Se si pensa che lo Sviluppo Personale sia formato da un gruppo di individui che, sulla falsa riga di una setta, condividono delle tendenze esoteriche (spesso mi sono trovato a constatare queste credenze da molte persone), è probabile che non vi siate mai interessati a tale disciplina.
Nel corso degli anni ho individuato la caratteristica per definire quello che io considero lo sviluppo personale.
Credo che lo Sviluppo Personale sia semplicemente un processo di miglioramento delle qualità personali per diventare ciò che è meglio per noi ed equilibrare ciò che in noi non è così positivo. Il campo di questa disciplina è la vita, il terreno fertile per un’esistenza straordinaria! Questo è ciò che facciamo nella maggior parte dei nostri giorni e tanto vale utilizzare tutte le qualità della nostra mente.
Concetti mistici o estremamente spirituali: Chakra, Channeling, Sephirot, etc.. possono darti il senso di spiritualità e meditazione di cui puoi necessitare, ma secondo me sono fuori contesto. Le credenze mistiche non hanno un approccio critico per poter descrivere lo sviluppo personale. Nella migliore delle ipotesi si tratta di un mezzo per legittimare approcci infondati o guru e maestri in cerca di discepoli!
Apparentemente è così facile ottenere tutto, oppure niente, per lo Sviluppo Personale, che si apre sempre a nuove cose, a 360° nella vita, in un mondo alternativo che non è accessibile a chi è scettico e quindi che non riusciamo né ad utilizzare la persuadere né a farci capire da tutti.
Una delle caratteristiche più affascinanti dello Sviluppo Personale, è quella di poter apprendere da chi ha avuto un percorso di vita straordinaria con risultati concreti.
La domanda strategica che dobbiamo farci, in questi casi, è: “Come posso anche io riuscirci?” Spesso spiegare le proprie scelte a posteriori è impossibile, ma si può ricreare lo stesso risultato basandosi sulla tecnica del modellamento, la tecnica base della PNL.
Chiaramente, se si ripete lo stesso “percorso” che ha dato origine al successo, si distorce la verità e si possono omettere alcuni fatti, in PNL è consuetudine affermare che “la mappa non è il territorio”, cioè, specificare che la mappa è soltanto una rappresentazione della realtà.
Queste persone, attraverso il racconto della loro storia, del loro percorso, possono cambiare la vita degli altri, possono diventare l’esempio che oggi come oggi facciamo fatica a trovare nei nostri antichi mentori: famiglia, scuola, amici!
Esempi positivi che ci incoraggino a fare ed applicare il metodo a me caro: OSA (Obiettivo, Scopo, Azione). “Questo ragazzo è venuto dal nulla e fondò un impero: Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook”, “Ha perduto tutto il suo patrimonio e riconquistato tutto e di più in 2 anni: Donald Trump, imprenditore”, “Ha voluto recitare nel suo film a tutti i costi quando tutti gli sbattevano le porte in faccia: Sylvester Stallone, attore protagonista del film Rocky”, “Era un ragazzo difficile, poi ha voluto cambiare la sua vita, donandosi al prossimo: don Mazzi, “, “Dopo aver preso la licenza media inferiore, ha capito che poteva diventare comunque un vero self made man ed arrivare ad essere il numero uno di un gruppo di aziende: Mirco Gasparotto, imprenditore e formatore”, etc, etc, etc…
Dobbiamo guardare alla sincerità e all’autenticità del messaggero.
A volte ci sono professionisti che vendono le loro storie, magari in qualche libro che diventa anche un best seller, ma anche se c’è un confine sottile tra la vendita della propria storia di successo e la trasmissione della vera morale, molti sono disposti a migliorare il mondo partendo dal primo, piccolo, deciso passo.
Altri riescono a vendere il loro messaggio (lo rendono irresistibile e facile), possono compiacersi del loro successo commerciale: ma il successo non è un criterio di sincerità. Per verificare questo criterio, dobbiamo cercare di conoscere la persona che eccelle nelle prestazioni. Se l’incontro è impossibile, andiamo a vedere ciò che viene detto, studiando le sue reazioni e il suo passato. Trovo sempre più facile fare l’errore comune di giudicare una persona da come egli riesca a comunicare!
Leggi le biografie dei campioni, indipendentemente dalla disciplina: scacchi, sport, politica, guerra. Impara la storia dei personaggi che hanno segnato il nostro passato. Trova qualcuno che ti ispira per capire la sua filosofia.
Questo modo di intendere lo Sviluppo Personale fa si che ci si focalizzi sul coaching e sulle nostre abilità senza far intendere che si faccia parte di un gruppo di illuminati! Ti lascio con il documentario sulla vera storia di Sylvester Stallone in Rocky dove gli ingredienti di successo sono: coraggio, determinazione, volontà, ottimismo!
Dopo il video fammi sapere nei commenti; “Come vedi lo sviluppo personale? Pensi che ti possa aiutare?”
