto chi nasce con determinate risorse può raggiungere dei traguardi importanti!
Tu sei l’esempio che non è così! Grazie ancora!
A presto,
Pierluigi D’Alessio
XKE’ DOVREI ESSERE INVIDIOSA DI UN’ALTRA XSONA CHE HA PIU’ COSE DI ME?
ANCHE SE SONO IN CARROZZINA DA 32 ANNI E MEZZO NON SONO MAI STATA, NON SONO E NON SARO’ ASSOLUTISSIMAMENTE MAI INVIDIOSA DI NESSUNO!!!
SECONDO ME SOLE LE XSONE IGNORANTI E EGOISTE SONO INVIDIOSE!!!!
Ciao Lucia,
Brava e complimenti! Il comportamento che dovremmo avere sempre è quello di superiorità e serenità nei confronti dell’invidia! Tutto ciò ci arricchirebbe profondamente e ci darebbe serenità continua!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
PER RAGGIUNGERE DELLE METE BISOGNA INNANZITTUTTO PENSARE SEMPRE E OVUNQUE IN MODO POSITIVO!!!
Io sono tremendamente invidioso del mio capo. Ha tutto, non fa nulla, fa lavorare a noi e si prende i premi e meriti!!! Tutto ciò devo ammettere che mi fa rodere e non vivo bene!
Ciao Graziano,
Non focalizzarti sull’invidia del tuo capo. Sii superiore a ciò che accade e accetta la situazione! Impegnati in prima persona per arrivare ai tuoi obiettivi, adotta delle strategie per testare nuovi risultati, credi nelle tue capacità e non guardare con giudizio gli altri. Corriamo sempre assieme agli altri, ma alla fine la vera corsa è solo con noi stessi!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Io so solo una cosa, l’invidia è uno dei sentimenti più difficili da ammettere, già solo a se stessi, figuriamoci poi agli altri. In vita mia non ho mai conosciuto qualcuno disposto a riconoscere d’esserne stato vittima, prima o poi. Tutti immuni, beh allora complimenti a tutti quanti, vi ammiro!…o invidio? 😉
Neppure io sono convinta che un invidioso sia necessariamente “cattivo”, forse perchè in cuor mio non ho mai creduto che esistano persone “buone” o persone “cattive” a prescindere. Tu dici (cito) <>… vero, ma è sempre così? A me capita di provare invidia quando, confrontandomi con gli altri, reputo che quelle “cose” in più che si ritrovano non siano frutto delle loro fatiche, quanto piuttosto piovute dall’alto. Quando penso a quanto ho seminato io (e poco raccolto) e quanto poco invece hanno investito certe persone che ho intorno. La vita spesso è ingiusta e ben poco meritocratica e ci viene chiesto di ignorarlo pur di non risultare invidiosi, trovo sia molto difficile. Grazie degli spunti, comunque.
Cara Westside,
In alcuni momenti della vita tutti abbiamo provato un po’ di invidia nei confronti di qualcuno, diverso è focalizzarsi sempre sul sentimento negativo nei confronti delle persone che abbiamo vicino! Questo ultimo comportamento ci allontana dalla felicità e ci provoca frustazioni!
Se deciderai Westside di fare un percorso di Coaching e Crescita Personale inizierai a concentrarti sulle soluzioni anziché sui problemi, inizierai a sfidare le tue avversità ed allenare il tuo muscolo del coraggio! Vedrai che ti sentirai superiore rispetto all’invidia! Inizierai a non giudicare il lavoro degli altri negativamente, a credere che nulla accade per caso! Infine, potrai seminare nel modo giusto per arrivare al raccolto con conseguenza della causa-effetto!
Spesso si fa l’errore di credere che la vita sia una corsa contro gli altri ma poi ci si rende conto che è una corsa soli con noi stessi!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
penso che un pò tutti abbiano provato invidia almeno una volta nella vita …. io per esempio … ho visto alcuni miei ex compagni di scuola … che ai tempi delle scuole avevano il soetegno perchè non sapevano leggere bene ed oggi li ritrovo sposati con figli e con un lavoro e mi chiedo come mai delle persone cos’ mediocri siano riuscite nella vita … non so se è invidia ma forse si
Ciao Andrea,
L’invidia è un sentimento negativo e come tale ci orienta verso pensieri deleteri e distruttivi verso qualcuno, non ci eleva come persone! Il tuo esempio mi fa subito venire in mente che stai associando la scuola alla vita, non funziona così! Forse i tuoi compagni mediocri sui banchi di scuola non esprimevano le loro potenzialità in quel contesto e con molte variabili correlate (compagni, materie, insegnanti, titolo di studio, ambiente). Orientiamoci di più su noi stessi e vedrai Andrea che inizieremo a superare i nostri limiti!
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Salve, mi sono ritrovata nelle righe che ha scritto, e’ proprio quello che sto vivendo in questo periodo probabilmente perché al momento non ho un’autonomia economica, mi viene un forte senso d’inferiorita’ invidio chi si è costruito una famiglia, ha dei figli, perché è la cosa che desidero di più al mondo e non avete ancora un mio nido mi fa sentire una sfigata fallita, anche se ho un fidanzato ma con un unico stipendio non si possono fare grandi progetti di vita. Poi sono consapevole di essere una persona che valgo mi sto laureando con ottimi voti, ho dato un altro esame per conseguire il kap b ora sto preparando un altro esame regionale. So di essere in gamba perché ho imparato tanti diversi lavori mi sono sempre adattata ma questo non essere ancora arrivatai fa soffrire enormemente e mi da’ sofferenza.
Cara Elisa,
Se ti stai impegnando per raggiungere il tuo successo continua a farlo, guarda la tua strada e non ti paraganare agli altri, ognuno di noi ha una suo percorso e il paragane è sempre fuorviante. Lascia andare via l’invidia verso gli altri e focalizzati con determinazione verso i tuoi obiettivi, i sentimenti negativi non ci danno mai sollievo Elisa!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ciao io sono “invidiosa” di alcuni miei compagni di scuola che sono bravi a scuola solo xè sono portati e io mi impegno e studio arrivo al 6/7 ma non 8 e 9 come loro e mi sento molto inferiore.vorrei essere brava ma non sono così portata.questi compagni mi dicono :hai altre qualità e attitudini che noi non abbiamo ,ma sono qualità che non servono!tipo sono bravina a disegnare ma è inutile xè faccio una scuola scientifica e comunque non ho sta gran dote.come posso fare?cerco di impegnarmi al massimo ma non riesco sempre come loro che sono tutte perfettine,mi sento inferiore a loro!
Cara Chiara,
Ma perché credi di essere inferiore soltanto perché hai dei voti inferiori? Forse ci sono altre variabili che non ti fanno raggiungere quei stessi risultati? E poi sappi che il paragone agli altri è sempre fuorviante perché subentrano troppe incognite. Magari sarebbe il caso che tu ti concentrassi su te stessa e sui tuoi risultati, misurare i tuoi progressi, valutare la tua eccellenza!
Sei bravina a disegnare ma dici che è inutile perché frequenti una scuola scientifica? Quanti anni hai Chiara? Sappi, se hai una passione che ti muove dentro, puoi fare qualsiasi cosa! Anche se avessi 70 anni! Abbandona il vecchio schema mentale che chi nasce quadrato non può morire tondo! Questa è una cazzata! Moltissime persone hanno ottenuto grandi successi contro tutto e tutti e sai perché?
