Successo ed Umiltà possono convivere?

La leadership è probabilmente uno degli argomenti più teorizzati negli ultimi decenni.

Intelligenza emotiva, spirito visionario, capacità di formare team, personalità ispiratrice e coerenza sono alcune delle varie qualità che deve possedere un leader che cerca di diffondere nella vita privata ma soprattutto nel contesto lavorativo.

Si è parlato poco, invece, di un elemento che sta alla base dei suddetti attributi e senza il quale la condizione di leader diventerebbe una mera illusione: l’umiltà.

È evidente che la scarsa importanza dell’umiltà ha a che fare con un gruppo di persone/imprenditori che hanno attirato l’attenzione negli ultimi decenni.

Nomi come Donald Trump, Briatore, Elon Musk, Steve Jobs hanno costruito una reputazione attorno ai loro autorevoli stili di leadership.

Quindi, in un mondo di celebrità con questo tipo di leadership, che ruolo gioca l’umiltà nel successo che cerchi?

Non stupitevi: il ruolo dell’umiltà è assolutamente essenziale.

Tuttavia, come più di uno studioso ha sottolineato, l’umiltà è l’ingrediente dimenticato nei leader, e non per i motivi che si potrebbero pensare.

Come sostiene uno studio condotto dal Dr. Daryl Van Tongeren, “le persone umili tendono a esercitare una leadership più efficace e mostrano prestazioni più elevate sia individualmente che come squadra”.

Data l’importanza dell’umiltà, come potremmo definirla?

Spesso questa virtù viene confusa con una bassa autostima.

Ma in realtà l’umiltà non è pensare meno a te stesso. La vera umiltà è un dono di intuizione, discernimento e gentilezza che rende le persone più compassionevoli e caritatevoli.

I leader che possiedono il dono dell’umiltà sono onesti con sé stessi e gli altri, sanno quali sono i loro punti di forza e limiti. Sono affidabili, di mentalità aperta e cooperativi senza essere sottomessi.

Come ha osservato Jim Collins, “Il fattore X di una grande leadership non è la personalità ma l’umiltà”.

Ecco 3 tratti caratteristici dell’umiltà attiva, ognuno dei quali interviene direttamente nella tua efficacia come leader personale e/o imprenditore.

L’umiltà ascolta

Saper ascoltare è al centro di ogni relazione di successo. Indica che sei ricettivo e rispettoso delle opinioni degli altri. Le persone positive sollecitano il feedback dai loro clienti, colleghi e altre persone. In questo modo aumentano il consenso in generale, il morale dei loro dipendenti, migliorano i loro prodotti e le loro offerte e sviluppano la fedeltà dei clienti.

L’umiltà dimostra

Chi è umile non presume mai che vada sempre tutto bene. I leader umili, pur obbedendo ai loro istinti, vogliono dimostrare e giustificare una scelta e le loro decisioni. Le persone umili vogliono convincerti dimostrandoti il loro punto di vista, non vogliono imporsi. Non diranno mai: “Fai così perché io ti pago!”.

Ammettere l’errore

Errare è umano. Ammettere di aver sbagliato è segno di umiltà. Come leader, spesso pensiamo che ammettere gli errori sia sinonimo di debolezza. Ma in verità è un mirabile atto di coerenza e generosità. Accettare di aver fatto qualcosa di sbagliato o di non sapere tutto allontana l’ego a favore dello sviluppo personale e della crescita aziendale. Chiedere aiuto non solo mostra il desiderio di imparare, ma consente agli altri di brillare. Inoltre, crea fiducia.

Infine, l’umiltà non è certo la tattica più glamour per il successo, ma è essenziale. E fortunatamente, il mondo attuale ancora deve fare molti passi ma si sta svegliando al potere e al potenziale dell’umiltà.

E tu condividi l’umiltà nelle tue relazioni? Dimmelo nei commenti!