Nel mio ultimo articolo abbiamo parlato da cosa ha origine l’autostima, ma ora affrontiamo tecniche e metodi per aumentarla.
Per migliorare la tua immagine di sé, è necessario essere consapevole che soltanto tu puoi migliorarla, nessuno può sostituirti in questo delicato e straordinario compito. Le persone per altro, non sono sempre leali. Sempre più spesso, se fai male il tuo lavoro, ti verrà criticato, perché è fatto male. Se realizzi tutto alla perfezione, ti verrà criticato qualcos’altro, ma sarà sempre criticato. In tali condizioni è molto difficile mantenere l’immagine di sé su un alto livello. Senza capire ed essere coscienti di tutto ciò, senza essere consapevoli, la tua auto-valutazione è destinata a fallire.
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Ecco 4 lezioni di Autostima che ho provato direttamente per costruire e mantenere la stima di sé positiva. Sono abbastanza semplici, ma molto efficaci.
1. Lo specchio
Guardati allo specchio, non è uno scherzo. E quando ti guardi allo specchio ripeti a te stesso parole che esprimino positività. Ad esempio, “io sono una persona di successo”, “Ti amo”, “Io credo in te”, “Tutto il tempo si stanno facendo giuste decisioni”, “Tu sei un ricco uomo d’affari”, “hai vinto”, “sei il migliore”, “numero uno”, etc . Nota le tue caratteristiche positive del carattere. Innamorarti di te stesso a prescindere da quello che dicono gli altri. Se non ti piace il tuo aspetto, inizia a notare le cose positive del tuo aspetto, anche se sono poche, esaltale! A poco a poco vedrai te stesso in modo molto diverso, l’importanza di questo metodo è nel stare attenti a come ti parli.
2. Il diario delle tue vittorie
Prendi un quadernone o block notes e scrivi questo titolo: “Il mio diario dei successi”. Da oggi inizia a scrivere tutti i tuoi traguardi e successi, solo le vittorie, tutto quello che hai fatto bene, tutte le decisioni giuste. Mentre, tutto ciò che hai fatto male, o gli insuccessi, dimenticali sono solo esperienze!Ignora tutto il male e concentrarsi solo sulle vostre vittorie. Imposta come obiettivo quello di scrivere le tue vittorie nel block notes o quadernone ogni giorno. Potranno essere alcuni piccoli affari e di poco conto, ma scrivile. Ricordati che gli obiettivi devono essere espressi in forma scritta. La regola è: se non sei sicuro se scrivere o non scrivere, allora scrivi. Meglio avrete molta fiducia in se stessi, che la mancanza di essa. Quando ti imbatti in difficoltà della tua vita, o ostacoli diversi, quando ci ti senti la mancanza di fiducia apri il quadernone o block notes e leggi, ritroverai la tua sicurezza di nuovo.
3. Costruisci la tua immagine di sé e tienila nella tua mente fino al momento in cui la tua immagine e la tua identità diventino coincidenti!
Di tutti i metodi di cui sopra questo è certamente il più difficile. Il punto principale di questo metodo è quello di costruire una nuova immagine di sé. Prova a fare cose per cui ti stimeresti: svegliati presto, inizia a fare sport, inizia ad aiutare il prossimo, fai volontariato, inizia a studiare una lingua straniera, in generale sii coerente il più possibile (fai ciò che dici). E’ con il primo passo che l’azione diventa una decisione: “sei li per strada e non puoi più tornare indietro, vai avanti!” Più sei chiaro con te stesso e prima inizi a passare all’azione e con maggiore velocità diventerai una nuova persona. Rileggi il tutto almeno una volta al giorno.
4. Fai promozione di te stesso
Cerca di farti pubblicità – scrivi un breve testo in termini positivi, che descrive te e ancora le tue qualità. Descrivi le tue abilità, scrivile e concentrati su quelle, sviluppale. Collegati con il metodo “a specchio” che ti aiuterà al tuo sviluppo personale e alla tua crescita.
Questo metodo consiste nel:
prendere il foglio di carta e scrivere il proprio testo di autopromozione. Ad esempio, ti presenterò: “Pierluigi D’Alessio, (adesso esagerò con questo esercizio ma è soltanto per far rendere meglio l’idea)- un leader carismatico e un uomo d’affari di grande successo. Egli è una persona molto felice e piena di interessi, di ricchezza, di gratitudine. Egli possiede molte aziende in tutto il mondo. Probabilmente fa parte di quell’1% delle persone più ricche del mondo.