Perché ci credevano!!! Guarda ad esempio la storia di S. Stallone quando ha ideato Rocky!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Proprio un bel post il tuo!!!!bene io cercò di vivere sempre felicemente la mia vita, ho una bella famiglia, un fidanzato e un lavoro ma purtroppo sono vittima Dell invidia!!io che cercò sempre di guardare avanti sono invidiosa della famiglia del mio ragazzo. Lavoro per 500 euro al mese mi faccio un mazzo così poi vedo loro, che non lavorano e stanno sempre a casa
Si possono permettere le vacanze bellissimi vestiti. Io devo rinunciare a molte cose e mi rode come si dice. Che poi nella vita ci sono cose piu importanti. Poi quando parlano con me sembrano dei poveracci e sono invidiosi perché io è il mio ragazzo non li coinvolgiamo nel nostro rapporto.non capisco ahah buona giornata!!!!
Cara Paola,
Impariamo a non vedere chi ci è vicino, abbandoniamo i paragoni, non piangiamoci addosso, tutto ciò non ci aiuterebbe nella crescita personale! Stabilisci i tuoi obiettivi, misurati con te stessa e punta alla tua eccellenza. Vedrai che con questo allenamento l’invidia sarà sempre meno e raggiungerai la felicità!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
salve, sono una ragazza di 25 anni e io e mio marito ci siamo sposati ad agosto del 2012 matrimonio fantastico!ora si stanno per sposare delle mie amiche e anche mia sorella, devo dire che provo un pò d’invidia il fatto che loro vivano questa favola che è il matrimonio e io già l’ho vissuto ed è passato già, mi rendo conto che sono cretinate ma a me dispiace questa situazione!io sono contenta per loro assolutamente, sono anche emozionata per loro, ma allo stesso tempo provo invidia per il fatto che io già l’ho vissuto!
Cara Rossy,
Ma non paragonarti agli altri! I preparativi del matrimonio passano per tutti come passa anche il giorno del matrimonio stesso! Agisci sulle questioni fondamentali del matrimonio e dell’amore giurato per sempre, quella è la vera sfida! L’invidia non ha mai portato a nulla tranne problemi di salute per l’invidioso, e inutili distrazioni dalle questioni importanti! Lasciala andare l’invidia Rossy!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
voleva dire alcune persone me envidiano no so per che no sono bellissima! Sono esotica, me sono sposada un uomo più grande de me che lui a visuto molto…estaba bene conomicamente e uomo interessante..allora dopo sono sposada con lui, c’è gente amici nipote cugini che no se me infilano! Comunche vengo paise povero..voleva dirle anche gente me conoce no so come si io no fossi nessuno! No capico come mai
Ciao Yuddy,
L’invidia non è mai positiva pertanto non avere interesse in tutto ciò che succede! Se gli altri hanno dei sentimenti negativi nei tuoi confronti non raccoglierli e lasciali andare via, fatti scivolare tutte le aggressioni negative!
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Grazie tanto! me dispiace tanto che queste cose sucedano! io soffro tanto per che vorrei vedeno come una persona che no le toglie niente nessuno! vorrei esere considerada i faccio di tutto rendermi per bene ma vedo sembra ho fanno la indiferenzia con me! Scuse mio sfogo già visto sua pagina i me piace molto tanto argomento interessante! Cordial saludo doctore!
Si ho nutrito invidia.E’ buffo che invidia sia anche il significato di ammirazione ,la linea è molto sottile e subdola.Quando provo invidia allo stesso tempo mi odio perché so di perdere molto tempo non concentrandomi su me stessa e mi fa capireche ho poca autostima.Spesso ho provato invidia per chi lo fa notare spudoratamente il suo successo o meglio cerca invidia altrui,come nel video che hai pubblicato.Un’invidia particolare ,intrisa di odio per lo squallore di determinati atteggiamenti.Devo solo concentrarmi su me stessa ,solo così posso esserne immune e di prassi allontano persone tanto superficiali che agiscono come un virus letale.
Cara Barbara,
Avere la consapevolezza di ciò che si sta provando è già un grande passo verso lo stato desiderato! Continua ad allenarti abbandonando l’idea di invidia verso gli altri e un giorno capirai che tutto ciò non ha senso! Se comprendi che alcune persone sono per te negative, hai tutto il diritto a non frequentarle!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Grazie Pierluigi,ci tento..non so se riesco ma ci tento 🙂
Ho trovato questo articolo cercando testi/commenti/opinioni sull’invidia…perché riconosco che purtroppo mi appartiene! Ho un ragazzo carino e dolcissimo, ma spesso sento di invidiare altre coppie, che mi sembrano più belle di noi…ho 26 anni e mi vergogno a scrivere queste cose, ma purtroppo è come mi sento. Non mi piace quando noi veniamo considerati una coppia “mediocre”, mentre altre sono venerate, considerate il perfetto esempio di coppia, belli, di successo nella vita, bravissimi in mille attività. Questo senso di insoddisfazione poi intacca anche la coppia, e io mi sento insoddisfatta e piena di dubbi…non credo che siano legati al mio ragazzo, che è speciale e che sono fortunata ad aver incontrato. Gli stessi pensieri mi venivano anche nella mia precedente relazione, quindi deduco che il problema sono io! Sto seguendo un percorso con uno psicologo, e so che tutto è dovuto alla mia profonda insicurezza, ma non so davvero cosa farci…so che ci sto male solo io, ma non riesco a trovare una soluzione
Cara Serena,
La tua autostima a che livello è? Se non ti stimi abbastanza, troverai sempre delle unità di misura con gli altri e tra le persone per fortuna non è mai oggettivo il paragone. Tu e il tuo ragazzo avrete mille qualità differenti dalle altre coppie. Se non le vedi, prendi carta e penna ed inizia a scrivere tutte le qualità che avete entrambi. Dopo aver fatto l’elenco delle qualità scrivi anche i punti deboli che avete e iniziate a stabilire delle attività operative per portare quei difetti ad un livello di sufficienza. Sperimenta e vedrai la chiarezza d’animo che raggiungerai, prova!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Grazie Pierluigi! E complimenti per i tuoi articoli molto interessanti. Sapere che non sono l’unica a provare queste sensazioni e che alcuni sono riusciti a migliorare mi fa essere più ottimista 🙂
Purtroppo è vero, è tutta una questione di autostima! Ma non solo… anche di pigrizia: io sono invidioso di chi si impegna e raggiunge dei traguardi! Io mi applico molto, molto poco fin dai tempi della scuola e non combino niente, quindi vorrei che neppure gli altri ci riuscissero! Ecco perché non ho amici e sono solo, non riesco a stare con chi è brillante perché mi vedo inferiore. Non so se è veramente così, quello che so è che non ho nemmeno mai provato… forse ho paura di scoprirlo.
Caro Simone,
Lascia andare l’invidia che è un sentimento improduttivo e orientati alla conquista della tua autostima.
Ragiona, come puoi migliorarti e ottenere tutto ciò che desideri superando le tue paure?
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Ciao Pierluigi!
Questo post è proprio quello che cercavo…sono nel limbo.Una fase della mia vita veramente difficile. Alla fine di una relazione durata 10 anni, cerco il modo di ripartire. Mai come in questo momento mi trovo ad essere invidiosa, gelosa …sentimenti che non mi sono mai appartenuti prima e che ti scavano dentro.
Le conquiste di persone anche a me care mi ricordano i miei fallimenti…La mia vita non è tutta un disastro. Ho colto tante occasioni e alcune le ho lasciate andare. E ora mi rammarico. Vedo gli altri andare avanti e io sono ferma …e un pò invidiosa.
E’chiaro che la mia autostima è inesistente e ho un percorso interiore in atto e riuscire a superare almeno questo inutile stato d’animo sarebbe già tanto.
Grazie per la possibilità di parlare e di chiedere un consiglio 🙂
Cara Sonia,
I sentimenti di gelosia ed invidia purtroppo bloccano l’energia necessaria per essere felice!
Non giudicare te stessa e il tuo lavoro in termini quantitativi paragonandoti agli altri, i paragoni sono fuorvianti! Lavora sulla tua crescita personale e trova la tua missione di vita!
