Abbiamo già menzionato varie volte quanto l’ignoto spaventi gli esseri umani.
La paura dell’ignoto fa danni nelle esistenze, davvero molti danni. In realtà, li fa non la paura stessa ma l’incapacità di affrontarla e superarla.
Perché la paura dell’ignoto?
Perché l’ignoto è la fonte dell’imprevedibilità. L’imprevedibilità è associata per lo più al pericolo, per via delle numerose difficoltà che nel corso dell’evoluzione hanno accompagnato la nostra specie.
È per questo che l’essere umano ha sviluppato la tendenza al controllo. Il controllo cerca di prevedere le cose.
Ma oltre il fatto che non ci riesce, produce un effetto collaterale ancora più pericoloso del pericolo stesso: la noia e l’inibizione dell’azione, oppure l’azione ripetitiva e limitante.
Così, a causa dell’errata focalizzazione solo sull’aspetto negativo dell’ignoto (fonte del pericolo), si è andata a creare un’altra problematica (focalizzazione solo sulla prevedibilità, per prevenire i pericoli).
Ed ecco che si è arrivati alla venerazione del prevedibile, atteso, aspettato, previsto, cosiddetto normale, da cui è un attimo arrivare alla mentalità chiusa e ristretta.
Una delle definizioni possibili dell’imprevedibilità è “possibilità estranea a qualsiasi calcolo e supposizione”. Se ci facciamo caso, la vita è costellata continuamente da eventi di questo tipo.
Ma essi possono essere sia spiacevoli che piacevoli.
L’imprevedibilità può stravolgere completamente un andamento in peggio o in meglio, ma anche offrire la soluzione in una situazione disperata, a cui la prevedibilità non sa dare la risposta. È la combinazione di molti fattori concomitanti e conseguenti, le cui varianti sono illimitate.
Insomma, non solo non è da temere ma l’imprevedibilità porta con sé i doni, vediamone 10:
1. Risveglia l’attenzione
Tutto ciò che è inusuale ci richiama ad essere presenti nel qui ed ora, ricordandoci di vivere pienamente;
2. Potenzia la creatività
Questo perché richiede l’adattamento alla contingenza del momento qualsiasi essa sia e stimola il pensiero laterale, che percorre le strade non battute: la genialità è imprevedibile;
3. Affina l’intuizione
Ovvero si slega dal pensiero lineare, razionale, logico-consequenziale che è senz’altro utile ma è molto limitato. Tutti abbiamo avuto modo di sperimentare i prodigi di un’intuizione illuminante, spesso salvifica nelle situazioni difficili;
4. Allena a fare le scelte
Spesso l’eccessiva sicurezza ci induce a crogiolarci nella non-scelta, con la conseguenza di adattarci continuamente alle scelte effettuate o imposte dagli altri. Le situazioni imprevedibili ci costringono a prendere le decisioni immediate, che per alcuni può essere perfino terapeutico;
5. Potenzia la resilienza
Quella straordinaria capacità di reagire proattivamente e costruttivamente sviluppando la forza vitale che non si allena nella routine, e ci permette di aumentare la fiducia in noi stessi e la propensione ad ottenere risultati;
6. È fonte di gioia autentica
Siamo sinceri, quando mai abbiamo vissuto dei momenti di vera gioia laddove abbiamo pianificato tutto e ottenuto gli esiti attesi;
7. Rende la personalità interessante
Ciascuno di noi è unico e portatore del proprio originale modo di stare al mondo, che però tende ad appianarsi o a non esprimersi affatto nel conformismo tipico del concetto della “normalità”: la persona prevedibile fa sempre quel che gli altri si aspettano da essa, ed è in questo modo anche facilmente manipolabile.
L’imprevedibilità tira fuori le risorse personali inespresse e rompe gli schemi ripetitivi;
8. Libera dalla paura del giudizio
Sia l’autogiudicarsi che temere quel che gli altri pensano di noi sono dei freni inibitori del vivere liberamente la vita che vorremmo.
L’imprevedibilità, visto che spesso lascia poco tempo per reagire, permette alla parte più spontanea di esprimersi…una volta espressa, possiamo prendere coraggio di viverla;
9. Rende le relazioni più autentiche
Offrendo la possibilità di superare le proprie paure, le fragilità e le rigidità acquisite permette di entrare davvero in contatto profondo con l’altro rischiando di incontrarlo nella sua essenza;
10. Indirizza la carriera verso la propria aspirazione spesso inespressa
Il più delle volte scegliamo la carriera in modo calcolato, in base alle aspettative altrui o ripiegando verso la convenienza, ma senza trarre dal lavoro la soddisfazione. Spesso l’imprevedibilità ci dà modo di trovare la nostra strada, quella che non siamo riusciti a scegliere ragionandoci.
E tu, che rapporto hai con l’imprevedibilità? La temi o la cavalchi? Dimmelo nei commenti!