Ha grandi sogni e progetti per il futuro. Egli porta alla perfezione i propri metodi e tecniche di sviluppo personale. Con questi metodi aiuta migliaia di persone a cambiare la loro vita al meglio. Ha una fede molto forte, ha fiducia in se stesso, nelle sue attività ed è diretto verso il meglio. Gli piace la sua attività, gli piace aiutare gli altri.
Gli piacciono le difficoltà, perché crede che siano in qualche modo delle benedizioni, dei segnali per migliorarsi. La più grande difficoltà è il successo da mantenere nel futuro. Il suo amore non ha limiti. Egli ama tutti e ciascuno, crede che tutti sono figli di un unico Dio con tante forme diverse e ogni persona ha un potenziale illimitato. Giorno dopo giorno la sua attività diventa più forte, e Pierluigi diventa migliore, e più sicuro.
Puoi scrivere quello che vuoi. Ogni giorno mettiti di fronte allo specchio e leggi. Quando ti ricorderai a memoria questa auto promozione sarai in grado di pronunciarla in modo molto chiaro a guardare te stesso in modo decisamente più sicuro.
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Ciao,
Ma queste tecniche mi portano dei benefici a breve termine oppure ci vuole un sacco di tempo?
@Mario,
Caro Mario, queste tecniche ti possono aiutare ad aumentare la tua autostima ma definire il tempo entro il quale ottenere un risultato potrebbe essere troppo oggettivo. Sicuramente se inizi a lavorare sulle tue abitudini e sulla volontà di cambiarle raggiungerai degli obiettivi importanti in breve tempo, senza neanche accorgertene. Allenati a fare cose per cui ti stimeresti.
Buon allenamento!
Mario, qui sopra, non dovrebbe chiedersi se queste tecniche portano benefici a breve termine nel senso di quanto tempo ci vuole per ottenerli, quanto piuttosto se portano benefici a lungo termine nel senso di quanto i cambiamenti siano profondi (e non superficiali) e destinati a durare nel tempo!
La scarsa autostima può essere una sensazione contingente e transitoria derivante da un insuccesso subìto…e allora anche piccoli accorgimenti o “tecniche” di questo genere possono persino risultare efficaci in quanto è il problema stesso ad essere SUPERFICIALE…
Ma ben più spesso la mancanza di autostima è un problema radicato che nasce presto nel corso del nostro sviluppo, che spesso ha a che fare con la relazione con i propri genitori, col senso di autoefficacia che abbiamo costruito durante tutto il corso della nostra vita, con la mancanza di gratificazione per i nostri successi negli anni, con le aspettative troppo elevate di cui ci hanno investito…è un senso di inadeguatezza PROFONDO che si autoalimenta.
Sono d’accordo: va disimparato! Ma per spostare il proprio locus of control non basta uno specchio né un diario. Si comincia con la CONSAPEVOLEZZA ed è un percorso lungo di crescita personale (VERA) che spesso richiede l’intervento di un professionista che guidi e sostenga nella rielaborazione e nell’individuazione di un nuovo modo di concepire sé stessi!!!!
@Laura,
Complimenti per il tuo profondo commento, noto che sei una specialista! Comunque, le tecniche a cui faccio riferimento sono punti di riferimento di vita pratica e non metodi approvati dalla comunità scientifica. Sicuramente sono dei suggerimenti che possono funzionare da “Acceleratore di risultati” per chi si mette in discussione e ha voglia di migliorarsi.
Buona serata.
@Laura,
Secondo te l’autostima non può essere aumentata con la consapevolezza dell’auto miglioramento e la crescita personale? Oppure uno deve andare sempre dagli psicologi che parlano poco e ti chiedono tanti soldi?
Ho letto l’articolo e mi è sembrato interessante in quanto a dire la verità ho sempre avuto dei problemi a ripetere a me stesso che fossi una persona di qualità. Dopo tanti anni di “duro lavoro” sono riuscito ad accettarmi e a vedere cose positive dentro di me. Se solo lo avessi fatto prima avrei risparmiato 12 anni di psicoterapia inutile e dispendiosa, ma va bene così perché l’importante sono i risultati in un certo senso!
Saluti a tutti e scusate dello sfogo!
Vanni Rigamonti
@Vanni,
Bene! Tutto nasce dalla nostra consapevolezza e dalla volontà di migliorarsi e fare giorno dopo giorno dei passi in avanti. Ebbene si soltanto l’azione ci fa fare quei passi in avanti che sono fondamentali per lo sviluppo personale. Il coaching e la crescita personale possono far bene a tutti coloro che sono orientati a volere il meglio per scegliere la propria vita e non attendere che sia la vita a proporci le sue scelte! Inoltre, il blog di crescita-personale.org vuole proprio essere un luogo di incontro tra tutti coloro che sono alla ricerca dell’eccellenza. Non la perfezione, non ci interessa, l’eccellenza intesa come il meglio di te!