Quali progetti hai Sonia? Quali aspetti invidi agli altri?
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ciao Pierluigi!
La mia è una situazione piuttosto complicata in quanto sono il classico caso di donna che si è azzerata durante la sua relazione di coppia.
Ero brillante, piena di amici e di sogni. Questo rapporto, oltre ad aver distrutto la mia visione della coppia, mi ha tolto moltissimo. Mi sono ritrovata un anno fa, compiuti 38 anni (oggi ne ho 39) a rendermi conto di stare da dieci anni con un uomo che ,oltre ad avermi dato molti dispiaceri, non mi ha sposata e non mi ha dato figli.
Ora ho una relazione con un uomo impegnato, non mi aspetto nulla da questa relazione per ovvie ragioni, ma quando sono con lui mi sento amata.
Questo per farti capire meglio ciò che sto vivendo.
Quest’uomo mi ricorda paradossalmente ciò che ero e che vorrei tornare ad essere. Lui ha un figlio, un mutuo, tanti amici, una vita sociale intensa e un bel lavoro che gli lascia molto tempo libero. Il mio lavoro nel centro commerciale invece mi toglie la linfa vitale e vorrei cambiarlo.
Lui si è costruito tutto questo , io invece l’ho distrutto. Mi ritrovo ad essere invidiosa di lui e della sua vita intensa. Invidio tutti coloro che hanno famiglia e temo che il mio orologio biologico si fermi prima di aver avuto un figlio.
Tornando ai miei obiettivi :desidero una famiglia, ritrovarel’equilibrio interiore che ho perso. La verità è che non so da che parte cominciare. Ho dovuto veramente ripartire da zero e mi sento persa.Rimango positiva e ottimista, ma so che molto della mia rinascita dipende solo da me. Grazie di nuovo per l’ascolto.
Cara Sonia,
Non ho compreso bene, ma stai ancora con il tuo partner oppure vi siete lasciati? A volte le separazioni sono delle vere e proprie liberazioni! Il ruolo di amante ti appaga oppure da come scrivi vorresti delle certezze? Se vuoi delle certezze perché non inizi a costruirtele ed incominci a scegliere la tua vita invece di farti scegliere dagli eventi e dalle persone attorno a te? Lascia stare l’invidia che è soltanto una perdita di tempo ed energia. Quest’ultima la puoi spendere per fare chiarezza d’animo, ora più che mai! Abbandona il tuo passato che fa parte di un momento ormai trascorso e vivi il presente con la consapevolezza che è ciò che vuoi fare per il tuo futuro. Leggi dei testi di crescita personale e partecipa attivamente al sito di crescita-personale.org, sono certo che ti farà stare meglio.
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Ho lasciato il mio partner, ormai da più di un anno.
Ma , per quanto liberatoria, la separazione è stata molto dolorosa. Le difficoltà sono soprattutto economiche e poi c’è la solitudine.
Al di là di questo, non sto bene senza un compagno.
Nel mio ruolo di amante ho anche sofferto, ma sto iniziando a prendere le cose in un altro modo, perchè di base ho capito che lui non vuole ‘smontare il mondo che si è costruito’. Capisco questo, ma non lo condivido. Anche io faccio parte di quel mondo e poteva non cercarmi se poi dovevamo arrivare a questo. Se non mi dà ciò di cui sento il bisogno finirà tutto per me. E se non è un uomo che vive con coraggio, ma con comodo perderò la stima che ho di lui, mi conosco. Si comporta come fanno quasi tutti e ai miei occhi questo lo rende troppo ‘normale’. Le persone non vivono con coraggio, fanno le cose di nascosto. Le trovo tristemente codarde. Uomini che tradiscono e donne che fingono di non vedere. E’ ciò che vedo e che non capisco…compromessi pesantissimi.
Come faccio a non farmi travolgere da ciò che mi sta intorno? Come posso essere io a scegliere? Non è facile per me in questo momento. Comunque grazie dei consigli, li seguirò di certo. Sto facendo di tutto per togliermi da questa stasi e spero di farcela quanto prima, perchè sono stanca e stufa. Un abbraccio e grazie
Ciao Sonia,
Comprendo tutto ma se non arrivi a stare bene anche da sola non riuscirai mai a trovare la tua felicità! Non affidare la tua gioia e serenità all’esterno, ritrovare te stessa è la cosa più importante!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ogni volta che sento la rabbia e lo sconforto crescere dovrei rivedermi questo video. Per sdrammatizzare la mia vita! Grazie per averlo messo in questa pagina!
Ciao Consuelo,
Sono certo che se ti orienterai su te stessa e smetterai di paragonarti all’altra raggiungerai tutti i tuoi obiettivi. Noto positivamente dalle tue parole: determinazione e impegno! Continua per la tua strada e poi ti renderai conto che la vita è una corsa solo con te stessa!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ciao sono una studentessa del liceo classico e,ormai da un paio d’anni, provo una certa invidia nei confronti di una mia compagna di classe.
Premesso che nella nostra scuola,come lei già saprà,si lavora tanto e in modo costante,bisogna impegnarsi e studiare sempre.Io e M. siamo delle stacanoviste e come capacità immagino che siamo più o meno alla pari. La nostra media dei voti è simile.
Tuttavia è come se il mio cervello non sopportasse i momenti in cui lei prende voti superiori ai miei,anche se di pochissimo,e quelli in cui lei sembra essere molto felice e soddisfatta di ciò che la circonda.Quando invece capita che lei è delusa per un compito e magari non riceve valutazioni superiori alle mie o anche più basse, provo una soddisfazine che mi fa sentire la persona più felice del mondo.
A volte mi sento davvevo sciocca a pensare certe cose,a desiderare gli errori,la sconfitta,il malumore altrui..e le assicuro che me ne vergogno,ma è più forte di me!
Il punto è che M. non è di certo la più brava della classe,rimane nella media come me.Ed io invece che invidiare alcuni miei compagni che hanno 9 e 10 “me la prendo con lei” che ha la media quasi uguale alla mia.
Mi dia dei consigli,vorrei davvero vedere le cose in modo diverso..
Cara Eleonora,
E’ naturale misurarsi con le persone che ci circondano, maggior contatto abbiamo con le persone e maggiore sarà la misurazione e “l’invidia”! Una cosa però la puoi fare da subito. Quando stai per provare invidia per la tua amica, pensa che tutto ciò un giorno non avrà senso in quanto di questi paragoni non rimarranno nulla e probabilmente prenderete delle strade diverse. Tutto ciò ti serve a focalizzarti su te stessa e sui tuoi risultati, la vita è una corsa contro gli altri ma alla fine corri solo per te stesso! Ricordalo sempre! Allena le tue abilità e congratulati con te stessa ma rimani umile, soltanto così potrai crescere senza fine!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Si l invidiaeuna brutta bestia ti togli energie e da all invidiato molta piu valenza di quella che in realtà possiede..quindi completamente controproducente.
Ciao Manolo,
E’ esattamente come affermi! L’invidia più è elevata e maggiore sarà la negatività percepita, purtroppo per noi!
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Secondo me l’invidia purtoppo c’e’ quando si e’ deboli di carattere o quando come l’influenza abbassi le difese, lasci prendere il sopravvento ai pensieri negativi.Io certe volte sono invidiosa.Mi sforzo di guardare oltre ma spesso non ci riesco e cado nella trappola del dolore e della frustrazione perché non ottengo mai per quello che semino e c’e gente che invece non c’ha un problema e ride beato..si..si… c’e’ pure gente che c’ha problemi percarita’ma se stai a guardare tutto chi ti dice che non ti potranno arrivare pure a te in seguito gli stessi problemi?Io provo invidia perché vorrei che la giustizia fosse comunista.Invece a certi va sempre tutto bene mentre altri sono sfgati per sempre.
