Poco tempo fa è venuto a mancare Tonino Guerra, poeta e scrittore, persona esemplare. Tutti ricordano il celebre spot che recitava “L’ottimismo è il profumo della vita”. Sembra banale, ma in quel periodo (2001), questa espressione, era sulla bocca di tutti e si parlava in maniera diffusa di pensiero positivo.
Da allora, come ogni mattina, ho fatto una buona partenza della mia giornata!
Questo messaggio oggi porta un ottimo strumento per conseguire l’ottimismo.
Molto presto nella mia vita, sono riuscito a costruire una psicologia positiva e ad esaltare il potere della mente .
Vale a dire che ogni volta che mi trovo in una difficoltà, non mi lamento, cerco di non arrendermi, sorrido, cerco di trasformare questa sfida in un’opportunità, sfido le avversità.
Credo che ognuno di noi debba, quando è pronto, trasformare i propri stati d’animo a seconda della volontà di essere in una determinata condizione, passare dall’atteggiamento mentale di attribuire delle “colpe” a qualcuno o qualcosa, alla propria e innegabile “responsabilità”. E’ fondamentale sviluppare delle domande per diventare una persona emotivamente indipendente e libera, anche al fine di evitare alcune paure, come abbiamo visto ad esempio, nell’abbandono.
Ogni mese, ogni settimana, ogni giorno, mi impegno costantemente per raggiungere la mia autonomia emotiva, da avvenimenti e persone ovviamente. A volte faccio degli errori, a volte prendo enormi abbagli (come agire troppo frettolosamente in alcune relazioni, per poi ritornare sulle questioni per modificarle), ma non importa, ho imparato da questi errori.
Abbiamo visto di quanto sia necessario avere chiarezza degli obiettivi e una propria missione di vita. Consiglio a tutti di provare a mettere giù un diario personale, dove si possa scrivere come ci si rapporta con la propria dipendenza emotiva. Nella prima pagina, si possono scrivere, le azioni che ti hanno fatto avere un comportamento dipendente da qualcuno o qualcosa emotivamente, nella seconda pagina, le stesse azioni in cui avresti potuto avere un comportamento dettato da azioni che ti avrebbero portato all’indipendenza emotiva. In questo caso ti chiedo di utilizzare il potere della visualizzazione ma per iscritto.
L’utilizzo di pensieri positivi, la trasformazione in frasi scritte, l’applicazione in comportamenti, fa si che possa sostituire le abitudini, per poi nel lungo periodo arrivare a migliorare il carattere.
Quello che voglio farti capire è che, la psicologia positiva che ho descritto sopra è un atteggiamento da conseguire con impegno e volontà. Quindi mi sento male se decido e mi focalizzo sul sentirmi male, se invece voglio stare bene perché non mi focalizzo sul sentirmi bene, ora?
Non sempre si ha il potere sugli eventi, ma si può scegliere un atteggiamento nei confronti di questo evento. Ti puoi lamentare di quello che ti succede, dispiacere per il tuo destino, dei tuoi dolori, delle tue ansie, parlare tutto il tempo e con tutti… Ma si può anche scegliere di avere un atteggiamento positivo. Un atteggiamento positivo nei confronti delle tue avversità, tutti hanno i problemi e ognuno di noi avrebbe maggior giovamento a concentrarsi sulle soluzioni!
Da adesso e per sempre, la promessa che ci dobbiamo fare è di cambiare atteggiamento ogni volta che abbiamo davanti una difficoltà, con il non lamentarsi, la non arresa, ma la forza dell’essere umano che finché avrà vita, sarà pronto a non mollare come se fosse “uno scoglio contro la marea”. Prova a trasformare questa sfida in un’opportunità. Prendila come una sfida, sentirai anche te il dolce ottimismo come il profumo della vita!
Ci ho pensato un po’ prima di inserire questo video carico di emozioni, ma poi ho pensato che, le emozioni, se utilizzate a nostro favore possono soltanto farci bene. Il messaggio che voglio trasmetterti, è: nella vita dobbiamo essere determinati a sfidare le nostre avversità, e non serve piangerci addosso, ecco lo straordinario esempio di Nick Vujicic.
Dopo la visione del video, fammi sapere: Che atteggiamento hai dinnanzi alle avversità?
di fronte alle avversita’ da una parte mi rifugio nelle sconforto piu totale, mi faccio prendere dai pensieri tristi perche è piu facile e piu comodo avere un atteggiamento negativo che positivo. Dentro di me pero ci sono delle forze che mi spingono a reagire e a sfidare me stessa..il piu delle volte queste prevalgono ecco perche ancora adesso continuo a non arrendermi e a migliorarmi.
@Manuela,
Ciao Manuela, mi piace il tuo commento, hai trasmesso a tutti le tue emozioni nei momenti di difficoltà, ma hai concluso con la splendida forza che abbiamo dentro di noi di crescere e migliorarci!
Rimani focalizzata, sempre!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ciao Pierluigi, complimenti anche per questo articolo, veramente motivante!
La mia domanda è: Come faccio a essere più felice se mi accadono tutte a me?
Ciao, Cristiana da Roma
@Cristiana,
Grazie del commento Cristiana. Per essere felici occorre cambiare approccio, inizia a pensare che sei te che procuri tutte le avversità, e pensa che a te sta il compito di risolverle! Fidati che nessuna persona vive senza avversità e problemi. La differenza è nell’approccio con cui affrontiamo le sfide e le situazioni avverse.
Leggiti, se ancora non lo hai fatto il report “Allenati alla felicità“, ti farà vedere la felicità da un aspetto diverso.
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ciao Cristina,
il report di Pierluigi è ottimo mi ha aiutato a rivedere il mio concetto di felicità. Un’ottima lettura.