Grande Pierluigi! Sei riuscito a cogliere un aspetto centrale della discussione sullo sviluppo personale! Mistico o concreto questo è il dilemma?
Ciao Giacomo,
Beh se vuoi una risposta diretta, sono per la concretezza! Il mistico ancora non mi appartiene anche se credo che a molte persone fa soltanto bene seguire un’entità suprema spirituale,aumenta la meditazione e sviluppa le abilità di self control!
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Ma quello che dà il bacio al leone sei tu?
Comunque siamo di fronte ad un articolo fantastico: la profondità dei concetti espressi è pari alla sapienza con cui vengono utilizzate punteggiatura e congiuntivi!
Mi hai ispirato: da oggi proporrò anche io il mio metodo: Volemose BBene, nè concreto nè mistico, solo nartra cazzata!
Buena vita!
Ciao Francesco,
Facci capire meglio, cosa ritieni non giusto? Se non credi nello Sviluppo Personale, dal punto di vista formativo a cosa ti ispiri? Cosa vorresti trovare sul blog?
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Ho vissuto e vivo in quello che definite “sviluppo personale”. Sono una persona molto spirituale e percorsi quali la meditazione, i chakra e il pranayama fanno parte del mio percorso professionale e privato. La pratica costante di queste “arti” da sicuramente l’equilibrio e la centratura necessaria per affrontare la vita con il giusto ritmo e self control. Lo sa bene il mio ex datore di lavoro che giusto un mese fa mi ha licenziato, gli ho riso in faccia mantenendo una calma che non pensavo realmente di possedere, che ha stupito pure me. Come tutte le cose lo “sviluppo personale” è percorribile ed è alla portata di tutti anche se la difficoltà sta nel trovare il “maestro” dentro noi stessi. E’ un percorso che dona consapevolezza nelle nostre capacità e potenzialità. Mostrarle al mercato è altra cosa.
Saluti
Enrico
Buongiorno Enrico,
ma per te la pratica spirituale è vermente Sviluppo Personale? Non è semplice relax?
Cosa intendi esattamente?
Alessandro Profumo
Relax? Tutto dipende dall’impegno che riversi nella ricerca e nello studio. Lo sviluppo personale passa attraverso pratiche fisiche (karatè, yoga, kyudo, judo etc), ricerca del proprio io. È formalmente una pratica zen, che non è molto presente nella vita occidentale. Il cammino intrapreso porta anche relax, se hai un carattere irruento tale resterà, se sei calmo resterai calmo. Quello che otterrai è la coscienza di ciò che sei e di quello che vali, semplicemente questo. Quindi equilibrio. Altrimenti è una via ascetica. Almeno io la penso così. Potresti ottenere lo stesso risultato percorrendo vie più occidentali, come “riparare la moto e il tiro con l’arco- kyudo”, ma devi comunque comprendere il tuo punto di concentrazione (centro). Per il relax ci sono altre centinaia di attività e sport. In verità è abbastanza complicato da spiegare e facile creare confusione.
namaste
Enrico
Ciao Enrico,
Ti ringrazio del tuo prezioso contributo che ho apprezzato per il tuo approccio concreto verso la spiritualità. Spesso, mi scontro con persone che concepiscono lo Sviluppo Personale come un percorso troppo astratto ed io essendo fondamentalmente molto concreto faccio difficoltà a condividere!Mediterò!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Grazie a te per avermi ascoltato. Ora mi girerò il tuo blog e curioserò in aspetti più razionali che sicuramente apporteranno informazioni e spunti interessanti. Dobbiamo imparare a vedere con gli occhi di un bambino, così mi è stato insegnato, così cerco di guardare
a presto
Enrico
Sono d’accordo, i bambini hanno delle qualità che noi adulti abbiamo abbandonato, e per di più cerchiamo di modificarle negativamente!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Enrico,
Ma se un bambino deve essere educato e guidato dovrebbe essere lui ad imparare a guardare con i nostri occhi!
Giuseppe la mia affermazione era più riferita a noi adulti che abbiamo perso la capacità di osservare il mondo che ci circonda senza il senso di “ri”scoperta. In realtà se leggi l’osservazione di Pierluigi noterai che spesso sono gli adulti che tendono a modificare le qualità innate dei bambini con le nostre ormai inquinate dalla cultura e dalla società. L’incanto è una cosa quasi scomparsa nell’adulto mentre nel bambino è cosa di tutti i giorni. Un bambino prende un insetto fra le mani e lo porta entusiasta alla persona adulta che è in quel momento il suo punto di riferimento, (mamma,nonna, nonno, papà, tata ) che in genere gli risponderà con un “che schifo mettilo giù”. Se un adulto riesce a conservare il medesimo senso di stupore del bambino avrà fatto un grande passo per se stesso e per il bambino.
