Definire chi è il coach mentale non è difficile perché è proprio quello che sembra: un allenatore per la tua mente. Molte persone utilizzano un mental coach, per aiutarli a far fronte a situazioni stressanti o per essere meglio preparati nel mondo degli affari.
Gli atleti “assumono” i coach per ricevere un aiuto ad avere maggiori prestazioni. Molte persone trovano che sia più facile assumere un allenatore in linea mentale e di comunicare con lui via e-mail e messaggi istantanei.
Questo perché le e-mail e messaggi possono essere letti ovunque e ci può essere una maggiore efficienza nella gestione del tempo.
Certo è che per avere dei risultati efficaci è necessario il rapporto di persona diretto, oltre a rappresentare una caratteristica di maggiore professionalità.
Così si può vedere che un mental coach può aiutare qualcuno del mondo dello sport agonistico e non. E tu hai un mental coach? Sai raggiungere i risultati desiderati, e stai ricevendo del divertimento dalla tua vita e la soddisfazione che meriti nel raggiungere i tuoi obiettivi?
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Qui ci sono 7 modi in cui un mental coach può aiutarti nel raggiungimento di un livello superiore e ottenere di più dalla tua vita.
1. Un Mental Coach consente di creare e chiarire la tua mission e i tuoi obiettivi.
Che cosa vuoi ottenere? Come ci vuoi arrivare? Hai un piano o un sistema di azione per raggiungere questo processo? Un mental coach, aiuta a elaborare e realizzare questa visione.
2. Un Mental Coach fornisce feedback obiettivi e di prospettive.
Un allenatore mentale deve fare i tuoi migliori interessi ed avere in mente un percorso per farti arrivare a delle risposte e sa incoraggiarti. Vuole che tu abbia successo. I suoi anni di studio ma soprattutto di esperienza devono farti da volano dell’apprendimento.
3. Un Mental Coach ti aiuta a vedere ciò che non riesci ancora vedere in te stesso.
Ognuno ha delle abilità da sviluppare. Tutti. Sono aree che altri possono vedere in te, ma te ancora non le vedi o non sei consapevole. Un coach ti può aiutare a scoprire questi talenti, migliorarli, e trasformarli in punti di forza irremovibili.
4. Un Mental Coach è il tuo specchio sociale.
Anche se si dispone di amici e genitori che ti aiutano e ti possono consigliare, forse, non è facile essere sempre onesti e aperti alle persone che ci sono vicine su alcuni dei tuoi problemi e preoccupazioni importanti, poiché hanno un coinvolgimento troppo radicato dentro di te. Un allenatore mentale è il tuo consulente di fiducia, dove non ti giudica, critica o rifiuta la tua persona.
5. Un Mental Coach ti insegna i segreti per essere allenato e focalizzato sugli obiettivi, ti sviluppa la forza e la prontezza mentale.
Come ogni atleta ha bisogno di allenamento fisico e mentale per sviluppare la tenacità, ognuno di noi ha necessità di sviluppare il muscolo della mente anche per preparare mentalmente un discorso importante, una lezioni, una riunione, anche solo una decisione. Ed è anche necessario applicare la PNL con le strategie di visualizzazione, di rilassamento e concentrazione che tutti gli atleti di successo conoscono ed utilizzano. Un coach mentale, ti può insegnare tutto questo.
6. Un Mental Coach ti insegna le complessità del controllo dell’attenzione.
La parte più critica del gioco mentale è il controllo dell’attenzione. Questo è dove si posiziona la tua focalizzazione, in che modo, e per quanto tempo. Un coach mentale, ti insegna come scegliere i segnali appropriati di attenzione in modo da mantenere la tua mente ben sintonizzata, non distratta.
7. Un Mental Coach ti aiuta a scoprire come essere più fiducioso.
In definitiva, non c’è fiducia se non c’è competenza. Devi sapere che cosa stai facendo, a tutti i livelli, e questo è particolarmente vero in ambito mentale. Un coach mentale, è in grado di guidarti verso un approccio sicuro della tua preparazione in modo da sviluppare maggiore autostima, e arrivare ad un livello di maggiore competenza e fiducia.
Ora sai ciò che un allenatore mentale può fare per te. Non c’è bisogno di essere infelice e bloccato nella tua vita, quando sai che c’è una via d’uscita.
Contatta Pierluigi D’Alessio, Mental Coach a Milano, abbi fiducia e avvia un programma di coaching mentale, per andare avanti e ottenere la trazione e la velocità nei tuoi obiettivi. Ti meriti il meglio della tua vita e l’eccellenza non come perfezione ma il meglio di te in una determinata situazione! Che tu possa cogliere le opportunità che meriti!
Ciao Pierluigi,
Molto riflessivo questo articolo, credo che tutti quanti dovrebbero farsi seguire da un coach per misurarsi con i propri obiettivi. Ma penso che in Italia siamo ancora un po’ indietro vero?
Ciao, Giorgio Lattuada.