Buona vita Vanni!
@Giovanni: come ho detto, dipende dalla profondità del problema. Il ricorso a uno psicologo o a uno psicoterapeuta (bada, non è la stessa cosa!) non è obbligatorio per tutti, ma può essere fondamentale per alcuni. Riguardo ai soldi e alla validità dell’aiuto di un professionista, poi, lasciati dire che non farei di tutta l’erba un fascio. Ci sono iniziative che consentono di accedere a percorsi di supporto con una spesa contenuta e stanno avviando il diritto allo psicologo di base garantito dal Sistema Sanitario Nazionale…inoltre c’è il servizio di sostegno psicologico gratuito in farmacia!
Detto ciò, esistono vari approcci psicologici e psicoterapeutici al disagio: bisogna individuare quello più idoneo e, di conseguenza, più efficace. Non tutti durano anni….anzi, ormai ci si sta spostando sempre più verso un approccio “breve”, che coinvolge la sfera comportamentale insieme a quella cognitiva ed emotiva.
@Pierluigi: “Sicuramente sono dei suggerimenti che possono funzionare da “Accelleratore di risultati” per chi si mette in discussione e ha voglia di migliorarsi”. Metterei l’accento proprio sull’ultima riga di questa frase: mettersi in discussione e aver voglia di migliorarsi sono punti chiave. Le persone mediamente vorrebbero che esistesse la bacchetta magica perché temono profondamente di doversi mettere in discussione. Il mio intervento era volto proprio a sottolineare che NON ESISTONO SCORCIATOIE se vogliamo dei risultati veri e durevoli, che ci cambino nel profondo e ci regalino una qualità di vita diversa.
Aspirare al BENESSERE deve essere una nostra priorità, ce lo dobbiamo per rispetto nei confronti di noi stessi…e dobbiamo essere disposti a lottare per ottenerlo. Lottare contro le nostre paure in primis! Ma anche contro gli schemi mentali, contro gli autoconvincimenti, contro le gabbie in cui noi stessi tendiamo a chiuderci perché, sebbene ci stiano strette, le consideriamo luoghi rassicuranti, familiari.
Se ce la facciamo con le nostre forze, ben venga. Ma se abbiamo bisogno di aiuto non vergogniamoci di chiederlo e, soprattutto, non affidiamo una cosa tanto preziosa come il nostro benessere al caso. Documentiamoci!
@Laura,
Bene Laura, i tuoi interventi sono sempre di qualità e vanno nella profondità delle questioni, continua a seguirci!
Che sia uno splendido fine settimana per tutti!
@Laura,
Di solito gli psicologi del SSN sono scarsi e non se ne parla un ganché… Invece spiegati meglio sul sostegno psicologico in farmacia. Cosa intendi esattamente?
Sull’approccio a breve ho ancora dei dubbi perché non conosco nessuno che abbia fatto un persorso di mesi ma conosco un sacco di gente che va dallo psicologo da anni e oltre a vedere diminuito il proprio reddito non ne è ancora uscito. Basterebbe che qualche piscologo avesse maggiore coraggio nel fornire una stima del tempo e dei soldi della terapia da seguire prima di accettare un “cliente”, ma sicuramente (anche se non ne conosco)non sono tutti uguali!
Ciao Giovanni,
la figura dello psicologo di base è diversa da quella dello psicoterapeuta del SSN. Fermo restando che quando hai a che fare col “pubblico” puoi essere più o meno fortunato e incontrare una persona più o meno in gamba…ma vale per lo psicoterapeuta come per l’ortopedico!
Lo psicologo di base è paragonabile al medico di base, con il quale collaborerebbe a stretto contatto. Già oggi negli studi dei “medici di famiglia” bazzicano psicologi che si appoggiano alla struttura e spesso applicano tariffe agevolate, ma l’idea è proprio di attivare un servizio in cui lo psicologo affiancherebbe il medico generico nell’assitenza agli utenti.
E a proposito di tariffe agevolate, ti segnalo un articolo (http://www.mopi.it/approfondimenti/template.asp?cod=616&cat=PP) che parla di un’iniziativa promossa dal movimento psicologi indipendenti che ha istituito la rete di impegno sociale, con lo scopo di riunire psicologi e psicoterapeuti in Italia disposti a fornire supporto a un costo agevolato (30 euro a seduta).
