Sappiamo che ci sono degli atteggiamenti, dei comportamenti e degli schemi mentali in grado di migliorare la qualità della nostra vita, il livello di autostima e quindi anche il livello di soddisfazione e di felicità. Non è sicuro che riusciremo ad ottenere proprio quello che vogliamo e quando lo vogliamo, però già provarci ci predispone alla strada che fa per noi.

Ma vediamo qual è il modo sicuro di peggiorare la qualità della propria vita, rendersi perennemente insoddisfatti, minare il proprio successo, distruggere l’autostima e rendersi infelici.

Eccone alcuni:

1. Spettegolare, giudicare gli altri e tutto quel che succede

Giudicando gli altri ci sentiamo continuamente giudicati anche noi, spettegolando cominciamo a temere i pettegolezzi nei nostri confronti, criticando tutto ciò che non va ci rifiuteremo di avere qualsiasi iniziativa per paura di “sbagliare”; insomma cominciamo a temere il giudizio, e questa è una delle più grandi prigioni dell’essere umano.

2. Mentire, a sé stessi e agli altri

– A volte ci vuole molto coraggio per dirsi come stanno veramente le cose, prendere le decisioni di conseguenza e comportarsi in modo coerente. Altrettanto può essere difficile dire alle altre persone la verità, specialmente quando si tratta di deludere le loro aspettative nei nostri confronti, i loro sentimenti o i loro progetti che ci riguardino.

3. Non avere fiducia di nessuno

– La vita è costellata di esperienze piacevoli e spiacevoli, di persone con le quali interagiamo positivamente e costruttivamente, come anche di quelle con le quali interagiamo distruttivamente. Succede di essere stati traditi, ingannati, illusi, raggirati, abbandonati, derisi, svalutati…fa parte della vita.

Ma se ci soffermiamo solo su queste esperienze, influiamo negativamente anche sull’andamento delle prossime, se già prima non ci inibiamo del tutto dell’averle. Un atteggiamento del genere porta alla chiusura totale e all’incapacità di rischiare, indispensabile per poter progredire nella vita ed evolversi. Inoltre, è un modo di focalizzarsi selettivamente su tutti gli aspetti meno piacevoli dell’esistenza.

4. Coltivare l’invidia

L’invidia è uno dei sentimenti meno confessati, sia a sé stessi che agli altri, ma nel contempo uno dei più diffusi (proprio perché è difficile accorgersi di provarla e si è molto suscettibili all’osservazione altrui di riconoscerla in noi). L’invidia ci svia dalla nostra strada, e molto spesso per l’invidia verso gli altri non riusciamo neanche a riconoscerla. L’invidia verso i successi altrui ci toglie l’energia che possiamo dedicare ad individuare e a coltivare i nostri obiettivi e i progetti importanti e utili per noi. Porta a lamentarsi o a voler distruggere gli altri: entrambi modi sicuri di provare l’infelicità autentica.

5. Paragonarsi agli altri

– Ciascuno di noi è unico e irripetibile; se ci compariamo a chiunque altro troveremo che sia diverso da noi, e in qualcosa migliore. È un modo sicuro di abbassare il proprio livello di autostima e di dimenticare quali sono le nostre preziose unicità (che, coltivandole, potrebbero diventare invidiabili negli occhi altrui, ovvero il motivo di ispirazione). Paragonandoci agli altri otterremo solo l’effetto di adeguarci a loro impercettibilmente, perdendo sé stessi.

6. Voler dominare gli altri

– Forse diventeremo bravissimi nel “tenere nel pugno” chi avrà la sfortuna di vivere vicino a noi, ma di certo non riusciremo mai e poi mai a costruire un rapporto veramente appagante e sincero, né goderci nessun tipo di interazione. Infelicità assicurata per noi e per chi ci sta accanto. Dominare gli altri, oltre ad essere un’illusione, è anche un gran dispendio di energie che porta a trascurare il piacere di vivere. Toglie ogni sapore alla vita.

7. Coltivare i pensieri disfunzionali

– Questo è un campo molto ampio, considerando che giornalmente ci passano per la testa migliaia di pensieri, e accorgersi che alcuni si ripetono con una certa frequenza non è facile, in quanto diventano automatici, proprio ripetendosi spesso. Possono essere i più svariati, ed alcuni disfunzionali sono pensieri del tipo “Tutto fa schifo”, “La vita è difficile”, “Mi succedono solo cose brutte”, “Il mondo va sempre peggio”, “Mi succede sempre qualcosa di brutto quando meno l’aspetto”, “Le donne/uomini sono tutti uguali”, “L’amore è una fregatura”, “E impossibile”, “Bisogna fregare gli altri prima che loro freghino te”, “I ricchi sono tutti disonesti”… Sono veramente infinite le varianti, ma tutte portano all’indebolimento del proprio potere personale e predispongono all’insuccesso e all’infelicità.

8. Rinunciare ai propri sogni

– Questo è uno degli atteggiamenti più distruttivi, in quanto i sogni sono di solito rivelatori della nostra missione di vita o di qualcosa che intimamente ci riguardi ed è importante per il nostro processo evolutivo. Rinunciare ai propri sogni toglie ogni poesia alla vita e la fa diventare un deserto arido senza gioia.

Per ora ci fermiamo qui.
Tu potresti suggerire qualche altra istruzione per diventare infelice, magari testata personalmente, di efficacia provata? Dimmelo nei commenti!