bambini che insegnanoMolti genitori credono che i bambini siano soltanto dei “soggetti passivi” in quanto il loro compito è soltanto quello di assorbire le informazioni e comportamenti che l’adulto gli impartisce! Questo schema forse 50 anni fa poteva funzionare, ma ora non credo!

Nel momento in cui ogni essere umano si “dimentica” quanto un bambino possa insegnarci e (ri)trasmetterci moltissimi aspetti che noi adulti abbiamo dimenticato, perdiamo occasione per il nostro miglioramento continuo! Che grave errore!

Vediamo gli straordinari 5 segreti che può insegnarci un bambino:

1)La spontaneità.

Il bambino è totalmente spontaneo nelle sue parole; agisce in base a ciò che prova ed ha una fiducia innata. Non importa quello che gli altri possono pensare: esprime ciò che sente quando lo sente. Egli vive pienamente e completamente nel presente. Anche se l’argomento lo porta a tenere il broncio per un po’, torna con la mente verso di noi con facilità, senza rancore e senza odio. Egli non si preoccupa delle apparenze. E’ con questa spontaneità che vive gli eventi, vive nel presente per godersi il momento, senza preoccuparsi di prima o dopo.

2)Vivere il momento.

Il bambino è sé stesso e si esprime in base alle esigenze. Se esprime un bisogno non considera che gli altri devono rinunciare ai propri per soddisfarlo.  Tuttavia, immagina di essere in grado di esprimere la tua gioia senza alcun rimorso o di esprimere il tuo dolore, invece di nasconderti e seppellire i tuoi stati d’animo sotto il peso di risentimento. Senza dubbio potrai guadagnare chiarezza d’animo e sentirti liberato da tutte le frustrazioni che accumuli! Hai presente alla sensazione di benessere che hai quando hai finito di piangere ad esempio? Questa cosa la puoi fare anche al positivo e celebrare di più la tua gioia! E’ un po’ difficile all’inizio, ma col tempo se ti impegni ad uscire dalla “scatola” in cui vivi, vedrai solo i benefici. Prova e sperimenta, è un passo nella giusta direzione.

3)Imparare dalle sue esperienze passate.

Questo non vuol dire che il passato non è importante, ma è inutile e improduttivo rivivere continuamente i ricordi. Considerare il passato per non ripetere gli stessi errori e per mantenere la capacità di imparare dalle nostre azioni precedenti, al fine di rispondere meglio se le circostanze si presentano di nuovo. In qualche modo agire sul rapporto di causa/effetto. Questo è ciò che i bambini fanno durante il loro apprendimento, una volta che si sono bruciati giocando con il fuoco, capiscono il pericolo e archiviano le informazioni. Come adulti, abbiamo l’esperienza, quindi non è necessario andare sempre con la mente verso l’errore per capire il pericolo. Trascinando il passato o cercare di ricreare quei pensieri è inutile, come se si volesse voler fermare il mondo dal continuare di girare. Vivere nel passato ti impedisce di evolverti, di raggiungere i tuoi obiettivi e massimizzare il potenziale. È inutile e questo provoca danni irreparabili. È necessario cogliere l’attimo e vivere pienamente, come se fosse l’ultimo momento della tua vita; ci vuole una certa pratica, ma ne vale la pena. Ti stai allenando per tornare a vivere di più il tuo presente?

4)Pianificazione per il futuro, sì, ma….

Questo è l’opposto del punto precedente. Vivere nel presente non vuol dire non pensare ad un fondo pensione/investimento, prima che qualcuno davanti ad alcuni microfoni ci dica: “Signori l’INPS per voi non ci sarà mi spiace!”o di un mutuo, semplicemente non significa mettere tutti gli sforzi in un futuro probabile. Spesso ai miei corsi dico sempre che PRE-OCCUPARSI per natura è impossibile in quanto tu non puoi occuparti prima di una questione che necessariamente dovrai vivere in un futuro prossimo! Prenditi il tempo per vivere nel presente, perché il futuro non è garantito. Si deve anche godere del tempo che passa perché lo stai vivendo, avere la testa nel futuro è nocivo come vivere guardando indietro. Mentre si sta facendo uno o l’altro, non si vede che cosa sta succedendo intorno a te.

5)A caccia di nuove esperienze.

Un altro dei vantaggi del bambino è la sua capacità di ammirare le sue scoperte e le proprie esperienze, così come quelle degli altri. Si può scoprire e riscoprire la bellezza in mille cose e la specificità di una cosa numerose volte senza stancarsi. Sembrerebbe che ogni volta scopre un aspetto che non aveva mai visto prima. Mia figlia Serena ad esempio impazzisce per la differenza dei colori nei differenti fiori e la straordinarietà sta nel fatto che me lo ripete con stupore decine di volte! La scoperta di questo talento, a me sorprende tantissimo, mi fa ricordare ogni volta che noi adulti dobbiamo mantenerci allenati per cogliere queste abilità che crescendo apparentemente dimentichiamo! Alleniamoci a riscoprire la bellezza delle cose semplici che ci circondano, impegniamoci a vedere gli stessi aspetti con una nuova luce, una nuova prospettiva. Questa semplicità permette anche di adattarci ad ogni persona e contesto, ogni evento e ogni ambiente in tutto il nostro percorso ci ha permette di focalizzarci sul momento presente che è il più prezioso, perché è solo in questo tempo siamo in grado di apportare modifiche.

Quando si iniziano dei cambiamenti è necessario eliminare dei ruoli, delle immagini, fare in qualche modo pulizia! Lascia la tua infanzia se non è stata bella, lasciala andare. Torna al tuo presente e come dice Richard Bandler, uno dei fondatori della PNL, “Non è mai troppo tardi per vivere un’infanzia felice” anche a 70 anni! Persevera, sii paziente, rimani focalizzato, abbi un atteggiamentento mentale giusto e la tua vita potrà essere trasformata in meglio. Fai della tua vita il tuo monumento!