Per quanto riguarda le terapie, la lunghezza è determinata sia dal tipo di disagio che dal tipo di approccio. La psicoterapia ha moltissime sfaccettature: psicoanalisi freudiana o junghiana (di solito sono queste quelle che la tirano per le lunghe!), terapia cognitivo-comportamentale, bioenergetica, rogersiana, strategica breve, sistemico-relazionale…solo per fare alcuni esempi!
Ma il sostegno psicologico non necessariamente si traduce in psicoterapia! Un percorso di sostegno per un problema specifico (non patologico) dura mediamente 10-12 incontri con uno psicologo (counseling psicologico)… quindi come vedi le possibilità, a voler fare un po’ di ricerca per capire meglio di cosa si ha bisogno ci sono eccome!
Lo psicologo in farmacia è un servizio attivo da un paio d’anni, ma che si è diffuso lentamente e un po’ a macchia di leopardo. Si tratta di una consulenza che prevede da uno a 3 incontri gratuiti presso le farmacie che aderiscono all’iniziativa in cui lo psicologo cerca di contestualizzare il problema e indirizzare l’utente verso la sua soluzione.
Se il problema dovesse richiedere un percorso un po’ più articolato, può essere questo un buon canale per farsi consigliare l’approccio più idoneo al problema ma anche alle proprie esigenze! E tutto ciò a costo zero e senza impegno! Si può cercare su google la farmacia più vicina in cui poter trovare lo psicologo almeno una volta a settimana.
PS: in tutto questo vorrei che fosse chiaro che sto spendendo il mio tempo affrontando questi argomenti a puro titolo informativo, senza alcun interesse personale dato che sono, sì, una psicologa, ma mi occupo di risorse umane (in particolare selezione e formazione) quindi i miei “clienti” sono le aziende e non persone in situazione di disagio psicologico….
@Laura,
Ma lo psicologo in farmacia è un’iniziativa di quale regione? Qui in Lombardia non ho notato nulla a riguardo! Facci sapere di più come e dove trovarli!
Perfettamente d’accordo con LAURA. “La crescita personale richiede l’intervento di un professionista che guidi e sostenga nella rielaborazione e nell’individuazione di un nuovo modo di concepire sé stessi”.
Fosse così facile migliorare se stessi, saremmo tutti perfetti… .Interessante ma difficile affermare che “queste sono le tecniche da applicare….”; ognuno ha il suo vissuto e problematiche che devono essere approfondite e rielaborate, attraverso un percorso.
Lo psicologo in farmacia nasce da un progetto sperimentale proprio in Lombardia, a Milano, dove avevano aderito 25 farmacie ed ha riscosso grandi successi. Da lì si è diffuso un po’ qua e là…senza una regola precisa.
Come conoscenza diretta, so che è attivo qui a Roma (http://www.psicologoinfarmacia.com/) e a Firenze. Sulle altre province bisognerebbe informarsi, attraverso gli ordini professionali o il comune, attraverso il farmacista di quartiere o su internet.
Della Lombardia non sapevo niente di preciso, così ho chiesto a dei colleghi e mi hanno informata che alla fine dello scorso anno l’iniziativa è stata stroncata dai tagli ai finanziamenti, così oggi le farmacie che ospitano lo psicologo lo fanno su iniziativa dei singoli accordi psicologo/farmacista. Questo chiaramente impedisce che sia presente online un elenco di farmacie convenzionate però ho avuto in prima persona notizie di colleghi che ricevono in farmacia a Vigevano e a Milano (Farmacia Cassiodoro: viale Cassiodoro 12 e Farmacia Scevola: viale Fulvio Testi 90).
Casomai fosse un servizio offerto dalla farmacia, comunque, dovrebbe esserci apposita locandina a segnalarlo. Tenete presente che la farmacia che offre il servizio dovrebbe essere adeguatamente attrezzata di un locale dove lo psicologo possa ricevere nel rispetto della privacy dell’utente, quindi è più facile che sia una grossa farmacia a partecipare all’iniziativa piuttosto che una piccola.
Di più al momento non so dirvi…
@Laura,
Preziose informazioni Laura! Ti ringrazio per contribuire alla diffusione della crescita di tutti!
Vi comunico in anteprima che tra poche ore pubblicherò un articolo che interessa molto chi non riesce a dormire: I segreti per sconfiggere l’insonnia.
Una splendida notte a tutti!
Pierluigi D’Alessio