Uno degli aspetti fondamentali per eliminare la gelosia è liberarsi della dipendenza emotiva. Per approfondire l’argomento occorre fare alcuni passaggi.
– Il primo passo è quello di cercare aiuto, quando ci rendiamo conto che c’è qualcosa che ci colpisce e ci crea disagio, dovremmo essere abbastanza saggi da capire che ci sono problemi di vita che non siamo in grado di risolvere da soli, non perché non siamo capaci, ma perché non possiamo avere esperienza su tutto. Di solito, coloro che hanno un rapporto di dipendenza emotiva, sono persone i cui genitori lo sono stati a loro volta, e hanno appreso questo modello malsano di relazionarsi. Quindi, per trovare la “diritta via” occorre rimuovere la paura e la timidezza e a volte ricorrere ad professionista.
Il recupero mentale deve essere il più importante in questo momento, se si vuole vivere una relazione sana, non bisogna far finta che vada tutto bene! Ferma le scuse e concentra le tue forze nel tuo essere.
Risveglia la tua voglia di riflettere e mettere in discussione alcune cose.
– Evita giochi emotivi, non cercare di controllare l’altro quando si affronta un problema, utilizzando l’essere vittima o essere molto altruista al punto di annullarti. Dobbiamo perseguire l’uguaglianza, nessuno è superiore a nessuno in una coppia. Il rispetto, implica lasciar fare e anche sbagliare se serve, il rispetto sta nel lasciare ad ognuno le proprie scelte, gusti, e soprattutto i propri spazi individuali. I giochi emotivi che spesso alcune persone mi raccontano forniscono tutti delle false sicurezze, che alla lunga inclinano il rapporto tra te e il tuo partner.
– Essere consapevoli delle nostre mancanze, non con disprezzo, ma con il desiderio e la volontà di migliorarci, questo va bene! E’ possibile cambiare per vivere veramente bene l’amore, tutto ciò è doveroso per se stessi. Crescere ci aiuta a rafforzarci.
Spesso, parlare di indipendenza emotiva nella coppia, ad alcuni fa sembrare essere egoisti! Ma come si può stare bene in una coppia se non si sta bene prima con se stessi? Sarà molto difficile per noi dare amore agli altri se non siamo in grado di amare noi stessi per primi. L’altro è sicuramente importante, ma non può essere più importante di te, perché se si cade in questo gioco, non aumenterai la tua autostima e inevitabilmente dovrai far fronte con la crudele realtà che è impossibile vivere tutti felici se sacrifichi te stesso completamente. E’ un gioco crudele già perso, non pensarci nemmeno.
Alcune persone dopo aver scoperto il tradimento da parte del partner e aver appreso assieme al partner che la loro relazione è finita, sai cosa hanno il coraggio di dire? “Stiamo assieme perché mio figlio è piccolo, anche se non ci amiamo più!!!!” Follia pura, il bene che si può fare ai nostri figli è vivere la vita assieme con serenità e felicità e non con tristezza e indifferenza, i nostri figli lo comprendono più di noi!
Una persona dipendente dal partner ha un tempo libero legato al tempo libero del compagno e tutto ciò crea annullamento. Spesso si arriva ad avere l’ossessione dell’altro, pensare a quello che il partner sta facendo in questo momento, vivendo del passato e di ricordi.
Se sei stato abbandonato, a volte si cade nel desiderio di vendetta, impegnando le energie nel volere il male altrui e sprecare il proprio e prezioso tempo a pensare a come “fargliela pagare” per quello che si è sofferto, ma in realtà, se tieni agganciato l’odio, sarà più difficile lasciare andare la negatività.
A volte cadiamo in pensieri assurdi, immaginando che l’altra persona è estremamente felice e ha la vita migliore del pianeta, mentre noi ci piangiamo addosso… E’ il momento di tornare alle realtà. Se un rapporto è finito perchè ovviamente non funzionava, è meglio lasciare andare qualcosa che ti rende infelice invece di essere legato alle illusioni insensate legate ad abitudini! E poi, che cosa ti ha fatto pensare che forse, alla fine di tutto, magari stai avendo un’opportunità?
