La parola emozione significa letteralmente “trasportare fuori”. L’emozione è davvero un movimento che si crea a favore di determinate condizioni all’interno della nostra mente e del corpo.
Questa reazione, non puoi vietare che si verifichi. Può anche essere dannoso perché nel momento in cui vieti il movimento che si verifichi, crei una stagnazione (hai mai sentito parlare di scheletri nell’armadio?).
La vita è un movimento costante e continuo che non può essere controllata con la forza come è inutile cercare di controllare il vento. Non puoi fermare le onde ma puoi imparare a cavalcarle! Puoi utilizzare il vento per portare la tua barca nella direzione desiderata.
E per questo abbiamo bisogno di un po’ di conoscenza pratica. Se agiamo con grande forza d’animo, è anche essenziale essere aperti all’accoglienza delle emozioni e alla loro comprensione in modo da non inibire queste energie, facendo si che esse siano per noi un grande potenziale per la realizzazione dei nostri obiettivi.
La conoscenza e l’autocontrollo sono naturalmente inseparabili, pertanto è impossibile padroneggiare correttamente ciò che non si conosce. Ma tutto ciò non è conoscenza teorica o intellettuale, ma l’apprendimento diretto del fenomeno in questione con la sperimentazione: le nostre emozioni.
L’unico modo reale per conoscere la realtà delle emozioni è infatti quello di vivere con consapevolezza.
Ma che cosa significa esattamente?
In condizioni normali, la nostra coscienza segue tutti i nostri pensieri. E a causa di questa identificazione, si diventa ciò che si pensa (anche se non sappiamo ciò che realmente pensiamo di noi stessi), senza alcuna possibilità di non subire gli effetti dei nostri pensieri negativi.
Di conseguenza o entriamo in conflitto con questi elementi indesiderabili che riusciamo a distinguere nella nostra mente o veniamo travolti da essi.
Questo ultimo caso è quello delle persone che vengono portate a reprimere i propri stati d’animo. Spesso esplodono, dopo una lunga lotta interiore, oppure implodono e in ogni caso non sono felici.
Senza un processo di conoscenza di se stessi, spesso proprio con l’aiuto di un Life Coach ad esempio, è difficile e controproducente sfuggire alla forza potente delle nostre emozioni, specialmente quando sono state a lungo represse.
L’essere umano, anche in una condizione di dolore a volte sta meglio in quanto condizione conosciuta e consapevole, rispetto all’incertezza del cambiamento! Paradossale ma è così!
Dobbiamo capire che fino a quando ci reprimiamo o mascheriamo le emozioni, queste rimangono per noi un fenomeno sconosciuto che è impossibile da comprendere.
E’ anche per questo motivo che alcuni approcci offrono l’ipnosi come soluzione ad enigmi inconsci.
Le persone che controllano le proprie emozioni, applicano un meccanismo di difesa che finora gli ha dato un senso di protezione contro il pericolo, o di quello che pensano fosse un pericolo. In qualche modo rispondono al loro bisogno di sicurezza.
Liberando le emozioni, avrai accesso alla tua chiarezza d’animo con una forza dirompente di una diga che improvvisamente viene aperta. Di fronte a questa ondata di energia, la persona può superare la propria paura e quindi abbassare i meccanismi di difesa.
Molte persone hanno paura di lasciare il noto di fronte all’ignoto, hanno paura perché sentono minacciare la loro illusoria sicurezza.
Sviluppare la condivisione di emozioni provoca maggiore sicurezza in noi stessi e quindi l’acquisizione alla lunga di una maggiore stabilità, possiamo cominciare a conoscere noi stessi e imparare ad accettare noi stessi come siamo, senza giudizio e quindi ci apprezzeremmo di più!
L’accettazione è infatti il punto di partenza per ogni trasformazione e di cambiamento positivo, perché allora è possibile vedere le cose come realmente sono e non come apparivano a noi in origine, comprendendo i nostri pensieri e le emozioni.
Spesso, infatti, vediamo che si nasconde dietro la frustrazione o la paura, l’invidia per il fatto che altri ottengono ciò che vorremmo ottenere noi.
Esercizi di visualizzazione, immagini mentali, la suggestione, l’accettazione di sé, la fiducia, sono propedeutici al raggiungimento della nostra pace interiore.
Ti saluto con una splendida canzone dei Nomadi “Ci vuole un senso”.
Dopo il video, rispondimi a questa domanda: “Tendi a manifestare le emozioni oppure no?” Dimmelo nei commenti.
assolutamente si..sempre..
Salve sig. D’Alessio.
Innanzi tutto voglio ringraziare degli scritti che manda perchè ci fanno meditare su noi stessi.
Io ho 63 anni e da circa 15, a fasi alterne cerco, ancora inutilmente, di migliorare la mia situazione, nonostante che negli ultimi tempi ho seguito gli insegnamenti di una guida di successo.
Mi lascio prendere la mano dalle mie abitudini e paure nelle decisioni da prendere.
La saluto ringraziando nuovamente.
Ezio
Caro Ezio,
Hai centrato il fulcro del cambiamento: le abitudini! Quando vogliamo operare delle modifiche anche caratteriali occorre agire sulle nostre abitudini, sotituendole con altre potenzianti!
Un abbraccio,
Pierluigi D’Alessio
No…
Implodo…
Cara Vero,
Lavora su questo aspetto che è anche una caratteristica di chi ha una buona e sana Autostima. Cosa puoi fare per migliorarti?
Un abbraccio!
Pierluigi D’Alessio
Molto raramente manifesto le mie emozioni, solo quando sono arrabbiata.
Ciao Erica,
Come ti sentiresti nel manifestare le tue emozioni, anche positive? Se la risposta è meglio, prova a lanciarti… Ne guadagnerà anche la tua Autostima e la positività!
Un abbraccio!
Pierluigi D’Alessio
Manifesto le mie emozioni …ma x quando sono arrabbiato tendo a immaginare di vendicarmi,nella mente un turbinio di immagini e azioni …ma di fatto poi resto nella mia tristezza e senso d impotenza, e la mia rabbia si manifesta semplicemente restando paralizzata ferma senza parole. Dal di fuori c’e’ chi pensa che non mi arrabbio mai ..!