@Giorgio,
Ciao, la figura del coach negli ultimi anni ha visto esplodere molte società di formazione e ha creato un vero e proprio business sulla “formazione” del coach. Se è vero che l’Italia continua a seguire lo sviluppo americano ti direi che nel giro di qualche anno sarà sempre più frequente farsi seguire da un coach.
Magari, sarebbe interessante avere un coach nelle scuole per orientare i ragazzi sulle scelte della loro vita e tirare fuori loro i talenti. Non dimenticherò mai quando alle scuole superiori, alcuni insegnanti mi dissero che non ero portato per frequentare l’università ma grazie alle mie credenze e al mio amico Riccardo ho superato i “demotivanti”.
Un abbraccio, Pierluigi D’Alessio
Ciao Pierluigi D’Alessio,
leggo sempre con molto piacere gli articoli che mi invii. Ho sempre creduto nei mental coach e nella differenza che possono fare nel nostro atteggiamento sia verso gli altri ma soprattutto verso noi stessi.
Sono un agente immobiliare e il coach che mi ha affiancato all’inizio della carriera è stato fondamentale.
A distanza di 11 anni da buon commerciale ho capito che dovevo cambiare settore (per le note problematiche oggettive che hanno investito il settore immobiliare). Sono una donna ambiziosa, attiva e con un pizzico di presunzione, che crede nelle proprie potenzialità. Ho puntato un obiettivo, cioè un’azienda dove mi piacerebbe entrare. Al momento ho superato la prima selezione, ma sicuramente supererò anche la successiva!!!
Ho un macro-obiettivo: divertirmi al lavoro! Oggi il lavoro che faccio non mi diverte più e quindi a parte qualsiasi altra motivazione, la spinta emotiva è quella che mi ha fatto decidere di agire!!!
Essere stata seguita da un mental coach mi ha insegnato a focalizzare quello che per me è importante e prioritario (la mia mission) per raggiungere gli obiettivi. Mi insegnato inoltre ad avere elasticità mentale per adattarmi agli inevitabili cambiamenti nel mondo del lavoro.
Mi auguro che la mia esperienza sia utile a quanti vorranno leggermi.
I fallimenti possono arrivare comunque ma vediamoli come esperienze da cui imparare!!!
@Raffaella Manservigi,
Ti ringrazio per la tua bella e preziosa testimonianza. La tua positività ti porterà a raggiungere i tuoi successi Raffaella!
Hai citato un aspetto fondamentale della nostra vita che molto spesso noi adulti ci dimentichiamo: il divertimento.
A volte viene represso come se fosse un male da nascondere e viene associato all’immaturità. Nulla di più sbagliato. Tutti noi abbiamo bisogno di divertirci per sviluppare dentro di noi il bisogno del nostro io bambino, inoltre se associamo divertimento a lavoro riusciamo a trovare quella soddisfazione e ispirazione per fare ciò che ci piace, e come se non bastasse, veniamo pagati!
Un abbraccio, Pierluigi D’Alessio
Grazie Raffaella,
Quello che scrivi è veramente da esempio!
Anche io ho provato a fare l’agente immobiliare qualche anno fa ( a dire la verità con scarsi risultati) ma poi mi sono orientata verso il commerciale nella maniera più ampia e con maggiori soddisfazioni. Ma il coach ti va veramente fare la differenza?
In bocca al lupo per tutto!
@Francesca,
Innanzitutto complimenti per aver cambiato strada professionale e aver preso delle decisioni: non è da tutti!
La vera differenza la facciamo tutti noi nel momento in cui ci impegnamo a fare delle cose e agiamo! Vero è che il coach ci allena proprio ad avere una missione di vita, chiarire i nostri obiettivi, stabilire un piano di azione.
A presto, Pierluigi D’Alessio
Caro pierluigi,
E’ vero quello che dici ma in molti casi entra in gioco l’orgoglio… E’ difficile quando uno è abituato sin da piccolo a cavarsela da solo a chiedere aiuto, io ora aspetto solo che la giustizia del lavora faccia il suo corso per ricevere ciò che mi spetta. Nel frattempo vivo in standy by e non faccio nulla per cambiare la situazione tanto so che tra massimo due anni avrò un reintegro per un lavoro che non mi piace ma che mi garantisce uno stipendio sicuro che ad oggi purtroppo questo è il massimo dell’ambizione.
Caro Attilio,
L’orgoglio va superato, dobbiamo allenarci a gestire i nostri stati d’animo, oggi è fondamentale!
Ok per la giustizia e su ciò che riteniamo giusto per i nostri valori, però, a volte quando vi è un giudizio esterno possiamo anche non essere d’accordo sul verdetto e allora cosa si fa? Si va in depressione per questo? Nooo! Bisogna iniziare a girare pagina da ora e orientarsi ad agire da subito. Se poi tra due anni riavrai il tuo lavoro che però non ti piace anche se ti garantisce uno stipendio sicuro, perché accontersi di poco? Perché non cambiare questo scenario e impegnarsi a trasformare la propria vita in un capolavoro unico ed irripetibile?
Un abbraccio big Attilio!
Pierluigi D’Alessio