Patrizia
@Patrizia,
Grazie per l’apprezzamento Patrizia e il tempo che mi hai dedicato nella lettura del report “Allenati alla felicità”.
Sono convinto che noi esseri umani abbiamo un grande potenziale e l’unica cosa di cui abbiamo vermente bisogno, è già dentro di noi ora: la nostra mente!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ciao Patrizia,
Ho scaricato anche io il report e lo leggerò senza dubbio, c’è un gran bisogno di felicità in tutte le persone!
A presto, Cristiana
Ciao a tutti.
Mi chiamo Stefano Caleffi e mi occupo da oltre 7 anni di creare e gestire reti commerciali per aziende.
Sono d’accordo con tutti i concetti espressi da Pierluigi, perchè espressi e portati avanti per anni nei corsi.
Anch’io sono un grande estimatore di Nick Vujicic, della sua determinazione e caparbietà, perchè oggettivamente è così si deve essere.
Tutto questo sino a poco tempo fa…….ma da 5 anni ho dovuto modificare il mio pensiero leggendo e capendo attentamente una frase letta su un articolo di giornale finanziario che riportava una frase della OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) che definiva la salute come un perfetto stato psico-fisico socio-economico
(voglio dire che se sono in salute ma sono pieno di debiti la mia mente non è propriamente serena)
però la positività deve essere sempre l’ultima a morire.
Un “in bocca al lupo a tutti” di cuore
Stefano
@Stefano Caleffi,
Ciao Stefano, quello che indica l’Organizzazione Mondiale della Sanità, mi vede abbastanza d’accordo. Credo che noi esseri umani staremmo meglio se concepissimo la vita in equilibrio tra tanti aspetti e valori: non si può essere ricchi pensando soltanto a se stessi ma, allo stesso modo sarebbe sbagliato vivere in assoluta povertà pensando soltanto agli altri!
Ad oggi, dobbiamo cambiare la nostra concezione di equilibrio, non più statico basato su certezze che potevano andare bene 20 anni fa: lavoro, casa, famiglia, pensione; ma, trovare un equilibrio dinamico, basato sulla nostra capacità di adattamento alle situazioni e agli eventi: chi riesce a cavalcare il cambiamento, riesce a vivere in armonia con se stesso e con gli altri.
A presto,
Pierluigi D’Alessio
Ciao Stefano,
Beh, sicuramente se si è in condizioni economiche difficili non credo che ci sia tanta serentià, ma è anche vero, ad esempio, i bambini africani presenti nei documentari sembrano sorridenti e felici nonostante non abbiano da mangiare! Forse per essere felici occorre un giusto compromesso tra denaro e appagamento in quello che si ha!
@Giovanna,
Mi piace il tuo esempio, ed effettivamente noi occidentali dovremmo imparare di più dalle popolazioni africane! Sono d’accordo sul concetto di felicità nel ricercare e amare quello che già si possiede!
Sacrica il report “Allenati alla felicità” e fammi sapere cosa ne pensi!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
@Pierluigi D’Alessio:
i valori del passato (lavoro, casa,famiglia)credo siano o, meglio, dovrebbero essere ancora le basi su cui si dovrebbe basare la società. Infatti mi sembra che da quando questi valori sono stati “buttati alle ortiche” non siamo andati certo migliorando.
Perchè assieme ad essi sono stati buttati altri valori importantissimi, cioè il rispetto, l’etica morale, l’altruismo,il senso della fratellanza e della responsabilità. Fortunatamente non è così per tutti :-)) Certo è che ora è più difficile trovare un equilibrio, proprio perchè “dinamico” e alla fine ci ritroviamo a doverlo raggiungere ogni giorno ed è molto difficile. Però con un po’ di sano allenamento e consapevolezza, ce la si può fare:-))
Buona giornata a tutti,
CristinaB.
@CristinaB,
Ciao Cristina, sicuramente i valori che hai descritto tu sono stati in passato i pilastri della società, ma siccome molte persone hanno operato dei cambiamenti e la società è cambiata, credo sia il caso di trovare altri schemi. Basta pensare che ora i figli non seguono ciò che dice il genitore per autorità ma vogliono che il genitore sia da esempio e sappia essere complice con il figlio in varie attività, tutto questo per arrivare alla autorevolezza!
Sono certo che se sapremo interpretare positivamente il cambiamento potremmo givarne ampliamente, fondamentale allenarci a questo! Dai un’occhiata se non lo hai già fatto al mio report sulla felicità e fammi sapere cosa ne pensi!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
…da allora (2001), “L’ottimismo è il profumo della vita!” è divenuto il mio motto di vita e la linfa dei miei pensieri. Col tempo ho imparato ad essere sempre più resiliente e sempre più ottimista, ho imparato a sentire il profumo della vita e il piacere di vivere. E’ un percorso che continua ancora, tutt’oggi, e nei confronti del quale mi sento sempre impreparata: “Non si finisce, mai, di imparare!” – mi ripete sempre mia madre. Concordo pienamente con lei.
Vorrei aggiungere uno dei sentieri del pensiero di M. Gandhi:
Mantieni i tuoi pensieri positivi
Perché i tuoi pensieri diventano parole
Mantieni le tue parole positive
Perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti
Mantieni i tuoi comportamenti positivi
Perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini
Mantieni le tue abitudini positive
Perché le tue abitudini diventano i tuoi valori
Mantieni i tuoi valori positivi
Perché i tuoi valori diventano il tuo destino.
@Cinzia La Rocca,
Complimenti Cinzia, bellisimo post di illuminazione. Il bello delle parole che quando le leggiamo o le ascoltiamo ci trasmettono emozioni!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio