Tutti noi abbiamo una linea temporale (passato, presente e futuro). Il passato è passato, il futuro non è ancora arrivato, il che significa che l’unico momento reale che si può vivere, godere e gestire è il presente, il qui ed ora.

In ogni momento del presente, le tue decisioni si trasformano in azioni e sono i risultati della tua storia, del tuo passato.

Aggrapparsi al passato è una condizione della mente subconscia che gioca brutti scherzi, in quanto fa rievocare le cattive circostanze e non permette di andare avanti, perché, a volte, è più facile lamentarsi e trovare una giustificazione a qualsiasi esperienza negativa, piuttosto che assumersi la responsabilità della nostra vita, reagire ed andare avanti.

Hai mai provato a “pulire” la tua esistenza, iniziando dai cassetti, armadi, fino a raggiungere le persone del passato che non hanno alcun senso, ma che continuano a occupare spazio nella tua mente?
Chiudere le porte del passato in riferimento ai momenti tristi e alle esperienze di amarezza è un prerequisito verso una felicità stabile e crescente che proviene dal centro del tuo essere e che ti porta nella condizioni di successo e realizzazione.

Alcuni di quei momenti che ti lasciano nell’oblio del passato possono essere correlate a separazioni familiari, la morte di una persona cara, la perdita di un lavoro o di una posizione, fisica e/o psicologica, molestie, stupri, abbandono, traumi, ecc.

Se sei un perfezionista, si può essere tentati di pensare che, in alcune situazioni, avresti potuto fare meglio, o incolpare te stesso/a o qualcuno per una determinata azione. La rabbia, i sensi di colpa, il giudizio non ti portano da nessuna buona parte!

Il problema è che di solito ci si aspetta che qualcuno venga e ci dica come lasciare il passato alle spalle, ma ciò spesso non accade.

Dobbiamo quindi implementare la nostra esperienza e le nostre conoscenze per andare avanti, sfruttare il dialogo interno e le parole.

Quando si dispone di un’esperienza negativa o spiacevole non “rimuginare” perché questo atteggiamento ti porta ad una posizione di “stallo” e a rimanere quindi bloccato.

Più hai questi pensieri, tanto più sarà difficile andare avanti. In definitiva, trascinarsi “ bagagli inutili” della nostra esperienza, ci rallenta e indebolisce.


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Ma che cosa si può fare per mettere da parte questi pensieri?
Poniti queste domande: le cose negative che sto evocando, hanno uno scopo? Possono aiutarmi a migliorare? Possono darmi qualche vantaggio in qualche modo?

Se si risponde “no” a una di queste domande, allora ripeti a te stesso: “Questa emozione/sensazione non mi aiuta, perché sto focalizzando la mia mente in pensieri inutili e negativi, e ora mi concentro su ciò che è veramente importante”.

Quindi è importante concentrarsi su ciò che si vuole, ciò che è importante e può migliorare la vita sentendone il profumo.

Questo è un processo semplice, che assicura alla mente un movimento una nuova direzione.

Quando si inizia a concentrarsi sulle cose positive, si inizia ad attirare situazioni positive, aumentando le visualizzazioni.

Il passo successivo è quello di creare un piano d’azione: “Il passato è il passato”. Dove stai andando adesso e come arrivarci?

Spesso non si hanno le risposte, ma le opzioni aiuteranno la vostra mente ad andare in una nuova direzione, lasciando andare le emozioni e le sensazioni indesiderate.

La chiave del successo quindi è quello di allenare la tua mente a muoversi in una nuova direzione e inviare nuovi messaggi al tuo subconscio, spezzando lo schema dei pensieri distruttivi.

Il passo finale è quello di vivere nel momento presente e godere di tutto ciò che sta accadendo, cogliere la bellezza delle cose anche in situazioni che appaiono semplici, ovvie o banali. Pensa ai bambini che trovano in ogni momento qualcosa da scoprire e sperimentare.

Se percorri tutte le mattine lo stesso tragitto per andare a scuola o lavoro, prova a viverlo da una prospettiva diversa guardando 3 metri più in alto oppure soffermati nei dettagli che non avrai mai notato prima: la bellezza di un viaggio non è nella meta ma nel percorso!

Certo, alcuni potrebbero dirmi, ” caro Pierluigi D’Alessio il momento in cui mi trovo ora è una schifezza, come posso godere di questo?”

“Fa schifo” perché sei abituato a vedere solo gli aspetti negativi. E’ quindi importante fare “focus” su tutte le cose meravigliose che hai e quello che potresti ottenere da quella situazione o periodo.

Quindi comincia a mettere il passato alle spalle, a focalizzarti sul presente per andare avanti, più forte di prima. Ricordati sempre, che forte non è chi non cade mai, ma chi cade e si rialza! Anche mille volte!

Ti lascio questa splendida lezione di vita del professor Randolph Frederick Pausch, deceduto all’età 48 anni per un tumore al pancreas ma che energia! Dopo il video ti aspetto nei commenti!