Cara Lara,
La tua testimonianza è l’esempio di chi continua a vedere gli altri e concepisce troppo il paragone. Perché devi misurarti con un’altra persona/fazione/schieramento? Hai mai provato a misurarti con te stessa? E’ molto più stimolante e appagante.
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Salve,premetto che non ho mai sofferto di invidia(o almeno non l’ho sentita come ora);in questo momento la provo e mi fa stare male,sono piu’ nervosa e mi rendo conto che la critica mi viene facile.Pero’ la provo solo per mia cognata che pur non lavorando come me si puo’ permettere abiti e annessi accessori firmati;Non lo sono affatto verso le persone che lavorano e che percependo uno stipendio si tolgono qualche sfizio,li’ mi sembra naturale.Mio marito dice che noi con il nostro stile di vita daremo sicuramente qualcosa ai nostri 2 figli,lei ai suoi 3 figli non lo so.Sarà ma però si gode anche dei suoi capricci!Vorrei tanto non dare peso a queste cose,mi rendo conto di sbagliare (anche se sembra che lei ci goda a presentarsi con queste cose!),ma come posso rimediare?che consigli mi da?Cordiali saluti
Cara Sabina,
L’invidia ti focalizza sugli altri e quando ci orientiamo verso gli altri non stiamo “guidando” la nostra vita!
Orientati su te stessa, migliorati e impegnati per raggiungere i tuoi obiettivi!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ciao a tutti… Cercavo su internet un rimedio contro l’invidia anche se non sono sicura di poterla togliere … Sono carina, ho la salute e non mi manca niente ma continuo ad essere sempre invidiosa di una mia amica che nonostante non sia ne più bella n’è più ricca mi mette questo orrendo sentimento addosso che ti prende e perdi moltissimo tempo a pensare alle cose che ha più di te piuttosto che pensare a te…. Come potrei fare?è un sentimento che va avanti da 3 anni… GRAZIE
Cara Giorgia,
Scusa un passaggio. E’ una tua amica? Chiediti cosa è il concetto di amicizia per te? Una volta definito chiediti, perché essere invidiosa proprio della tua amica quando dovresti augurarle tutto il bene possibile? Perché non essere contenta dei successi e dei pregi di chi vuoi bene? E se non vuoi bene ad una tua amica, allora che rapporto è effettivamente?
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Si è una mia amica e strano dirlo ma alcune volte provo un grande sentimento verso li di amicizia … Ma sento dentro di me un blocco che non va a un rapporto fisico (carezze o abbracci) ho una distanza …. Io penso ogni minuto all’invidia e al mio problema spero veramente di combattere questa mia “invidia” ……… Grazie
Odio mia cognata, non la posso vedere mi e’ antipatica troppo perfettina nel mangiare soprattutto. Ogni volta che mi vede ha sempre da criticarmi. Lei e’ molto abile a scoprire i difetti degli altri e a mandare le frecciate. Io non ho figli non posso averli e lei invece ha una splendida figlia. Credo di essere invidiosa di questo fatto ma perche’ non lo sono delle mie colleghe di altre persone che hanno figli. Invece per mia cognata provo un po’ d’invidia tant’e’ vero che ho sognato che la figlia moriva. Non ho ben capito perche’ questo mio sentimento cosi’ negativo nei suoi confronti mentre per le altre mie amiche non provo tale sentimento. Si puo’ odiare e per tale ragione aumentare in quella persona l’invidia. D’altronde l’invidia e’ l’opposto dell’ammirazione. Con l’ammirazione si sublima l’invidia. In ogni caso temo di incontrarla non sono nemmeno andata al compleanno della figlia nonostante l’invito il mio compagno invece c’e’ andato. Ho paura di questo sentimento.
Cara Marilù,
Ma l’invidia a cosa ti porta? Stai meglio quando invidi? Ti fa stare meglio focalizzare la tua attenzione sulla negatività? Io credo proprio di no. Quando esprimiamo energia negativa verso qualcuno anche noi stessi rimaniamo nella negatività. Prova ad allontanarti da questo circolo vizioso e sono certo che le cose andranno meglio anche per te stessa.
Un abbraccio e un augurio di Buon Natale,
Pierluigi D’Alessio
secondo me chi invidia e’ una persona che comunque soffre.
Ciao Viola 68,
Dietro dei sentimenti negativi c’è sempre una sofferenza e una qualche forma di disagio, sono d’accordo!
A presto,
Pierluigi D’Alessio
L’nvidia va analizzata in molti aspetti. Non sentirti inferiore a nessuno.
BUON NATALE A TUTTI.
Carissima Valeria70,
Ti ringrazio tantissimo e contraccambio vivamente gli auguri di Natale a te e a tutti noi.
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Una risposta a marilu.
Se si e’ umili bisogna anche non farsi invidiare. Senza sfoggiare le propie virtu chi e’colto riesce a parlare con tutti e riesce a farsi stimare con semplicita’
Cara Alba,
C’è un detto che dice: “Sii sempre allievo e diventerai maestro”, concordo pienamente.
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Sono io, quello che hai descritto; e non mi piaccio, ma non riesco a reagire, mi sento inferiore è vero, ma non lo sono..ho molti amici che sono benestanti e che riescono nel loro lavoro e questo peggiore le cose.
L’autostima rasenta il suolo, e il tempo che passa tende a peggiorare. Sono infelice, molto.
Non so da dove iniziare, mi sembra di combattere contro il vento, sono stanco.
Grazie
Federico
Caro Federico,
Ritieni di avere una bassa autostima? Inizia a creartela subito! Smettila di paragonarti agli altri, tu sei una persona speciale perché hai le tue individualità e soltanto tu le hai! Non pensare agli altri e focalizzati su di te, la persona più importante! Molte persone dopo un percorso di coaching si sentono rinate e comprendono che hanno sempre e soltanto visto i loro difetti!
Sei d’accordo?
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Se gli altri riescono nel propio lavoro e tu no sara’ colpa della crisi . Se hai e ti senti amico di qualcuno non dovresti invidiarli. Non si puo’ essere amici con chi si invidia. Non e’ vera amicizia.
In bocca a lupo federico. E pensa alle cose semplici e che puoi toccare con mano e meno col pensiero.
Ciao, mi sento stupida ad ammettere ciò di cui sono invidiosa. Ho una relazione fissa da tre anni e abbiamo parlato spesso di matrimonio, ma per un motivo o per un altro ancora non siamo riusciti a fissare la data. Mia cugina, che non è mai stata seria nelle relazioni e ha sempre avuto problemi, ha conosciuto un uomo e dopo un mese hanno fissato la data. Mi chiedo: perchè? Sono invidiosa perchè lei si sposerà prima di me, quando, invece, credo che spetterebbe prima a me visto ciò che ho costruito con il mio uomo e invece lei…tac! Subito all’altare! Non è giusto!
Cara Noemi,
Ma la felicità è legata ad una questione di chi si sposa prima? La vita ci porta a volte su e a volte giù, ma le tue energie non possono e devono essere impegnate per l’invidia. Tutto ciò non ti porterà a nulla se non a risentimenti verso le persone e la vita!
Cosa sarebbe giusto per te Noemi? Che tu vincessi la sfida del matrimonio prima di tua cugina? E se poi un domani ci fossero dei problemi avresti vinto comunque?
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ho appena scoperto di essere invidiosa e gelosa di una mia amica/collega con la quale per annoiato state inseparabili come sorelle e ultimamente ho notato in lei dei cambiamenti non mi cerca più e sembra faccia tutto per dimostrarmi che lei è meglio in tutto quello che fa rispetto a me o se non lo fa probabilmente è quello che percepisco io in quanto invidiosa poi ha estaurato un rapporto stretto con un altra nostra collega la chiama la cerca ecc E questo mi rende gelosa mi fa sentire noiosa inadatta e invisibile
Cara Elena,
Ma rifletti un attimo. Se è una tua amica sincera e vera, perché provare un sentimento negativo? E’ veramente così importante per te oppure sei con lei per un tuo interesse più o meno esplicito?