La sofferenza è costruttiva, è necessario imparare a stare da soli per amare sé stessi. È necessario anche vivere il dolore, con la consapevolezza che tutto passerà (finirà sicuramente anche se è naturale non crederci!) ti sentirai più saggio, più forte, più libero, in definitiva te stesso! Essere consapevole di che cosa hai bisogno, che cosa vuoi veramente e trovare il coraggio di abbandonare la paura di rimanere da soli è una conquista straordinaria.
Inizia oggi la tua strada per il recupero, si può imparare ad amare in un modo sano, iniziando dall’amare te stesso. Devi solo accettare la sfida di iniziare a cambiare ora, perché se non agisci prima o poi qualcuno o qualcosa deciderà per te!
E tu col tuo partner, sei indipendente emotivamente oppure dipendi ancora da lui/lei? Ti lascio con un video del film “Ti do i miei occhi” in cui la protagonista “Pilar” dopo anni di dipendenza emozionale si libera definitivamente del marito per riprendere la sua vita.
Ciao Pierluigi,
Hai perfettamente ragione! Già nel tuo report GUARIRE DALLA GELOSIA ho sentito parlare per la prima volta di indipendenza emozionale e da allora mi si è aperto un mondo. Ora voglio approfondire per liberarmi delle insicurezze che ho quando mi interfaccio con mio marito.
Grazie di tutto,
Giò
Ciao Giovanna,
Bene così, avanti tutta! La scoperta di alcuni termini ci fanno comprendere come possiamo migliorare e liberarci di alcuni fardelli…
Un abbraccio!
Pierluigi D’Alessio
Grazie Pierluigi!
come suggerisci, non bisogna rimanere in balia degli eventi! La sindrome dell’abbandonato/a, spesso porta a comportamenti autopunitivi e vittimistici. I pensieri più assurdi ci mettono poco ad arrivare! Bisogna trovare il coraggio di vivere il più possibile nel presente senza pensare alle esperienze negative del passato. Pensare a quello che si può costruire ora e domani; e, come dici tu, raggiungere la piena consapevolezza di quello che davvero si vuole per sé. Possiamo fare così tanto per cambiare la nostra vita! 😉
Ciao Mari,
Soltanto noi possiamo cambiare la nostra vita: impegno, costanza e determinazione!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Ciao Pierluigi grazie per questo articolo..io mi ritrovo molto nella dipendenza emotiva. Ho perso mio padre a 16 anni..e prima che morisse non era mai tanto presente. Poi ho avuto la prima relazione.. Con un ragazzo che mi ha preso in giro e poi tradito. Ora dopo anni di storie finite ho una relazione da 3 anni e faccio molta fatica perché mi rendo conto di essere dipendente. Paura si perderlo..di essere abbandonata..pur consapevole che il.mio comportamento che rovinera’ tutto. Ho fatto due anni dalla psicologa ma non mi ha molto aiutata. Vorrei cambiare…ma come fare?
Cara Ilaria,
Prendi consapevolezza di come sta andando la tua storia d’amore. Se riconoscete assieme che sei dipendente emotivamente dal partner, lavora sulla tua autostima e fiducia.
Nel manuale “Ottieni la tua autostima” trovi delle tecniche concrete per lavorarci su. Partecipa a gruppi di auto aiuto, leggi dei libri, iscriviti in palestra, esci dai tuoi schemi e prenditi le tue responsabilità senza coinvolgere il partner in ogni situazione.
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
Bel post, interessante liberarsi della dipendenza emotiva del partner.
Ciao Luca, si spesso è necessario guardasi dentro per capire che le nostre decisioni in realtà sono “vincolate” dal potere che il nostro partner ha su di noi…
Un abbraccio!
Pierluigi D’Alessio