Gentile Pierluigi, due anni fa non conoscevo questo tipo di formazione, oggi posso dire che sto utilizzando questo tipo di formazione nel mio lavoro. Le chiedo semplicemente se le piacerebbe condividere il mio progetto ossia applicare la sua formazione in un settore in forte crescita come il settore dell’energia rinnovabile.
Saluti Claudio
@Claudio,
Buongiorno Claudio, per contatti professionali mi mandi una email a info@crescita-personale.org!
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Ciao Pierluigi. Ti prego di scusarmi se mi permetto di mettere in discussione l’impostazione della tua domanda “Credete nello sviluppo personale”. Infatti, se qualcuno ti rispondesse “No, non ci credo”, per fargli capire l’illogicità della sua risposta e la forza immanente dell’evoluzione, potresti armarlo di clava e dirgli “Ok, allora torna dai tuoi simili…se ne trovi ancora in giro”. Forse una domanda più centrata potrebbe essere: Cosa ritenete vi impedisca di sviluppare i vostri talenti e la vostra felicità? Alcuni anni fa, per uno studio sul livello di autoefficacia percepito dalle persone, insieme ad un amico laureato in statistica, proposi ad un campione di soggetti tra i 25 e i 65 anni, tra le altre, la domanda di cui sopra. Risposte come “l’educazione ricevuta, la sfortuna, la mancanza di opportunità concrete, l’ambiente e la mancanza di conoscenze” erano tra le più getttonate. Fortunatamente, le recenti scoperte delle neuroscienze nell’ambito dell’apprendimento e del miglioramento di atteggiamenti e comportamenti disfunzionali, ci dicono che cambiare le proprie credenze fondate sulle abitudini, soprattutto di pensiero, è possibile in qualsiasi momento. Ci suggeriscono anche, però, che per rendere possibile lo sviluppo personale non basta seguire il corso o il seminario miracoloso. Non basta, ahinoi, pagare 2000 o 3000 euro per il week end con il guru che ti fa camminare sui carboni ardenti. Non possiamo comprare la felicità così come non possiamo delegare la FATICA che ogni cambiamento comporta ad un soggetto esterno, sperando nel miracolo o confidando di poter dare un prezzo alla nostra imperitura felicità con il libretto degli assegni. Quando capiamo che di mezzo c’è l’impegno, tanto e tanto impegno personale, tendiamo a comportarci come la volpe con l’uva e la stessa ricerca della felicità diventa poco importante. “All’apparir del vero tu misera cadesti” scriveva Giacomo Leopardi. Anche per la maggior parte delle persone sapere che il cambiamento comporta anche fatica, certo ampiamente ripagata ma pur sempre fatica, lo rende molto meno attraente se non addirittura impossibile da raggiungere. In definitiva, quindi, anche se lo sviluppo personale rappresenta e comprende, tra le altre cose, l’autorealizzazione di ciò che siamo veramente, una maggiore consapevolezza “hic et nunc”, migliori rapporti umani e quindi FELICITA’, molti di noi non ci credono perchè ritengono che crederci rappresenti un lusso che non si possono permettere. Attenzione però: fortunatamente molti non significa tutti! In ogni caso, personalmente provo un profondo rispetto verso chi non la pensa come me. So, infatti, che la sua mappa della realtà è diversa dalla mia, diversa significa nè migliore nè peggiore, soltanto meno funzionale. D’altronde, forse c’è più coerenza (ed alle volte coraggio) in chi accetta la propria situazione senza cercare di fare nulla per cambiarla rispetto a coloro che comprano a caro prezzo dei sogni destinati a dissolversi “All’apparir del vero”.
Ciao Massimiliano,
Ti ringrazio del tuo profondo e preciso commento. Abbiamo bisogno di interventi come il tuo per crescere e confrontarci senza fine, perché la crescita e lo sviluppo personale ha un inizio ma non ha mai una fine, soltanto così si può “godere il viaggio”!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
CARISSIMO PIERLUIGI,
HAI XFETTAMENTE RAGIONE TUTTI NOI SIAMO FATTI X EVOLVERCI E SIAMO ANCHE FRUTTO DEI NS PENSIERI!!! SE NOI PENSIAMO SEMPRE IN NEGATIVO RIMANIAMO SEMPRE AL PUNTO IN CUI SIAMO, SE INVECE PENSIAMO IN POSITIVO DI SICURO MIGLIOREREMO!!!!
DICO BENE O DICO MALE?
Ciao Lucia,
Dici benissimo! Il pensiero positivo ci aiuta ad aumentare le prestazioni ed avere risultati eccellenti! Vedo soltanto del bene dietro l’ottimismo!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Articolo interessante e colgo l’occasione per complimentarmi per questo sito! veramente ben fatto e con tanti articoli utili!
Articolo molto interessante… di sicuro non sempre i soliti consigli triti e ritriti… grazie per lo spunto.
giulia