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ho un problema con l’invidia che trovo a dir poco stupido. Sono uno studente e anche la mia ragazza lo è. Talvolta capita che ci sono delle variazioni d’orario (lei esce un’ora prima o entra un’ora dopo)ed è in questi momenti che provo invidia. Inoltre, lei ha cambiato il cellulare da poco e ogni volta che mi mostra qualcosa di nuovo che può fare col suo cellulare io sono invidioso che non posso fare lo stesso col mio. Io la amo, e non vorrei che questo problema comprometta il nostro rapporto. Che posso fare?
Caro Luca,
E’ naturale ciò che provi anche se apparentemente cattivo e ingeneroso. L’invidia è un sentimento negativo che si prova proprio con le persone che abbiamo più contatto e ci sono più vicino. Smettiti di paragonarti a lei e inizia a stabilire i tuoi standard. Hai provato a parlarne con lei per avere un confronto diretto?
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Lo ammetto. Ci sono voluti due anni per rendermene conto ma sono una perdona invidiosa. Ho 25 anni e sono sempre stato fortemente competitivo. Sono sempre stato insicuro… non ho mai avuto un bel rapporto con me stesso! Mi sono sempre paragonato agli altri… fisicamente e intellettualmente. Ai tempi del liceo questa forma di paragone con gli altri mi spingeva a dare il meglio e mi ha permesso di ottenere eccellenti risultati. Fisicamente mi vedevo e ero troppo magro, e le ragazze preferivano i ragazzi più piazzati. Mi vedevo uno sfigato nonostante avessi amici fidati e nonostante qualche corteggiatrice l’avevo anch’io (ma non erano mai le più belle o quelle che piacevano a me)…quindi riversavo tutto sullo studio. Ma commettevo il tipico errore di studiare più per dimostrare di essere il piu’ bravo, che per me stesso. Adesso Mi sono ritrovo all’università, a Medicina, e mi sento ridicolo …ho passato gli ultimi due anni senza fare esami, così a riflettere su me stesso, a capire cosa c’era di sbagliato nel mio atteggiamento e l’ho capito. La mia competitività e insicurezza mi hanno travolto, si è trasformata in invidia verso chi otteneva risultati migliori con facilità nonostante fossero bei ragazzi o ragazze con una loro bella vita sociale, mentre io anziché pensare a me reagivo con frustrazione, rabbia e delusione verso me stesso… ma adesso Pierluigi ho capito che la vera corsa nella vita è contro noi stessi..contro le nostre capacità.. per cercare di essere persone migliori. Mi sento ridicolo ad aver vissuto così… ad aver invidiato per così tanto tempo gli altri… che riuscivano a far tutto srnza rinunciare a nulla!
Caro Luca,
Ma la tua consapevolezza è straordinaria! Ora puoi utilizzare una forza in più che prima non “vedevi”! La vita è fatto di equilibri, pertanto sono certo che puoi iniziare a lavorare su tutti gli aspetti che ti sentivi carente! Comprendere l’importanza di non paragonarsi agli altri è un gran passo, costruisci la tua vita su questa base! Puoi studiare testi di crescita personale e tenerti allenato verso il miglioramento! Il mondo ha bisogno di bravi medici, sotto con lo studio Luca, ok?
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Si Pierluigi, é vero! Hai pienamente ragione.. pensare e passare il tempo ad invidiare gli altri cosa cosa comporta?.solo tristezza e tanto avvilimento… adesso si può tornare a vivere!!! Devo solo eliminare i brutti pensieri quando tornano..imparare a . controllarli e tenerli a bada!
Ps. Ho notato che l’ultimo commento è di un altro ragazzo col mio stesso nome. Volevo specificare che non siamo la stessa persona! È una fortuita coincidenza
Ciao Pierluigi ho letto per caso alcuni commenti e mi rivedo in pieno!nsgli ultimi 2 anni ho passato la mia vita a guardare gli altri a vederli riuscire nelle loro cose ed io anche trote social come Facebook guardavo cosa facevano senza remdermi conto anche una persona a me sconosciuta era più interessante di me avevo questa idea,come quella che a 26 anni non avrei più fatto nulla nella vita.credo sia l autostima che mi abbia portato a ciò premetto che io odio l invidia ma inconsapevolmente invidiavo tutti! Odio questo comportamento ho dei sogno che vorrei realizzare(lavoratovi) e voglio concentrai solo su di me come dici tu è inutile perdere tempo guardando gli altri perdiamo tempo per noi giusto!!scrivo così per sfogo e magari per avere un tuo appunto prezioso grazie mille e ottimo post!!buona vita!;)
Caro Alessio,
Da ciò che scrivi hai della consapevolezza e questo è un grande passaggio per migliorarsi! Autostima e lavoro sodo possono soltanto aiutarti a superare questi sentimenti negativi come l’invidia! Impegnare le energie negative per gli altri, non fa che causare maggiore negatività!Quali progetti hai in mente che vorresti realizzare?
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Grazie!! Lavoro come agente vendita ma sto anche provando a lanciare una mia linea di abbigliamento e il mio sogno!! Tornando all invidia non riesco ancora a capire perché consideri gli altri sempre più felici fortunati e soddisfatto di loro stessi e questo creava qualcosa di strano in me continuando a guardare più a loro che a me,addirittura anche persone a me sconosciute suscitavano invidia ma perché?!?! Dovrei non guardare più ne confrontarmi come fare?! Grazie mille
Caro Alessio,
Per evitare il confronto con gli altri devi allenarti quotidianamente alla felicità! Studia dei testi di crescita personale, frequenta seminari e corsi specifici. Devi allenare la tua autostima. Per quanto tempo? Per sempre Alessio!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Sai per caso dirmi o consigliare testi crescita personale?!non è per nulla facile! In effetti poi invidiare altri a noi serve a poco ma credo che anche i social network abbiamo imcremtato cio non credi?! Li la percezione e che tutti siano più felici impegnati delle loro vite più di noi. Comunque ripeto la mia intenzione e di concentrarmi su di me migliorare alcuni aspetti della mia vita! Grazie
Ciao Alessio,
Se cerchi un manuale di Autostima puoi cliccare qui. In alternativa puoi avere in questo link i migliori testi di sviluppo personale.
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Ciao Pierluigi,
La mia invidia è complicata… sta nel fatto che osservo come in passato mi sono rifiutato di stare con una ragazza per la differenza di età tra noi due… e vedere dopo anni come questa persona sia cambiata.. volerci riprovare.. e vedere che si venga trattati come aria… nonostante mi piaceva anche quando era ancora meno al centro dell’attenzione per quanto riguarda l’occhio maschile… a me piaceva gia prima.. anche se questo lei non lo sa… adesso purtroppo si e montata la testa e non mi da neanche più la possibilità di avvicinarmi… di incontrarci… ossia, è disposta ad un incontro.. ma mi fa capire come se incontrandoci mi stesse facendo un favore….
la mia reazione: non le ho più scritto in modo da non farla sentire meglio di me piu di quanto già ci si senta..
Caro Gino,
Cerca di essere più chiaro e definisci meglio il tuo stato d’animo: invidia? rancore? dispiacere? rammarico? delusione? Sono certo che dentro di te c’è qualcosa che non sei riuscito ancora a definire!
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Ci provo haha avendo vissuto più anni all’ estero forse non so neanche io quale sia l’ aggettivo giusto haha… è un po’ come se avessi perso una sfida… dicendomi ok.. eccola! Adesso cerca di riconquistarla… e vedere che si venga rifiutati… detto apertamente.. penso che semplicemente ho rosicato.. mi sono sentito rifiutato da una persona dalla quale non me lo aspettavo
Ciao Gino,
ok adesso sei uscito più allo scoperto: vorresti conquistare questa ragazza che al momento non mostra più l’interesse nei tuoi confronti. Corretto?
