Soffri di perfezionismo?
Hai un comportamento in cui tutto ciò che fa parte della tua vita deve essere fatto alla perfezione, senza errori e senza sorprese? Tutto deve essere sotto controllo?
Si tratta di un atteggiamento mentale che ti può rovinare l’esistenza. Essendo un ex perfezionista, direi ormai “recuperato”, voglio condividere alcune riflessioni su come sbarazzarsi di questo modello di pensiero.
Non sai se sei un perfezionista? Per scoprirlo, rispondi a queste cinque domande.
Quando ottieni ciò che vuoi, ti manca spesso qualcosa per essere soddisfatto veramente?
E’ importante per te avere un comportamento sempre impeccabile?
Se si, quando compi delle azioni, pensi al modo corretto per far si che gli altri non possano attaccarti per il tuo comportamento?
Pensi spesso che è meglio non iniziare qualcosa, se non si ha la certezza di portarla a termine?
Se un tuo lavoro è giudicato di qualità inferiore a quello di qualcun altro, pensi che lo sforzo sia stato in qualche modo una perdita di tempo?
Hai risposto a tutte le domande o alla maggior parte con “sì”? Se è così, questo articolo è per te!
Una mentalità perfezionista probabilmente si sviluppa nella prima infanzia. Mi ricordo quando a scuola facevo parte della squadra di orienteering e tornato a casa con un secondo posto, mia mamma mi disse: “Cosa è andato storto? Perché non sei arrivato primo?”
Hai avuto esperienze simili?
Se si, ascolta con attenzione il tuo dialogo interno, ascolta una frase che ti ancòra (un’ancòra è un collegamento mentale dettato da uno stato d’animo, per esempio una canzone che ti ricorda una situazione passata, un profumo o una fotografia) al tuo perfezionismo. Potrebbe essere qualcosa del tipo “Potevi fare di più!” o qualcosa di simile. Il perfezionismo in questo caso è necessario abbandonarlo andando a riconoscere il proprio dialogo interno e ogni volta creare dubbio, ad esempio “Potevi fare di più, ma alla fine hai ottenuto in ogni caso un ottimo risultato”. Questo è ciò che è successo a me!
Questo è stato il punto di svolta per me. Da allora ho imparato a fare errori ma con fiducia. Il mio senso di autostima non è più legato alla qualità dei miei risultati. La mia felicità non dipende più dall’esterno ma scelgo di essere felice indipendentemente dal risultato! La pratica della Crescita Personale mi ha aiutato a mettere da parte la pressione delle mie aspettative ed a gestire i miei stati d’animo.
Il perfezionismo è un modello di pensiero anomalo. Ecco alcuni passi importanti per liberarti del perfezionismo:
Datti il permesso di essere umano;
Impara a perdonare te stesso per gli errori;
Rialzati subito dopo ogni caduta;
Ricordati che un obiettivo può anche essere raggiunto al 90 per cento;
Ricordati che un obiettivo non raggiunto non è un fallimento ma semplicemente un momentaneo rinvio temporale;
Essere flessibile può essere una caratteristica positiva che ti fa allenare a gestire gli imprevisti;
Sviluppare la pazienza è un ottimo esercizio per ricordarti che in ogni caso il mondo non si è fatto in un solo giorno;
Sii gentile e tollerante con te stesso, solo così puoi amare dopo, anche il prossimo;
Non bloccarti nei pensieri del passato, vai avanti ed agisci nel modo migliore che puoi, vivendo il tuo presente;
Imparare ad accettarti come sei, lascia andare le idee di come “dovresti” essere;
Festeggia ogni piccolo successo con un sano orgoglio, e sbarazzati della modestia. Umile si, modesto mai;
Abbandona la rigidità dei giudizi severi del comportamento delle persone, mostra comprensione negli errori altrui;
Parla con le persone con sensibilità ed empatia per sviluppare una nuova prospettiva di vedere la vita;
Trasforma i problemi in azioni concrete, dicendoti “Cosa si può fare adesso per migliorare questa situazione?”;
Ridi ridi e ridi, anche da solo, non essere troppo serio.
Un ottimo modo per modificare il perfezionismo è quello di immaginare un piccolo folletto che seduto sulla tua spalla sinistra, ti sussurra nelle orecchie messaggi negativi. Ora, immagina che ogni volta che tu noti un pensiero perfezionista, puoi delicatamente portare la mano destra sopra la spalla sinistra (come se scrollarsi di dosso dei pelucchi) e allo stesso tempo, scacci via il tuo folletto dicendo con fermezza: “No, grazie, non ora!”
Ti sembre anomalo? Prova e dimmi come va. Ma dopo almeno 7 giorni!