
Kids together in jumping competition
ll gioco ha un ruolo importante nello sviluppo cognitivo, sociale, fisico ed emotivo di un bambino. Esso contribuisce notevolmente al suo benessere.
Il ruolo del gioco non deve essere sottovalutato dai genitori, indipendentemente che siano assieme o separati per un progetto educativo congiunto. Attraverso il gioco, i bambini acquisiscono molte abilità che utilizzeranno costantemente per la futura costruzione del proprio sé. Competenze che il bambino sviluppa e rafforza attraverso il gioco sono le seguenti:
– Lo sviluppo del linguaggio,
– Problem solving,
– Negoziazione,
– Propedeuticità.
L’importanza del gioco nello sviluppo cognitivo
Il gioco permette un apprendimento più strutturato. Attraverso il gioco, il bambino sviluppa e rafforza il suo linguaggio. Ad esempio, quando leggi una favola al tuo bambino si stanno applicando delle regole per lo sviluppo della comunicazione orale appassionata. E’ risaputo ad esempio che raccontare delle storie aumenta la capacità di persuasione anche negli adulti.
Molti giochi permettono di acquisire esperienze nella risoluzione dei problemi. Attraverso attività come la costruzione di mattoncini, giocare con la sabbia, fare puzzle, o progettare e costruire mondi immaginari, permettere al bambino di migliorare le loro capacità di pensiero.
Il gioco incoraggia e rafforza la curiosità di un bambino sul suo mondo. Questa curiosità è aumentata quando il bambino è libero di svolgere le proprie azioni nelle aree a lui di interesse, è più probabile di coltivare un atteggiamento positivo verso l’apprendimento.
L’importanza del gioco di abilità sociali
Il gioco migliora lo sviluppo sociale ed emotivo del bambino. Portarlo al parco sotto casa ad esempio, offre al bambino la possibilità di interagire con il suo ambiente, permettendogli di cominciare a dare un senso al suo mondo dal punto di vista sociale.
Comunicare con gli altri bambini, è fondamentale per capire l’importanza di comunicare attraverso il linguaggio. Egli impara ad esprimere le proprie idee ed ascoltare le idee espresse da altri.
Il gioco coinvolge situazioni che favoriscono la cooperazione. Il bambino scopre i vantaggi di lavorare insieme e condividere attrezzature. Attraverso il gioco i bambini imparano a risolvere i conflitti e negoziare con gli altri.
Quando un bambino sviluppa abilità sociali, tutto ciò è propedeutico all’inserimento scolastico. Gli studi hanno dimostrato che un bambino che maggiormente è in grado di adattarsi, ha più probabilità di ottenere buoni risultati a scuola.
L’importanza del gioco nello sviluppo motorio
Quando il bambino inizia ad interagire con i primi giochi sviluppa l’attività fisica senza neanche rendersene conto. I giochi permettono al bambino di essere fisicamente in forma.
Tuttavia, le condizioni fisiche sono uno degli elementi fondamentali di un sano sviluppo nei bambini.
Con lo sviluppo muscolare a causa di giochi fisici, il bambino sviluppa anche capacità motorie complesse. E quando un bambino è coinvolto in attività come perline, pittura, giocare con l’argilla, egli affina le sue capacità motorie. Molte di queste abilità le aiuteranno a progredire a scuola.
E’ essenziale per i genitori comprendere che il gioco è molto più di un passatempo ricreativo per bambini.
Il gioco è molto importante per lo sviluppo del bambino e dell’apprendimento. E’ attraverso esso che i bambini acquisiscono e perfezionare al meglio le proprie capacità. Questo è il gioco che promuove l’apprendimento.
E tu, fai giocare il tuo bambino oppure sei consapevole che passa più di 2 ore al giorno davanti alla televisione? Dimmelo nei commenti.
Ciao Pierluigi,
Il gioco è fondamentale per i bambini per la crescita della loro personalità e forse le è anche per noi adulti che dovremmo aumentare il divertimento per poter godere di più della vita!
Salve Pierluigi,
Ho trovato interessante il suo articolo, e l’ho condiviso su FB, questa pubblicazione ed esortimento mi stimola a chiedere un parere circa il come conciliare l’impegno della scuola e lo studio con appunto il bisogno dei ragazzi di “giocare”. Assisto ambiguamente al fatto che i miei ragazzi di 4a e 5a elementare, sono impegnati per gran parte del loro tempo allo studio: scuola e compiti. Da un lato la spinta all’assolvimento dei compiti e dall’altro la consapevolezza, sottolineata dal vostro articolo, e, io aggiungo, i ragazzi hanno “bisogno” di decomprimere. Questa decompressione a volta viene fatta, rilassandosi sul divano con la TV, ma poi i dieci minuti diventano ore. Abbiamo inserito una attività “sportiva” e hanno anche gli “impegni” della catechesi, che non sono più come un tempo, la dottrina di un oretta al sabato pomeriggio.
Sono io che sono troppo attento e premuroso o stiamo esagerando?
Ciao Giancarlo,
A volte i genitori utilizzano la Tv come mezzo per “intrattenere” i figli e potersi dedicare ai loro compiti! Avere già questa consapevolezza potrebbe aiutare a migliorare il rapporto genitori-figli. Ma dove non arriva un genitore potrebbe arrivare un insegnante come te che può contribuire a migliorare il mondo! Io ricordo ancora il mio maestro elementare che ci diceva “Ragazzi insistete sempre se credete di avere ragione”! Grande esempio di personalità che a tutto oggi utilizzo!
A presto,
Pierluigi D’Alessio