strategia di difesa psicologicaNell’essere umano vige un principio psicologico, oltre che biologico: cerca spontaneamente di sfuggire al dolore o di allontanarsene il prima possibile, per ripristinare un certo equilibrio interno.

Tutti, fin dalla nascita, in una misura variabile, sperimentiamo il dolore fisico o psicologico.

Il dolore ci insegna (che cosa è potenzialmente pericoloso per il nostro corpo), ma spesso e volentieri ci segna (soprattutto a livello psicologico). Tanto che le cicatrici che lasciano le ferite subìte nel corso della vita sono in grado di condizionare la nostra esistenza ed influire sulla qualità della vita quotidiana.

È naturale voler evitare il dolore, e per quello sviluppiamo le nostre strategie di protezione.

Proteggerci serve, eccome. È utile. I pericoli ci sono ed è saggio e doveroso tenerne conto. Se siamo ben protetti, evitiamo rischi inutili, ci sentiamo più forti ed aumenta la nostra capacità di affrontare il mondo e la vita nel suo complesso, con tutti gli imprevisti. Andiamo incontro alle sfide e ci apriamo alle nuove esperienze ed alla vita, qualsiasi cosa questo significhi per noi. Andiamo incontro alla vita.

Ma come spesso succede, il ricordo doloroso può anche non essere utile e funzionale a migliorare la nostra capacità di affrontare la realtà. Ed ecco che qualcosa che dovrebbe essere il nostro alleato nel vivere bene si trasforma nel nostro nemico che ci fa vivere male.

Quando ci difendiamo, senza che ce ne siano effettivamente i motivi per farlo, ci sabotiamo nel ottenere dalla vita quello di cui effettivamente abbiamo bisogno (ricordiamoci che non abbiamo bisogno solo di sicurezza, ma anche di varietà!). Ci chiudiamo alla vita, invece di aprirci. E la qualità della vita ne risente, negativamente. È come se alzassimo un muro tra noi ed il mondo: il muro ci tiene al sicuro, ma anche isolati (un detenuto nella cella di sicurezza ne è l’esempio calzante). Ci si perde molto ad isolarci.

I nostri demoni in fondo sono le nostre paure!

Vediamo ora le 4 strategie di difesa psicologica:

1) Sviluppare la fiducia in se stessi

Se non ne abbiamo mettiamo la nostra vita in mano di altri e diventiamo una facile preda.
Bisogna avere fiducia delle proprie capacità e riconoscere i propri valori. Quando è così, è facile ricordarsi che in realtà nulla può veramente ferirci o danneggiaci se noi non lo consentiamo.

2) Affrontare le proprie paure

Riconoscere ed affrontare le paure ci aiuta ad essere vigili nei confronti del comportamento altrui (specialmente quello manipolatorio), perché gli attacchi psicologici premono sulle debolezze delle persone ovvero su ciò di cui si ha maggiormente paura. Riconoscere anche i sensi di colpa è importantissimo, poiché possono essere sfruttati per danneggiarci. Riconoscere i sensi di colpa ci aiuta a ricordarci che l’unico vero giudice delle nostre azioni e l’unico responsabile siamo noi.

3) Chiedere aiuto

Cercare di capire quali sono le nostre reali debolezze e i nostri limiti del momento ci consente di chiedere aiuto a chi di dovere e non trovarci allo scoperto o “andare allo sbaraglio”. Che tu ti rivolga ad un amico oppure ad un Life o Mental Coach non è importante, ma in ogni modo non restare con il tuo problema in solitudine ma condividi!

4) Alzare il nostro livello energetico

L’essere umano è un’unione di vari sistemi che lavorano al meglio quando funzionano in sinergia. Lavorare sull’aspetto mentale ed emozionale va bene, ma bisogna anche lavorare sul piano fisico, e quindi prestare particolare attenzione a ciò che si mangia e che vada bene per la nostra attività, prestare attenzione ai propri pensieri che siano sempre utili e costruttivi, le proprie emozioni che abbiano amore e perdono, al proprio fisico che abbia il giusto equilibrio tra esercizio e riposo.

Inoltre può essere utile, per chi volesse approfondire la conoscenza energetica, corsi di meditazione e corsi di Autostima.

E tu? Ti proteggi o ti difendi? Raccontami nei commenti!