“Prendi la vita con filosofia” è un consiglio che a volte viene detto da un ascoltatore al quale esponiamo qualche problema quotidiano di turno che ci opprime al momento.
Di solito sottintende l’assumere un atteggiamento più leggero, più paziente o l’accettazione maggiore delle cose al posto di rabbia o risentimento.
Quando ci riferiamo alla vita, intendiamo nel linguaggio quotidiano più o meno sia la propria forma fisica di esistenza, che la forza attiva che ci muove, ed anche il modo di reagire agli stimoli che ci vengono proposti dall’ambiente.
Quando questo modo di reagire lo chiamiamo “con filosofia”, molti all’istante evocano la figura dello filosofo, cioè “uno un po’ particolare”, che pensa al posto di vivere le esperienze.
Ma è proprio così? Solo i filosofi hanno una filosofia di vita?
Filosofia come parola (di origine greca antica, come la stessa disciplina) significa “amore per il sapere/la sapienza” sottintende il porsi le domande. È il campo di studi che riflette sul mondo e sull’essere umano, indaga sul senso dell’esistenza umana e dell’essere in generale e cerca di definire la vita, compresi i suoi fenomeni. Tutti evochiamo prima di tutto i nomi di Socrate, Plutone o Aristotele parlando di filosofi.
Ma in realtà siamo tutti un po’ filosofi.
“Ma come?” – dissentirà qualcuno. Perché prima ancora che diventasse una corrente di studi, la filosofia aveva il carattere pratico che si rifletteva sul “modo di vita”, una specie di “istruzioni d’uso”, ad esempio nell’applicazione concreta dei principi formati attraverso la riflessione o pensiero.
Ed è esattamente la stessa cosa che fa ciascuno di noi nella propria vita, attraverso le convinzioni e credenze.
Noi conduciamo la vita in base alle esperienze proposte dall’ambiente e dalle interazioni sociali, dalle quali desumiamo attraverso le nostre interpretazioni dei principi da cui ci facciamo poi guidare nelle prossime esperienze e in base alle quali perfino scegliamo che tipo di esperienze vogliamo vivere.
Questi principi sono formulati dentro di noi come convinzioni e credenze, in un sistema che tende ad essere piuttosto rigido.
Che cosa è questo, se non filosofia? Il guaio è che molto spesso il processo di formulazione dei principi che ci guidano è inconsapevole, e di conseguenza quasi sempre inconscio. La filosofia come disciplina, invece, lo fa consciamente e intenzionalmente, questa è la differenza principale. Ed è questo il motivo per cui nella crescita personale si insiste sull’importanza della consapevolezza.
Volenti o nolenti, tutti noi a un qualche livello ci chiediamo perché viviamo, per quale motivo dobbiamo fare qualcosa, che rapporto abbiamo con la morte, cosa sono e a cosa servono in realtà le relazioni e un sacco di altre cose. Il fatto che non ne siamo consapevoli non vuol dire che non lo facciamo. E in base alle risposte che ci diamo formuliamo la nostra filosofia di vita.
Così c’è chi ha come motto “La vita è breve” e di conseguenza si tufferà a fare più esperienze possibili; qualcun’altro con lo stesso motto adotterà il comportamento di scegliere attentamente quali tipo di esperienze vivere. Sono due filosofie di vita differenti, pur partendo dalla stessa premessa.
C’è chi mette al centro gli esseri umani, chi le cose. C’è chi ha la salda convinzione che la vita sia soltanto un fenomeno biologico, e chi che sia un’opera d’arte da rendere più estetica possibile. Per qualcuno la vita è esclusivamente quel che concerne l’esistenza materiale, per altri è la realtà spirituale ad avere la rilevanza maggiore.
C’è chi per filosofia di vita è una “cicala” e chi una “formica”. C’è chi crede che il mondo sia un posto pieno di malvagità, e c’è chi lo vede un posto meraviglioso. E così via. Ciascuna di queste convinzioni risulterà in filosofie di vita differenti, e scelte di comportamenti che le seguano e a sua volta confermano.
Lo zen è una filosofia di vita, risulta in un certo modo di vivere basato principalmente sul qui e ora. Lo sport in genere è una filosofia di vita. L’ottimismo e il pessimismo sono spesso delle vere è proprie filosofie di vita. Minimalismo e opulenza sono delle filosofie di vita differenti. Ambizione e vagabondaggio sono due filosofie di vita opposte. Godersi tutto o rinunciare a tutto sono le filosofie di vita molto presenti già nell’antica Grecia, ma epicurei o spartani sono tutt’ora attuali. C’è chi fa del coraggio la propria filosofia di vita, e chi del timore. Chi del rischio e chi della prudenza.
E che dire della filosofia riferita a un certo ambito? Quanto alla seduzione, ognuno di noi ha una propria filosofia da cui scaturiscono le strategie e quindi la scelta di ogni singolo passo. E questo vale per la vita sentimentale in generale.
Nella vita lavorativa, ciascuno svolge la carriera corrispondente ad una precisa filosofia, collegata alla propria filosofia di vita. La vita sociale di ciascuno di noi ha le dimensioni, dinamismo e rilevanza scaturiti dalla propria filosofia concernente quell’ambito.
Praticamente, tutto quel che facciamo mentre stiamo vivendo, quindi il nostro mondo di esistere, è frutto della nostra filosofia di vita.
Il fatto che non siamo consapevoli di essere dei filosofi (quindi di riflettere in una certa misura su tutto quel che riguarda la vita e la nostra esistenza, e di trarre delle conclusioni), non ci esime dall’esserlo.
Tutto sommato, rendercene conto di questo fatto ci conviene, egoisticamente parlando. Essere consapevoli della strategia che ci sta guidando attraverso la vita è meglio che non esserlo.
Questo vale a livello individuale, ma anche a livello più ampio. Per esempio, ogni azienda (che diventa un organismo vero e proprio) ha una propria filosofia di vita. Le aziende più avanzate, che di solito sono aziende di successo (a prescindere dalle dimensioni) prendono seriamente il lavoro sulla propria filosofia aziendale e lo rendono strategico.
Sanno quanto sia importante impostare i principi base per poter efficacemente procedere in una certa direzione. La filosofia aziendale influenza direttamente il branding e la comunicazione, sia con l’esterno dell’azienda, che all’interno della stessa azienda.
E lo sport? A livelli di eccellenza ogni sportivo e la squadra sportiva seguono una precisa filosofia. Filosofia vincente è quella con la quale si persevera e la si perfeziona…a differenza di una buona dose di individui, cosa facilmente osservabile intorno a noi.
Chiaramente, la filosofia di vita può cambiare, ed è auspicabile nell’ottica di crescita personale e dell’evoluzione individuale, anche se sappiamo quanto potere di inerzia possa esercitare la zona di comfort.
Anche lo stesso atteggiamento di dare la priorità alla zona di comfort esprime un certo tipo della filosofia di vita.
E tu, sei consapevole della tua filosofia di vita? Sapresti assumerla in poche parole? Dimmelo nei commenti!