La gratitudine ormai lo diciamo da anni, è una forza, cioè una qualità innata e acquisita per imitazione, presente dalla nascita.
Le persone riconoscenti tendono a focalizzarsi sulle loro intenzioni positive che a loro volta attraverso la loro vibrazione, attraggono altra positività (leggi il post sulla legge di attrazione)

Si concentrano e danno la priorità a ciò che hanno e possiedono e sanno come prestare attenzione a ciò che porta loro, a ciò che li fa sentire bene, senza cadere nell’autoinganno.

Alla domanda, “come stai?” Sanno rispondere con consapevolezza che va bene, non perché non hanno problemi ma perché sono orientati a vedere le cose belle che gli accadono, nonostante i loro problemi!

Sono persone che sanno apprezzare i dettagli quotidiani, dando loro un valore speciale, osservando e sentendo quell’energia positiva.

Camminare godendosi la passeggiata, senza essere fissati sulla meta ed il tempo per arrivarci, godono di quel loro presente, si saziano di quel momento di pace con se stessi e della natura che li circonda.

Le persone riconoscenti sanno essere flessibili, perché sanno che la rigidità al contrario, li confinerebbe in uno schema univoco e soffocante.

Tendono a interpretare la realtà in modo molto più sano ed emotivamente intelligente, bilanciando il pensiero senza essere spazzati via da convinzioni irrazionali come ingrandire la situazione, concentrarsi sul negativo o interpretare la realtà come estremi del bianco e nero. Si relativizzano più facilmente.

Si lasciano trasportare dalla luce e dall’energia positiva adattandosi ai cambiamenti.

La gratitudine li porta ad essere entusiasti ed entusiasti delle “piccole” grandi cose, motivo per cui solitamente le lamentele non sono presenti nella loro vita, poiché sanno adattarsi meglio ai cambiamenti, anche se negativi o spiacevoli.

Una ricerca condotta presso la George Mason University con i veterani della guerra del Vietnam ha rilevato che le persone che hanno sperimentato livelli più elevati di gratitudine avevano anche livelli più bassi di stress post-traumatico e una migliore resilienza.

Di conseguenza, non accumulando energia negativa durante il giorno, il tuo corpo ti permette di dormire più serenamente la notte, senza tensioni. Conosci la regola di non andare mai a letto arrabbiato? Se non la conosci falla tua immediatamente, guadagnerai almeno 5 anni di vita in più!

La felicità è sempre nel presente, nel qui e ora, valorizzando il momento o addirittura andando oltre il materiale. Abbandona subito la trappola del: sarò felice quando avrò o sarò… Perché una volta avuto o raggiunto ciò che desideri poi avrai sempre un motivo per non essere felice, è così purtroppo!

La gratitudine ci aiuta a creare nuovi legami sociali ed a rafforzare quelli che abbiamo, ci rende più empatici con gli altri.

ESERCIZIO DI FELICITA’, COME POSSIAMO PRATICARE LA GRATITUDINE?

Indipendentemente dal fatto che abbiamo o meno giorni felici, è essenziale non smettere di cercare quell’energia intorno a noi. Basta vedere quali altre cose nella tua vita possono darti energia e vitalità per sentirti più tu. Gli esseri umani hanno quella capacità innata di sopravvivenza qualunque cosa succeda. Siamo resilienti, pertanto avvicinati alla tua energia positiva, osserva e agisci.

Scrivi 3 cose che ti sono successe oggi per le quali ti sei sentito grato: qualcosa che hai fatto per te stesso, qualche dettaglio che qualcuno ha avuto con te o anche essere grato per il momento, qualunque esso sia, qualunque cosa tu stia vivendo come modo per potenziare te stesso e crescere emotivamente, imparando da ciò che hai vissuto.

Inizia a ripetere allo specchio per almeno 3 minuti la parola GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE… ma sorridendo! Non ti giudicare stupido perché se tu per primo non hai fiducia in te stesso come puoi aspettartela dal mondo esterno? Fidati e per almeno 21 giorni fai questo esercizio di cambiamento di biochimica interiore, manda messaggi positivi a te stesso!

LA RESILIENZA

C’è il dolore e c’è anche l’apprendimento. Per ogni situazione complicata che attraversi… imparerai. Il tempo non guarisce tutto. La capacità con cui saprai adattarti alle nuove circostanze e imparare da esse renderà questa fase una vera e propria esperienza di apprendimento.

Sarai resiliente! Per fare questo, osserva con curiosità cosa stai imparando con tutto questo.
Il risultato più grande? Sii consapevole che grazie a questi momenti hai creato una versione di te stesso molto più emotivamente intelligente 2.0.

La gratitudine ci mantiene nel momento presente, nel “qui” e nell'”ora” concentrandoci su ciò che possiamo realmente controllare fino a un certo punto.Cosa posso fare riguardo a ciò che mi accade?

Non possiamo controllare il passato e il futuro, poiché non possiamo cambiare ciò che è accaduto e il futuro è incerto e non abbiamo accesso ad esso.

Invece, concentrarsi sul presente ci pone in uno spazio sicuro in cui possiamo stabilire soluzioni o anche semplicemente accettare ciò che accade se non possiamo fare nulla: accettare sarebbe la soluzione.

Evita di lamentarti, in questo modo stabilisci un ruolo di “vittima” generando energia negativa e indifesa di fronte a ciò che ti accade, per cui ti bloccherai.

Se occupi il tuo “io” di energia positiva prestando attenzione alle cose che vuoi, come, farti stare bene, apprezzerai di avere molte cose da dare alla vita e ti ringrazierai.

Il controllo è in te e hai molto da offrire a te stesso. Pierluigi D’Alessio