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Sì, diciamo che e stato un mio pretesto conquistarla probabilmente per mostrare a me stesso cosa sono capace di fare.
Nella mia vita ci sono stati due tipe di ragazze… quelle per le quali si ha un sentimento.. e le ragazze delle quali si pensa che siano difficile da conquistare.. e le quali si vogliono conquistare per mostrare a se stessi cosa si è capaci di fare… magari.. è stato un modo mio di cercare di aumentare la mia autostima per quanto riguarda il mondo femminile… tu più esperto magari di psicologia che ne pensi?
PS: Comunque complimenti per il tuo sito!! Si affrontano temi molto produttivi! 🙂
Caro Gino,
Lasciando stare le dicotomie che sono sempre pericolose, direi che ci può stare che tu abbia voluto “metterti alla prova” per vedere il tuo indice di gradimento. Ma poi cosa succede quando conquistiamo una persona per il nostro ego? Semplicemente non miglioriamo il nostro essere e prendiamo in giro l’altro e anche noi stessi!
L’amore vero è sempre trasparente…
Un abbraccio e grazie per i complimenti! Siamo sempre pronti per le prossime discussioni.
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Io sono invidiosa. O almeno credo sia invidia. Una tra le mie più care amiche si sposa a settembre e non ha scelto me x farle da testimone. Io l’ ho presa male. Molto male. Ha scelto altre due nostre amiche. Passano week end insieme, ridono, si emozionano. Il mio esserne esclusa mi fa male. Anche se mi vogliono bene, e lo so, credevo fosse più speciale il nostro rapporto o quantomeno avrei voluto far parte di quelle emozioni.
Cara Monica,
Come potresti secondo te cambiare questa situazione? Quali alternative avresti per migliorare questo tuo stato d’animo?
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ciao, ho 40 anni, non sono mai stata invidiosa e ho sempre guardato me stessa, quello che volevo fare io, e non gli altri. Sono sempre stata soddisfatta di me e di quello che avevo costruito. Famiglia lavoro amici. Ma da qualche tempo purtroppo non ne sono più capace. Do’ la colpa ad un evento negativo che mi è successo: una coppia di amici che guarda caso sono i nostri vicini di casa, con i quali avevamo instaurato un’amicizia a mio parere solida e fraterna, improvvisamente e senza apparente motivazione ha smesso di cercarci, di organizzare cose con noi, e spesso rifiuta i nostri inviti. I rapporti non si sono rotti, ma è come se noi non gli interessassimo più. Questo ha prodotto in me un grande sconforto e frustrazione. E invidia nei loro confronti. Tutto quello che fanno e’ migliore di quello che facciamo noi. Hanno ristrutturato la casa, vorrei farlo anche io. Vanno a cena fuori con amici(che non siamo noi) vorrei farlo anche io. E mi adopero per farlo, rompendo anche le scatole a mio marito. Chiamo gli imbianchini, invito gente a cena, organizzo gite. Ma tutto questo non mi rida’ ne’ l’amicizia perduta ne’ la serenità. Loro sono sempre un passo avanti, e noi non facciamo più parte dei loro progetti. Ho esaurito ogni energia e mi trovo nella condizione di non avere più voglia di organizzare nulla. Vorrei che lo facesse mio marito, ma pare che non ne sia capace. Sono sempre stata io la forte di casa, la pr, l’intraprendente. E allora mi ritrovo ancora di più ad invidiare quella coppia, in cui è lui ad essere vivace forte e propositivo, e lei lo segue senza preoccuparsi di nulla. Allora mi chiedo: a cosa sono servite la mia forza, la mia determinazione, la mia socialità? Come faccio a non invidiare una famiglia chiaramente superiore alla mia?
Il diamante che luccicava nella vetrina di Marle’ o di Fossin diventa più bello ancora dopo che è nostro, ma se l’evidenza ci sforza a conoscere che ce n’è un altro di un’acqua più pura, e che voi siete condannato a portare eternamente questo diamante inferiore all’altro,capite quanto dev’essere il soffrire?
Alle volte penso che potrei solo cambiare casa per sottrarmi al quotidiano confronto con dei vicini così ingombranti… E ritrovare fiducia in me e in mio marito. E vivere serenamente nuove relazioni.. Perché in realtà gli amici non ci mancano. Anche ieri sera una coppia ci ha invitati a cena, e siamo stati bene… Ma una volta tornata a casa il mio pensiero e’ sempre quello…non erano LORO… Io volevo stare con LORO… E questi nuovi amici… Se poi fra due anni ci abbandonano, come hanno fatto LORO? Dove ho sbagliato? E dove continuo a sbagliare?
Cara Maria,
Ma dove è finita la tua “guida” verso la corsa con te stessa? Comprendi che il paragone è sempre fuorviante? Loro sono loro e voi siete voi (differenti vissuti, studi, consumi, genitori, infanzie, valori, etc. etc.) Se cambiassi casa avresti un nuovo scenario intorno a te, ma dentro di te, chi ti dice che non ti ritroverai in una simile situazione? Se i vostri amici/vicini si sono un po’ allontanati, non è che hanno percepito dei sentimenti in qualche modo non più disinteressati che caratterizzano l’amicizia vera? O magari è stata una scelta loro per altri mille motivi e tu cosa puoi fare?
Puoi soltanto rispettare la loro volontà e vivere la tua vita con tuo marito nel desiderio di miglioramento non comparativo verso gli altri ma verso te/voi stessi! Mi hai fatto venire in mente un bel video che ho inserito in questo articolo “Combattere lo stress” che ti invito a rivedere!
Fammi sapere,
Pierluigi D’Alessio
La mia non saprei come definirla, ma provo odio per tutte quelle “donne” che vogliono farsi guardare vestite in malomodo.
Cara Ada,
Spiegati meglio, dove risiede la tua invidia? Nel vedere ragazze con il fisico attraente che appaiono palesemente denudate? Facci comprendere.
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Caro Pierluigi,il tuo forum riguardante l’invidia è molto stimolante e interessante….ti premetto che ho solo 18 anni, però anche io sto passando dei periodi in cui sono veramente invidioso. Tutto è iniziato qualche anno fa a causa di una storiella di una mia amica col mio migliore amico lei si confidò con me e io per invidia girai le informazioni a lui…poi durante l’anno scolastico scorso provavo invidia verso chi magari prendeva voti più alti dei miei, oppure chi li prendeva uguali, magari io avevo studiato tanto e quella era solo fortuna…ma il bello è che sono un secchione e ho anche la media alta xD infine l’apice è successo qualche giorno fa……………insomma adesso sto malissimo credevo di essere guarito da questa malattia ma persiste ancora….come posso fare per essere felice e non dovermi fare male sangue???
ciao sono sempre io 😉 volevo chiederti anche scrivere un diario può aiutarmi a curarmi dall’invidia?? magari lì posso scrivere i risultati conseguiti in una giornata scolastica?? o in una giornata normale anche? Oppure magari posso inserire gli obiettivi che mi voglio prefissare per quella determinata giornata…
Ciao Angelo,
Certo che avere un diario dove annotare i tuoi successi ti potrebbe dare maggiore autostima e forza. Ma il punto è che in qualche modo, durante il comportamento invidioso, ritieni di avere qualcosa di più o essere migliore degli altri. Come potresti sentirti meglio nel frangente del comportamento invidioso? Ti senti sotto pressione per tirar fuori sempre il miglior comportamento?
