A me questa crescita personale sembra una tale caz**ta!

Sai, quelle cose motivazionali americane new age scontate e da quattro soldi che vogliono venderti il ​​​​segreto della vita parlando di obiettivi, successo, legge di attrazione, gestione del tempo e meditazione!

E poi questi articoli… sembrano le catene di Sant’Antonio, partendo dal consiglio di essere meno consumisti e finendo con il .jpg del bruco che diventa farfalla!

Sai cosa?

Hai ragione, la crescita personale è una cosa da creduloni. Oppure…

La nostra è solo paura.

Voler crescere è ammettere le proprie debolezze.
Voler crescere significa uscire di casa e mettere in discussione le proprie convinzioni.
Voler crescere è confrontarsi e scontrarsi con sé stessi quando si affrontano gli ostacoli e non vuole ricordarsi delle proprie sconfitte.

Dopotutto, pensare che la crescita personale sia solo un mucchio di stronzate rende il nostro ego più… a suo agio. Ma è possibile che la vita sia solo una costante ricerca di sicurezza e conforto?

Se non sei convinto anche tu, queste 4 “C” ti permetteranno di dare uno sguardo al panorama che potremo vedere dal prossimo “passo”.

1.Consapevolezza.

Non c’è crescita senza consapevolezza.

Non puoi decidere di salire finché non ti accorgi che davanti a te c’è una scala e sei sul gradino più basso. Per prendere coscienza della nostra posizione, ogni tanto dobbiamo fermarci, scendere dall’unico vero treno ad alta velocità spagnolo, la nostra vita, e fare il punto della situazione.

Cosa sognavo di fare da bambino? Cosa sto facendo? Decido io la mia vita o è la mia vita a decidere? Come mi sento fisicamente? Sono in forma?

Non ci sono tecniche fantasiose per diventare consapevoli: fermati, fai domande e rispondi onestamente. È tutto.

2. Cambiamento.

Se hai risposto onestamente alle tue domande, probabilmente ora sarai consapevole di almeno 2 o 3 cose che non vanno nella tua vita.

Forse hai bisogno di smettere di fumare, perdere peso o imparare a essere più organizzato.

Qualunque aspetto della tua vita tu voglia migliorare, per iniziare il cambiamento devi decidere che vuoi cambiare, devi volere voler cambiare, devi essere ossessionato dal cambiamento. In questi casi esiste una tecnica manageriale molto efficace: la “hot platform strategy”.

Quando una piattaforma petrolifera va a fuoco, non c’è alternativa: devi scappare, devi cambiare… aria.

Crea quel senso di urgenza nella tua vita, rendi il cambiamento l’unica via da seguire.

Vuoi smettere di fumare?

Scarica foto di polmoni di fumatori su internet, leggi libri su come smettere di fumare, parla con un oncologo e fatti un giro in ospedale: paura e sofferenza sono 2 fattori motivanti, poco new age ;-), ma molto efficaci.

3. Correzione.

Una volta che hai creato quel senso di urgenza nella tua vita, il passo successivo è la correzione.

Per iniziare a correggere ciò che non va nella tua vita, l’unica strategia efficace è fare piccoli passi.

Gli esperti di gestione del cambiamento li chiamano “Quick Wins”.

Facendo un passo alla volta, manterrai alta la motivazione e renderai il tuo cambiamento… divertente. Se il tuo prossimo “passo” è raggiungere il tuo peso forma, fissa obiettivi realistici e prova a raggiungerli divertendoti: acquista un Wii Fit, corri con i tuoi amici.

Anche se il termine correzione ti ricorda quei segni rossi del tuo insegnante, non necessariamente migliorare non deve essere dolore o sacrificio.

4. Crescita.

Ebbene, l’ultima “C” della crescita personale non poteva che essere la crescita stessa.

Riuscire a fare il passo successivo non ti basta: il bisogno di crescita deve essere una costante nella tua vita.

Cambiare quando le cose vanno male è una necessità, cambiare quando le cose vanno bene è un’opportunità, una grande scelta.