Per quasi tutta la mia vita ho sentito spesso indirizzarmi la frase: “Ma tu sei tropo sensibile”, tanto da infondermi molta insicurezza e rendermi convinta che si trattasse di una caratteristica negativa, un difetto da combattere e, possibilmente, eliminare. Effettivamente l’espressione “troppo” sensibile, ovvero “ipersensibile” contiene il giudizio che la sensibilità è troppa.
Invece la sensibilità è un dono, e un dono non può mai essere “troppo”. È un potenziale da sviluppare e non un blocco per lo sviluppo. Ha il compito di rendere il mondo un posto migliore.
Una persona ipersensibile ha una percezione di tutto (compresi se stessi) più intensa della maggior parte delle altre persone. Percepisce più stimoli e più informazioni e quindi ha a che fare con più dati da organizzare e collegare tra loro, e da processare prima di discernere come comportarsi e cosa è davvero giusto in una situazione. Una persona molto sensibile non darà mai un giudizio affrettato perché sa quanti fattori sono in gioco.
A volte è difficile riconoscere una persona molto sensibile perché sopprime la propria sensibilità e cerca di adattarsi alla massa. Infatti, una delle cose fondamentali da imparare per una persona molto sensibile è sviluppare la capacità di autodeterminazione, senza sentirsi in colpa.
Caratteristiche delle persone sensibili:
1. Sentono tutto in modo più forte della maggioranza delle persone.
Intuitivamente percepiscono tutte le sfumature e l’intensità delle informazioni contenute nell’ambiente e le processano a un livello più profondo. Quindi vivono i sentimenti e le emozioni (proprie e quelle degli altri) più intensamente e notano quello che di solito non viene notato.
2. Non fanno differenze tra le persone, nel senso di avere due pesi e due misure.
Non giudicano gli altri perché sono in grado di comprendere la varietà di molteplici fattori che influenzano il comportamento. Non si basano mai sulle apparenze.
3. Amano ascoltare gli altri.
Sanno come ascoltare gli altri e raramente parlano di se stessi e delle loro emozioni. Sono pieni di comprensione e sono abituati ad aiutare le persone, quasi si sentono in dovere di farlo. Sviluppanto tantissimo l’empatia!
4. Vanno in giro con il cuore in mano.
Spesso reagiscono con il cuore e non con la testa, spesso a proprio discapito, e a causa di quel comportamento istintivo hanno la fama di “quelli che non pensano”. Eppure, sono persone razionali, proprio per la capacità di percepire e processare gran quantità di informazioni che normalmente dalla maggioranza non vengono nemmeno notate.
5. Hanno bisogno di solitudine.
Hanno l’assoluta necessità di trascorrere il tempo soli con se stessi per “caricare le batterie” e affrontare tutti i sentimenti con cui stanno lottando, propri e quelli degli altri. Il rumore e la folla li esauriscono perché assorbono come le spugne le sensazioni e le energie dell’ambiente. Hanno bisogno di tempo per sé.
6. Hanno bisogno di molto più tempo per prendere una decisione.
Quando qualcuno è sensibile, tutte le informazioni vengono elaborate molto più a lungo perché notano tutti i dettagli che agli altri non toccano. Le loro decisioni sono spesso sostenute da informazioni precise.
7. Sono molto intuitive.
Hanno una forte intuizione e sentono quando qualcosa è sbagliato, comprese le menzogne. È sconsigliato mentire a persone sensibili, spenderanno molta energia cercando di “costringere” l’interlocutore a dire la verità che loro già intuiscono.
8. Sono appassionate.
Con grande sensibilità arriva la passione, non solo per persone ma anche per progetti, sogni, idee o ideali. Amano profondamente, sono dei partner eccezionali e quindi hanno bisogno di un partner in grado di apprezzarlo.
E tu? Sei una persona sensibile? Ne soffri a causa di ciò o hai imparato a gestirlo? Raccontami nei commenti!
Buon giorno.
Da persona “troppo sensibile” quale sono mi ritrovo in pieno nelle 8 caratteristiche elencate nell’articolo, particolarmente nella numero 1, 5, 7 e 8.
Mi sono chiesta anch’io tante volte se la sensibilità sia un pregio o un difetto e sono giunta alla conclusione che di per se la sensibilità in quanto “dono” e tratto caratteriale è sicuramente un pregio ed è in grado di rendere una persona più affascinante e interessante sotto il profilo umano. Purtroppo però c’è il rovescio della medaglia: quando una persona rivela la propria sensibilità d’animo corre il rischio di essere manipolata e “sfruttata” da persone che purtroppo di sensibilità ne hanno ben poca e non si fanno scrupoli a fare perno sulla sensibilità altrui per raggiungere i propri scopi.
Quindi secondo me essere sensibili è un pregio ma come viene anche detto nell’articolo è meglio non mostrarsi troppo sensibili per evitare delusioni ed esperienze negative.
Grazie della tua testimonianza, Isabella! Sì, dopo aver accettato appieno questo dono, il passo successivo è consapevolizzare la necessità di affinare le strategie di difesa e la capacità di accorgersi quando utilizzarle, per evitare di chiudersi nel guscio e rendere l’esistenza sterile. Quindi, se la capacità di discernimento è importante, nel caso delle persone sensibili lo è ancora di più: magari può succedere che in due situazioni apparentemente uguali sia necessario agire in due modi completamente diversi. Ma le persone sensibili sono perfettamente in grado di cogliere le sfumature, forse devono allenare il coraggio di agire in alcune circostanze, quando tocca mettere i paletti.
Un abbraccio!