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Salve, sono una ragazza di 27anni. Ho una relazione stabile da sette anni,una famiglia che mi è sempre stata vicina, molti amici.Apparentemente la mia vita sembra felice e invece sono morbosamente invidiosa. invidiosa di mia cognata, moglie del fratello del mio ragazzo. L’ho odiata da prima di conoscerla e la situazione é peggiorata dopo averla conosciuta.la detesto e non faccio altro che parlare male di lei e augurarle cose gravi. la cattiveria deriva dall’invidia. Non riesco in nessum modo ad ignorarla. l’invidia rischia di farmi perdere le persone alle quali tengo.
Cara Emma,
Cosa esattamente invidi di tua cognata? L’odio addirittura che provi per lei da cosa nasce secondo te? In tutto ciò il tuo ragazzo come si comporta?
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Io lo ammetto. Sono molto invidiosa, e detesto me stessa per esserlo. Mi pongo in confronto con una amica che si sta laureando, come me (lei vecchio ordinamento, io al biennio della magistrale)Dovrei essere orgogliosa di me stessa, di avere una famiglia che non mi appoggia materialmente ma neanche moralmente, divisa, e mi barcameno tra tre lavori per pagarmi gli studi e non essere di peso anzi dare una mano a casa. Eppure penso solo a quanto la mia sia fallita rispetto alla vita che fa questa mia amica, senza pensieri, con genitori uniti che la sostengono economicamente, un ragazzo meraviglioso che soddisfa tutti i suoi desideri. Lei deve pensare solo a studiare e uscire. Abbiamo la stessa età, circa 29 anni. E la mamma ogni volta che mi vede non fa altro che narrare le gesta di sua figlia. Son stanca di essre sempre felice per lei, stanca dell’ angoscia che provo per i suoi successi. Come faccio ad uscire da questo tunnel. Non voglio piu provare invidia!
Cara Lucrezia,
Ma se è una tua amica veramente, perché non provi gioia per lei? Dentro di te cosa ti lega a questa ragazza? Valori, ideali, sogni, comportamenti? Se poi veramente sei invidiosa di lei, sposta sulla tua volontà di essere vittima, forse per essere compatita da qualcuno che non hai oppure perché sei stanca di “lottare” contro qualcosa che non è facile per il tuo raggiungimento. Fai chiarezza dentro di te e lavora sulla tua Autostima, sarà lei a salvarti nei momenti futuri in cui penserai di crollare… La mamma della tua amica lasciala perdere, la vita non è un paragone con gli altri ma una corsa solo con sé stessi!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Buongiorno, non riesco a trovare utili consigli per mio marito. mi spiego meglio: lavora in un posto di lavoro dove l’invidia nei suoi confronti lo sta affliggendo, han fatto di tutto , giochi sporchi per farlo passare come uno sgarbato e maleducato intortanto i capi azienda e facendo decadere il ruolo di capo gruppo. senza che i capi azienda abbiano mai visto realmente il lavoro di mio marito. ora la domanda e’: come fa mio marito a continuare a lavorare in un ambiente cosi’ malvagio e invidioso?
Ciao Sara,
La domanda è produttiva e va rivolta soltanto a tuo marito che conosce l’ambiente, le persone, i ruoli, i capi e ultimo ma non ultimo per importanza (direi per primo!) sé stesso. Tu come vivi questa situazione? Ti crea tensione?
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
si a me ne crea tantissima ho avuto la notizia questa mattina e sono qui che vago tra una pagina e l’altra senza fare nulla di produttivo. purtroppo mio marito e’ da poco che ha trovato lavoro e credevamo in un possibile trasferimento ed una crescita professionale . cosi’ non e’ stato per l’ennesima volta. l’invidia dei colleghi puo’ fare di tutto. mio marito l’ha presa in questo modo: piu’ tempo per noi. sorriso e testa alta per non farsi vedere abbattuto.
Buongiorno a tutti, ho letto diversi commenti su questo argomento, sugli invidiosi che sono ignoranti egoisti e brutte persone. Io “purtroppo” sono una di quelle, non sono sempre invidiosa e non sono per niente pericolosa, sono solare, mi diverto quesi sempre e non ho problemi con lavoro, amicizie o soldi
Solo che penso e guardo persone che non hanno mai fatto niente per meritarsi quello che hanno, dico che ingiusto, anche se la mia vita procede ugualmente. Solo che vorrei provare ad eliminare questo sentimento, perché quando lo provo mi rattristisce e non penso alla fortuna che ho rispetto ad altre persone. Se riuscirò a “guarire” mi sentirei molto più felice anche perché io quando provo invidia, molto spesso, sono spesso da sola ed é l’unico momento in cui mi posso lamentare della mia vita e guardare quella degli altri. Conoscendo il mio problema seguo sempre meno i social network che sono , a mio parere, la fonte maggiore di invidia e non voglio rovinarmi l’adolescenza in questo modo anche perché sono una ragazza fortunata.
Cara Sofia,
Bene per il tuo atteggiamento i social network a volte fa dividere le persone in quelli che si lamentano e quelli che festeggiano, prova a non considerare gli altri come parametro di paragone ma “misurati” soltanto con te stessa! Stabilisci i tuoi standard!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Io la ringrazio per le sue risposte…sono consapevole che dovrei rafforzare me stesso ma nel pratico come si fa? E quando mi trovo davanti a quei momenti di rabbia e fastidio, come li devo gestire?
Ciao Andrea,
Devi fare un lavoro con te stesso: lento ma costante! Contatta nella tua città un Coach ed iscriviti ad un Corso di Autostima ad esempio!
A presto!
Pierluigi D’Alessio
Buonasera Dottore, è passato un pò dal mio ultimo post…io ho riflettuto su ciò che mi ha scritto e le devo dire anche che ho seguito diversi cicli terapeutici sia in passato (prima di conoscere il mio compagno) sia lo scorso anno. Mi sento ripetere più o meno le stesse cose da tutti, amici, dottori, famigliari…eppure io continuo a sentire che c’è qualcosa di profondamente sbagliato in me. Sto provando a concentrarmi su me stesso, sto provando a scacciare i vecchi modi di reazione di risentimento verso il mio partner, ci riesco ma con una fatica e un continuo dover ripetere in mente che non mi devo comportare in quel modo, o che non è giusto, perchè fa male solo a me alla fine. Ma poi arriva un punto in cui non ci riesco…e vengo risucchiato nel dolore. Stamattina sono stato malissimo, il mio compagno va a cavallo, e stamattina è uscito con le ragazze con cui fa equitazione per una passeggiata a cavallo. Solo il sapere di quest’uscita mi ha fatto passare tutta la mattina a immaginarlo al centro dell’attenzione, a divertirsi e a far divertire e che sicuramente lo avrebbero riempito di foto…ho provato in tutti i modi a cacciare questi pensieri, poi quasi come se si fosse avverata la mia fantasia, lui mi manda le foto che gli avevano fatto dicendomi che era stato il capogruppo…io non ho voluto cadere nel solito copione, facendo storie assurde e ho ricambiato inviandogli le foto di un lavoro che avevo fatto io…ma dentro mi ha preso un dolore fortissimo, il solo vedere quelle immagini di lui così bello e felice mi hanno devastato…ho dovuto cancellarle e ancora adesso se ci penso mi viene una stretta allo stomaco. Perchè mi succede questo? Lui che colpa ha? Perchè io non posso meritare le stesse attenzioni che riceve lui dalla gente? Perchè mi sento orribile quando vedo una sua foto? Sono stato tentato di dirgli come in passato di questo mio malessere ma a cosa servirebbe? A mortificarlo inutilmente visto che lui voleva solo condividere un suo momento felice con me…Mi sento una persona terribilmente sbagliata e schiava di questo dolore, sono spesso assente perchè passo quasi tutto il mio tempo a sentirmi una nullità nel mondo ma soprattutto in confronto a lui. Ho provato anche a chiudere due volte questa storia ma stavo male alla stessa identica maniera…quando siamo tornati insieme avevamo pensato ad una terapia di coppia che poi per motivi di distanza (lui è a Milano e io a Napoli per il momento) non abbiamo più intrapreso. Alla metà di agosto ci vedremo per passare le vacanze insieme e sono sempre preoccupato che possa succedere qualcosa che mi faccia star male…Ho bisogno di aiuto…
Ciao Andrea,
Bene, continua così a focalizzarti sulla soluzione… Quando si ama si vuole il meglio per il partner, pensa questo che ti aiuterà!
