È difficile per te farti rispettare dagli altri? Finisci per dire sempre di si a tutti e non avere neanche un grazie?

I tuoi colleghi di ufficio ma anche i tuoi amici ne approfittano e non riesci ad impostare dei limiti? Ciò che dici e fai è inconsciamente progettato per piacere agli altri per paura di essere rifiutato? Finisci per assumerti delle responsabilità di altre persone che ti “mettono in mezzo”?

Se la risposta è sì, è probabile che sia troppo gentile con tutti, anche da chi non lo merita. Tanto che gli altri perdono il tuo rispetto, approfittano di te e abusano della tua fiducia.

Tutto questo, fino a quando un bel giorno raggiungerai il tuo limite, esploderai e cadrai nella tentazione di assumere il detto che “le persone buone soffrono finché non diventano cattive”.

Per evitare entrambi gli estremi, puoi usare una serie di suggerimenti che, pur mantenendo una personalità gentile e coltivando delle buone maniere, ti aiuteranno a farti rispettare e non dare per scontato che tu non abbia volontà e desideri.

Lo scopo di questo articolo è quello di farti trovare in equilibrio, senza abbandonare la generosità appagante o la gentilezza arricchente, per ottenere apprezzamento e rispetto, anche se non è un compito facile perché la personalità non cambia da un giorno all’altro, ma se lavori su alcuni comportamenti che protratti nel tempo ti possono far instillare nuove abitudini, queste miglioreranno il tuo “carattere”.

Tuttavia, non è mai facile comunicare in modo efficace e gestire le persone difficili, ma puoi utilizzare alcune strategie che possono aiutarti a farti rispettare. E, spesso, è quasi meglio essere rispettati che essere amati.

Ecco le 6 chiavi per avere rispetto dagli altri:

1. Supponi di non dover sempre accontentare gli altri

È inevitabile che, in alcune occasioni, ciò che facciamo o diciamo non piaccia agli altri. O perché va contro le loro convinzioni o stile di vita o perché ferisce i loro interessi. Pensare al prossimo ma, soprattutto, essere fedeli ai nostri principi è un atteggiamento necessario per mantenere il benessere psicologico. Tuttavia, molte volte siamo ingannati dal senso di colpa o dalla paura del rifiuto e facciamo cose anche contro la nostra volontà. Ai miei cliente dico: “Non possiamo sempre accontentare tutti e non possiamo farlo tutto il tempo”.

2. Differenza tra l’essere gentile ed essere in obbligo di compiacere

Una cosa è cercare di essere il più possibile amichevoli verso gli altri, educati ed attenti, e un altro ancora essere ossessionati dal compiacerli in ogni momento. Un atteggiamento che non è lontano dalla sottomissione. L’autonomia di ogni individuo ti consente di scegliere quando e come aiutare gli altri. Come diceva Steve Jobs: “Il tuo tempo è limitato, quindi non sprecarlo vivendo la vita di un’altra persona”.

3. Pratica l’amor proprio

Molte volte siamo ingannati dal senso di colpa o dalla paura del rifiuto e facciamo un sacco di cose contro la nostra vera volontà.
Una delle chiavi del benessere è avere la propria vita sotto controllo, con sufficiente autonomia in modo che le nostre decisioni non siano influenzate in ogni momento da altri. Per questo, voglio sottolinearti le priorità che tu e solo tu devi stabilire, in questo modo sarai aiutato a sapere come dire “no” senza sentirsi in colpa, e scegliere relazioni sane che non sono stabilite per convenienza, interesse o circostanze. Le decisioni di ognuno appartengono a ciascuna persona, nel bene e nel male, quindi non dovremmo permettere mai a nessuno di scegliere per noi.

4. Sapere come dire “no”, gentilmente ma con fermezza

Lo dico in tutti i corsi di Autostima, la capacità di comunicare è fondamentale per sapere come impostare i propri confini in modo assertivo, senza generare conflitti o apparire aggressivi. I rifiuti dovrebbero essere fatti in modo gentile e uniforme, ma con sufficiente fermezza per chiarire le nostre intenzioni e sottolineare agli altri la nostra scala di priorità.

5. Non ti responsabilizzare degli stati d’animo altrui

In molte occasioni ci sentiamo in dovere di fare cose per gli altri, perché logicamente non vogliamo deluderli, anche quando è a causa di qualcosa che noi stessi disapproviamo in quel momento. Una cosa è preoccuparsi di loro, cercare di aiutarli in tutto ciò che possiamo, e un’altra cosa è entrare troppo in empatia con i loro bisogni al punto di soffrire per i loro stati d’animo. Se questo atteggiamento diventa la norma, diventeremo dipendenti emotivi dagli altri.

Quando si è tentati di cadere in questo stato, è importante ricordarsi che ogni persona è responsabile delle proprie azioni.

6. Valuta chi merita la tua disponibilità

Più fai per gli altri, più rischi di perdere il loro apprezzamento, ti daranno per scontato. Se hai dei riscontri di scarso apprezzamento in quelle che fai su alcune persone, inizia a selezionare chi merita da chi non merita!

Se hai segnali che le persone attorno a te, non ti fanno stare bene e ti stanno soltanto manipolando, sarebbe opportuno smettere di occuparsi di tutte le richieste di aiuto da parte degli altri o, almeno, limitarlo solo a ciò che è fondamentale in modo che mostrino più apprezzamento e la relazione sia più sana. In questo modo, potrai comprendere e far comprendere i valori fondamentali della vera amicizia, come il rispetto reciproco, la reciprocità e la stima.

E tu, ti senti rispettato dagli altri? Dimmelo nei commenti.