La sindrome dell’impostore è un termine psicologico utilizzato per definire un modello di comportamento auto-sabotante, in cui le persone mettono in dubbio se stesse, le proprie capacità, i propri risultati e hanno la sensazione di non meritare il successo.

1. SINDROME DELL’IMPOSTORE O INCAPACITÀ DI ACCETTARE I PROPRI RISULTATI

Un impostore è qualcuno che finge di essere un’altra persona. La sindrome dell’impostore però è come vivere costantemente con due personalità dentro di noi, che non smette di gettarci addosso dubbi e paure, distruggendo il nostro valore; ci fa sentire sbagliati, oltre a far temere che qualcuno ci scopra.

Uno dei problemi di questa sindrome è l’incapacità di interiorizzare i risultati. Se fai qualcosa di sbagliato, sono solo le prove di cui hai bisogno per confermare la tua teoria distruttiva. Ma se fai qualcosa di buono, forse è stato per caso o per fortuna.

Tante volte ho ascoltato persone che dopo un lungo impegno e duro lavoro per raggiungere i propri obiettivi, davanti al risultato raggiunto affermavano: “Ho avuto fortuna!”.

In molti momenti in cui ci troviamo di fronte a decisioni importanti, sfide personali e professionali, ci sentiamo ritirati dai nostri pensieri avari su noi stessi. Arriviamo persino a pensare che qualcuno come noi non possa avere successo, non sia valido o sufficiente per affrontare quella sfida.

Quell’impostore che vive dentro di noi è il colpevole che ci impedisce di progredire, di condividere idee, di farci sentire immeritevoli di una promozione o di iniziare un progetto. Andiamo avanti con il freno a mano tirato!!!

▶ Una delle radici della sindrome dell’impostore è che pensiamo che accada tutto solo a noi!

Arriviamo a pensare che tutti gli altri siano più validi e che se scoprono davvero i nostri dubbi, le nostre paure, la “nostra presunta” vera personalità, scopriranno che siamo degli imbroglioni.

Conosciamo noi stessi interiormente con tutti i nostri presunti difetti; agli altri, solo esteriormente, solo per ciò che vediamo, ci dicono o ci appaiono. Ciò che equivale a una versione distorta e incompleta.

2. È DIFFICILE ACCETTARE UN COMPLIMENTO? FORSE È L’IMPOSTORE IN TE CHE NON SI SENTE DI MERITARLO

L’enorme egoismo e il perfezionismo sono amici intimi della sindrome dell’impostore. Quindi devi abbandonare il bisogno di “perfezione” perché non esiste, ed è solo garanzia di frustrazione e sofferenza. Cerca l’eccellenza, il miglioramento, non la perfezione.

▶ Come superare la sindrome dell’impostore

Per superarla è fondamentale sviluppare la nostra intelligenza emotiva, elevare il nostro livello di coscienza sui nostri pensieri e sui nostri sentimenti. In questo modo potrai renderti conto del momento in cui questa sindrome ricompare, facendoti sentire più piccolo e/o derubandoti di una nuova opportunità (aggiungendo zavorre indesiderate alla tua vita).

Devi capirlo, accettarlo, sapere che esiste, che è lì, che apparirà di tanto in tanto. Riconoscere le tue paure è il primo passo per affrontarle, depotenziarle e superarle. L’ignoranza ci rende schiavi, mentre la comprensione ci libera: possiamo solo cambiare ciò che capiamo.

Per superare questa lotta interna, è essenziale lavorare sull’autostima, sulla fiducia e sull’accettazione. Quest’ultimo è un fattore fondamentale: è darsi il permesso di essere se stessi e non dover essere in altro modo, rispettarti e amarti, sentirsi abbastanza.

Fai un elenco dei tuoi successi, delle cose che hai superato, riconosci le tue qualità positive perché sicuramente le hai.

Considera ogni fallimento come una grande lezione di vita, non come qualcosa con cui picchiarti, ma come un prezioso apprendimento.

Tutti commettiamo errori, tutti abbiamo fallito -io almeno un paio di volte-, ma uno dei segreti della vita è imparare a trasformare le sconfitte in lezioni per il superamento.

Smetti di confrontarti, perché tendiamo a confrontare i nostri difetti con le presunte virtù degli altri, e in quel confronto perdiamo sempre. Ricorda che anche gli altri hanno i nostri demoni: tu NON hai l’esclusività delle paure e dei dubbi, li abbiamo tutti.

Sei migliore di quanto pensi. Quindi accetta te stesso, apprezza te stesso e ama te stesso perché sei una persona che merita il meglio.