Un abbraccio!
Pierluigi D’Alessio
Buongiorno, sono Andrea e ho 30 anni, nella vita mi sono sempre sentito all’ombra di qualcun altro, soprattutto da ragazzino…da circa tre anni, da quando ho incontrato il mio attuale partner, sono stato risucchiato da un forte malessere generato dall’invidia che provo nei suoi confronti. Mi sento costantemente inferiore a lui, tutto ciò che fa mi provoca odio e fastidio, la sua bellezza, la sua esuberanza, il suo piacere a tutti, il suo saper stare al centro dell’attenzione mi riporta costantemente a quel ragazzino all’ombra che non ha saputo godersi la vita e accontentare se stesso. Vivo male il suo vissuto, il suo passato, ogni racconto, ogni esperienza è come se sottolineasse i miei fallimenti, la sua spontaneità è come se evidenziasse la mia rigidità. Vivo male, ho sensi di colpa, piango più volte durante la giornata pensando che se anche volessi fare quello che non ho fatto in passato non mi riuscirebbe mai come è riuscito a lui. E in tutto ciò lui sa di questo mio malessere e mi sta vicino e mi ama follemente…é come se vedessi in lui quello che sarei voluto essere io…un alterego…come posso fare per trovare un pò di pace e uscire da questo dolore?
Caro Andrea,
Intanto mi complimento per la tua auto analisi e consapevolezza che è già di per sé un bel passo verso il miglioramento! Partiamo dalla causa.
Cosa c’è che non va in te a tal punto da generare invidia nel tuo partner? L’invidia devi riconoscere che è un effetto di una causa generata da te stesso. Quando si ama veramente si è felici per i successi del partner e non il contrario non credi? Cosa rappresenta per te la competizione? Chi in passato ti ha fatto sentire in “bilico” dal punto di vista dell’accettazione personale? Perché non fai un percorso di crescita personale e lavori sulla tua autostima?
Un abbraccio!
Pierluigi D’Alessio
Buonasera Dottore, probabilmente come dice lei, l’ammissione è un buon inizio ma io mi sento come in “trappola” e ne risente ogni aspetto della mia vita, e sicuramente non aiuta aver perso anche il lavoro.
Lei mi chiede “cosa c’è in me che mi fa invidiare il mio partner”…mi sento inferiore, fisicamente, a livello di esperienza di vita, mi infastidisce il suo modo di fare sempre lo “show man” della serata, m’infastidisce quando si mette a ballare ogni volta che c’è una canzone che gli piace, mi irrigidisco e mi chiudo in un silenzio triste. M’infastidiscono tante cose…troppe…in ogni cosa che faccio penso a come la farebbe lui e sicuramente meglio di me…per non parlare del nostro “caro facebook…soffrivo ad ogni “mi piace” che riceve o ad ogni commento con complimenti…alla fine mi sono cancellato io per evitare di stare male ad ogni accesso. Se torno indietro al passato, credo che tanti fattori hanno determinato questa situazione che ho represso per anni e all’improvviso è scoppiata con questa persona. Sono stato un bambino estroverso ma preso di mira dagli insulti e le etichette crudeli degli altri bambini, in famiglia un iperprotettività, uno zio esuberante discotecaro e con problemi di droga…una sorella sempre brava a scuola e tanto acclamata, il migliore amico d’infanzia che piaceva alle ragazzine , che parlava con tutti e faceva amicizia anche con le pietre. In sostanza mi sono chiuso completamente in me stesso, cercando di non essere esuberante perchè altrimenti sarei diventato come mio zio, quindi niente trasgressioni da adolescente, niente discoteche , l’ombra del mio migliore amico, mai bravo a scuola come mia sorella, una madre petulante e insoddisfatta, un padre riservato e una famiglia matriarcale capeggiata da una nonna molto avanti ma anche molto critica e invadente. Non ho avuto molto amore per me stesso e anche se sono stato capace in diverse cose sento di aver perso tante cose nell’adolescenza diventando sempre più cattivo con me stesso. Quando ho conosciuto il mio partner mi ha colpito la sua energia le sue esperienze mi affascinavano addirittura ma più conoscevo e più si alimentava quel senso di fallimento personale (“ha fatto anche questo…un’altra cosa che io non ho fatto…”).
Le chiedo scusa per questo mare di parole…che comunque sono niente in confronto a quello che ho dentro. Non so cosa fare…
Ciao Andrea,
Devi guardarti dentro e fare un lavoro su te stesso… Se ami una persona vuoi il meglio per quella persona e qualcunque cosa faccia dovrebbe essere un successo da condividere con te! Se così non è devi rafforzare te stesso, le tue capacità, le tue caratteristiche positive (anche differenti!), le tue peculiarità che creano in te quella persona diversa dagli altri e dal tuo partner e non per quello inferiore!
Un abbraccio!
Pierluigi D’Alessio
Mi chiamo Alessio ho 51 anni non ho mai avuto una ragazza e dopo aver svolto mille sport e hobby adesso non riesco a divertirmi più con niente! Ho pochi amici, persi con l’età naturalmente ma ormai le donne coetanee della mia età non riesco a sopportarle cerco invano di uscire con quelle poche ragazze che conosco di 12 o 15 anni meno di me, ma a parte qualche gita assieme non interesso a nessuna! Le invito a cena e cerco a fissarle con discrezione agli occhi e loro invece sono attratte da altri ragazzi!
L’invidia incombe su di me e i miei ex o conoscenti che sono fidanzati, sposati e li vedo in giro con ragazze! Comincio a vendicarmi invano per invidia avendo già bucato una trentina di ruote delle auto di conoscenti e amici! A volte per la rabbia ho versato olio dei freni sulle carrozzerie delle loro auto rovinandole! Lo sfogo mi da gioia ma poi mi sento in colpa! Vi prego aiutatemi!
Un abbraccio….Alessio
Ciao Alessio,
Devi trovare la forza per reagire esattamente al contrario!!! Non è con l’invidia che si diventa migliori e si ottengono risultati. Valuta un percorso personale di miglioramento di Crescita Personale, trasformerai la tua invidia in ammirazione. E quando hai ammirazione per i risultati degli altri puoi soltanto trarne beneficio…
Un abbraccio!
Pierluigi D’Alessio
Ciao a tutti
sono un ragazzo di 43 anni
ci sono dei momenti della mia vita che mi sento invidioso e geloso
vedo la vita come una competizione su tutto (grave errore) mi sento irrealizzato a livello sentimentale e sessuale e provo invidia per amici e familiari (pure i nipoti) che lo sono.
è una cosa orrenda che mi fa male. mi sento una brutta persona e spesso evito di uscire e mi isolo per evitare di vedere gli altri.
non voglio il male di nessuno, anzi, ma vorrei eliminare questi sentimenti ossessivi dalla mia mente che mi fanno male e fanno si che non riesca più ad essere felice per davvero uscendo con una maschera che spesso con le lacrime si scioglie.
un saluto
Ciao Milvio,
Hai provato ad avvicinati al volontariato? Lavorare sull’empatia e sull’ammirazione potrebbe aiutarti a cambiare i pensieri più invidiosi e far cadere la tua maschera.
A presto!
Pierluigi D’Alessio